L'appeal naturalistico e archeologico della Sardegna non può venire solo dalle località di fama internazionale, se pur di straordinaria bellezza. Con la Bitas 2015, la Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna, a Dorgali e Cala Golone (Nu) dal 2 al 4 ottobre, questa isola dal patrimonio naturalistico appena sfiorato dal turismo di massa si vuole offrire al visitatore internazionale coinvolgendolo realmente in attività di fruizione del territorio: con lo sport, con la conoscenza dei siti archeologici, con full immersion nella natura e con la conoscenza delle tradizioni. In una parola, proponendo “turismo attivo”, quel segmento del mercato dei viaggi di cui in tutto il mondo viene segnalato un alto tasso di crescita rispetto alle forme di turismo più tradizionali. In alcuni casi, è diventato un vero e proprio motore di sviluppo per l’economia anche di territori meno visitati in cui il fascino si è mantenuto intatto.
Vi rientrano a pieno titolo sport del mare e della vela, cicloturismo, trekking, equitazione, arrampicata, diving, triathlon e tutte le altre tipologie di attività che implicano un contatto stretto con un territorio tanto ricco di contrasti e con la sua cultura anche enogastronomica perché legata strettamente alle risorse locali. Sui temi della destagionalizzazione, delocalizzazione e diversificazione dell'offerta, questa quinta edizione della Bitas presenta il coinvolgimento di località meno visitate anche in stagioni normalmente non dedicate alla vacanza marina. Confermata la formula dei workshop insieme a seminari, approfondimenti e tavole rotonde rivolti ad operatori, buyers, amministrazioni e studenti. Con molti eventi complementari, Dorgali e Cala Gonone, dove si svolgerà l'appuntamento saranno al centro di questa vetrina internazionale. Il primo è sulle pendici di una montagna verde di boschi, guarda le valli coltivate a viti ed ulivi al confine con gli aspri paesaggi del supramonte.
Sull'altro versante della montagna Cala Gonone con il suo porticciolo turistico si affaccia ad est sul Golfo di Orosei. Da qui ogni giorno partono le barche per raggiungere le grotte e le calette isolate. La location è stata scelta con una procedura rivolta agli enti territoriali pubblici e privati, dei vari territori della Sardegna vocati al turismo attivo, con priorità alle aree che non erano mai state sede della manifestazione. L'organizzazione dei tre giorni della Borsa è del comune di Dorgali, in collaborazione con l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e della Camera di Commercio di Nuoro. «Ciascuno - ha detto l'assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi - secondo le rispettive specificità e competenze darà attuazione a una strategia di incentivazione della promozione dell'offerta del turismo attivo e sportivo del territorio regionale anche all’esterno dell’isola». Non si crea un prodotto, quindi, ma si promuove e si commercializza l'offerta esistente, con un benefico effetto economico e di aumento dell'occupazione.