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Vino protagonista dell'Asta Bolaffi. Barolo, 5 bottiglie via a 4.500 euro

Barolo e Borgogna hanno fatto la parte del leone incassando gli apprezzamenti maggiori degli acquirenti. Sui lotti messi in vendita, il 93% è stato assegnato. In programma altri appuntamenti

 
18 marzo 2021 | 12:24

Vino protagonista dell'Asta Bolaffi. Barolo, 5 bottiglie via a 4.500 euro

Barolo e Borgogna hanno fatto la parte del leone incassando gli apprezzamenti maggiori degli acquirenti. Sui lotti messi in vendita, il 93% è stato assegnato. In programma altri appuntamenti

18 marzo 2021 | 12:24
 

Aste Bolaffi ha raccolto 241mila euro dalla vendita del 93% dei lotti messi all'asta per la prima volta del 2021 online. In vendita sono stati messi vini pregiati e distillati; grandi protagonisti sono state le etichette piemontesi e di Borgogna

I Barolo venduti all'asta Vino protagonista dell'Asta Bolaffi Barolo, 5 bottiglie via a 4.500 euro

I Barolo venduti all'asta


Barolo superstar
Superstar è stato il Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno con una selezione di cinque bottiglie dal 1990 al 1997 (aggiudicato a 4.500 euro), seguito da un lotto composto da due magnum del 2014 (4.100 euro). Terzo miglior risultato quello del Barbaresco Santo Stefano di Neive Etichetta Bianca 1970 di Bruno Giacosa con 11 bottiglie (4.000 euro).

Non è stata da meno anche la Toscana in particolare tre bottiglie di Masseto 2015 (2.500 euro), una selezione di Brunello di Montalcino 1987 Case Basse Gianfranco Soldera (2.400 euro) e una verticale di Sassicaia dal 1999 al 2014 (1.900 euro).

La Borgogna al top
Sconfinando nei vigneti dei cugini francesi, la Borgogna si è confermata la protagonista indiscussa con il prestigioso Domaine de la Romanée-Conti. I top lot sono stati: sette bottiglie di Grand Cru 1981, Echézeaux, Grands Echézeaux, Romanée St. Vivant e Romanée Conti (7.200 euro); quattro bottiglie di Grand Cru 1997, Echézeaux, Grands Echézeaux, Romanée St. Vivant e Richebourg (5.600 euro); due bottiglie di La Tâche Grand Cru del 1994 e 1997 (5mila euro). Da segnalare anche due lotti Henri Jayer: una bottiglia di Échézeaux 1993 (3.900 euro) e due Bourgogne Rouge 1985 e 1993 (3.000 euro).

Black Bowmore primeggia tra i whisky
Nel capitolo dei distillati il top lot dell'intera asta, il famoso scotch whisky Black Bowmore 1964, aggiudicato a 10mila euro, accompagnato dal Tormore 1966 di Samaroli (5.000 euro) e dal Macallan-Glenlivet 33 Years Old 70 Proof, Gordon&MacPhail (2.600 euro)

Nel 2021 la casa d'aste ha in programma vendite di vino con cadenza trimestrale e online, «con cataloghi ricercati ma più contenuti nel numero dei lotti, rispetto alle due tradizionali aste annuali organizzate fino al 2019». Prossimo appuntamento quindi a giugno.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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