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Agosto, in 21 milioni tornano a casa -11% le partenze rispetto al 2019

Agosto è sicuramente stato il mese migliore sotto il profilo turistico: tanti italiani hanno rimandato le loro partenze per paura del virus, scegliendo in gran parte il turismo di prossimità.

 
28 agosto 2020 | 11:15

Agosto, in 21 milioni tornano a casa -11% le partenze rispetto al 2019

Agosto è sicuramente stato il mese migliore sotto il profilo turistico: tanti italiani hanno rimandato le loro partenze per paura del virus, scegliendo in gran parte il turismo di prossimità.

28 agosto 2020 | 11:15
 

Si conclude il rientro per i 21,1 milioni di italiani che hanno deciso di concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di agosto dell’estate 2020, in calo dell’11% rispetto allo scorso anno a causa dell’emergenza coronavirus. Così riporta il bilancio Coldiretti/Ixè, diffuso in occasione dell’ultimo weekend del mese di agosto, da bollino rosso per il controesodo.

La spiaggia è stata la meta preferita, ma anche il turismo di montagna ha retto bene - Agosto, in 21 milioni tornano a casa -11% le partenze rispetto al 2019

La spiaggia è stata la meta preferita, ma anche il turismo di montagna ha retto bene

Con l’emergenza sanitaria che ha ritardato le partenze si è consolidata quest’anno l’abitudine tutta nazionale a concentrare le partenze nel mese di agosto che è stato di gran lunga il più gettonato dell’estate, ma anche quello che ha fatto segnare il calo minore delle presenze nazionali dopo il crollo del 54% a giugno e del 23% a luglio. Il timore del virus e la volontà di attendere un miglioramento della situazione ha portato, infatti, molti turisti a rimandare il più possibile la partenza.



Nonostante le file agli aeroporti degli italiani provenienti dai Paesi a rischio per i tamponi, il Belpaese è stata di gran lunga la destinazione preferita delle vacanze dal 93% dei viaggiatori, rispetto all’86% dello scorso anno. Un incremento significativo che non riesce tuttavia a compensare la pesante perdita delle presenze straniere che sono state praticamente azzerate da fuori dell’Europa; ma molto rari sono stati anche i turisti comunitari frenati dalla ripresa dei contagi nel proprio Paese, dalla Germania alla Francia, dalla Gran Bretagna alla Spagna.
 
La novità di quest’estate sta anche nel fatto che 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione vicino casa, all’interno della propria regione di residenza. Se la spiaggia è stata la meta preferita, ha tenuto bene il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città. Risultati invece incoraggianti per gli agriturismi anche in previsione del mese di settembre secondo Campagna Amica e Terranostra.
 
La maggioranza degli italiani ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche campeggi con i camper molto gettonati mentre sono in sofferenza gli alberghi. Il risultato è una spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive crollata quest’estate a 588 euro per persona con un calo del 25% rispetto allo scorso anno secondo l’analisi Coldiretti/Ixè.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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