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La prima rete rurale-alimentare d'Europa Più valore a “sapori e saperi”

di Renato Andreolassi
 
03 ottobre 2017 | 17:31

La prima rete rurale-alimentare d'Europa Più valore a “sapori e saperi”

di Renato Andreolassi
03 ottobre 2017 | 17:31
 

Nasce in Lombardia la prima Rete rurale alimentare d'Europa. L'ambizioso progetto è stato presentato a Milano nella sede del Consiglio regionale lombardo. L'obiettivo è quello di rilanciare la gastronomia verde.

Lo scopo di questa iniziativa è la valorizzazione della ricchezza dei prodotti (sapori e saperi) nel tragitto campo-tavola. «Il cibo sarà il mezzo - hanno sottolineato i promotori - per favorire l'integrazione tra popoli e culture diverse, per tentare di costruire una nuova Europa di cui vi è sempre più bisogno dopo i recenti fatti spagnoli e la Brexit».

(La prima rete rurale-alimentare d'Europa Più valore a sapori e saperi)

Per la Lombardia, oltre al comune di Menconico (Pv) che ha promosso il progetto, aderiscono all'iniziativa agroalimentare la comunità montana dell'Oltrepò pavese e la provincia di Pavia (con 120 comuni coinvolti), Abbiategrasso e Morimondo nel Parco del Ticino, Riserva della Biosfera Mab Unesco.

Menconico è un piccolo centro montano dell'Oltrepò pavese che, per risolvere problemi e le criticità che accomunano le aree rurali - soprattutto la tendenza allo spopolamento - con Aiccre Lombardia ha individuato gli alleati italiani ed europei per dare il via ad una comunità consapevole in nome del cibo. I comuni coinvolti, oltre alle basilari caratteristiche rurali, sono accumunati dal fatto di essere inseriti in contesti naturali, ambientali e paesaggistici di pregio valorizzati anche dall'Unesco.

La loro peculiarità è la coltivazione/allevamento di prodotti di nicchia, alcuni a rischio di estinzione, di terra e di mare. Al progetto hanno aderito 23 municipalità provenienti da 11 nazioni, di cui 8 Ue e 3 Extra Ue. In campo, come si suol dire, 593 uomini e donne, oltre la metà dei quali di età inferiore ai 30 anni. Nel nostro Paese sono coinvolte le Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Il progetto prevede 18 incontri che fanno tappa in ogni municipalità coinvolta, si terranno 13 giornate informative e 5 workshop. Al termine del tour verrà discussa e presentata alle Istituzioni pubbliche e soprattutto agli studenti la "Carta della rete rurale alimentare d'Europa".

Le nazioni interessate al progetto: Italia, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Grecia, Bulgaria, Romania, Ungheria, Polonia e Francia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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