La percentuale degli italiani in viaggio durante il weekend dell'Epifania è maggiore del 10,7% rispetto al 2016. Nel 95,2% dei casi la destinazione prescelta sarà l'Italia, mentre il 4,8% predilige mete estere. Tra i vacanzieri, 1 milione e 455mila si muoveranno esclusivamente per la festa del 6 gennaio.
367mila italiani invece sono già in viaggio da Capodanno e ben 840mila hanno optato per la vacanza lunga, dal Natale alla Befana.

Secondo
Federalberghi, per coloro che faranno vacanza solo in occasione dell'Epifania, la durata media si assesterà sulle 3,1 notti, con una spesa media pro capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 397 euro, di cui 387 euro per chi rimarrà in Italia e 594 euro per chi sceglierà l’estero.
Il giro di affari totale sarà intorno ai 577 milioni di euro (contro i 437 dell’Epifania 2017, con un incremento del +32%).
L'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (32,7% dei casi, contro il 36,7% dello scorso anno), seguito dall’albergo con il 26,1% (rispetto al 20,1% del 2017).
Moltissimi italiani (il 47,9%, contro il 28,3% dello scorso anno) hanno prenotato o intendono prenotare la vacanza utilizzando il sito internet dell’albergo o contattando la struttura tramite telefono o email (45,2% rispetto al 12,8%).
Il numero di coloro che rinunciano alla vacanza per motivi economici è, come di consueto, consistente (45,2%) ma in netto calo rispetto allo scorso anno (51,1%). Il 21,4% è rimasto a casa per motivi di salute, il 18,1% per motivi familiari e il 14,3% a causa di impegni di lavoro. Da citare anche un 13,1% che farà le vacanze in un altro periodo.
«Le previsioni sul movimento turistico per la festività dell’Epifania - ha detto il presidente di Federalberghi,
Bernabò Bocca - mostrano un Paese che torna ad essere prudentemente ottimista. Sembra che gli italiani si stiano risvegliando da una sorta di stasi, provocata dall’onda d’urto della crisi, mettendo tra le priorità il progetto-viaggio, principalmente in Italia e per un periodo di tempo economicamente sostenibile. Stiamo assistendo all’espressione di un nuovo impulso che contribuisce a far superare il timore dell’incognita di spesa cui solitamente si va incontro in occasione di un soggiorno fuori casa».
«Con questo non possiamo dire che la crisi sia totalmente alle spalle, ma senza dubbio si evidenzia l’approccio più fiducioso dell’italiano in viaggio per le festività. Vale la pena di cogliere il senso di un “avanti tutta” - conclude Bocca - nella consapevolezza che quanto più si darà sostegno concreto al settore che lavora per l’Italia, tanto più si potrà proseguire sulla strada dell’ottimismo».
L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto Acs Marketing Solutions, è stata effettuata tra l'1 e il 6 dicembre, ascoltando con il sistema Cati (interviste telefoniche) 3.003 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni ed il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana maggiorenne e minorenne, in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.