Le disposizioni anti-covid cambieranno anche il nostro modo di viaggiare in aereo. Soprattutto nelle tempistiche in aeroporto, che andranno riviste per potersi sottoporre a tutti i controlli sulla salute necessari per essere idonei a partire. Fiumicino in questo senso sta cercando di fare scuola, sperimentando metodi per evitare di far perdere troppo tempo ai passeggeri.
Tamponi prima di partire, tempi più lunghi
Al momento bisogna anticipare di un’ora l’arrivo allo scalo e quindi arrivare due ore in anticipo sul decollo per i
voli nazionali, almeno 3-4 per quelli internazionali. Decisamente tanto. Tuttavia lo scalo romano sta pensando di dare la possibilità di effettuare il tampone, che è il controllo principale e necessario per imbarcarsi, tre giorni prima di partire.
L’esame lo si potrebbe fare al drive-in inaugurato in queste ore nel parcheggio di lunga sosta. Regione Lazio e Aeroporti di Roma stanno valutando come agire dopo il buon lavoro fatto per effettuare con precisione e tempismo
i controlli sui passeggeri di rientro da Spagna, Grecia, Malta e Croazia.
In ballo non c’è solo la salute dei passeggeri e la loro comodità, ma anche una bella fetta di business. Ridurre i tempi d’attesa significa fare un favore alle compagnie aeree perché incentiverebbe i viaggiatori a scegliere ancora l’aereo piuttosto che altri mezzi di trasporto, come il treno ad alta velocità.
Al momento la tratta Roma-Milano sembra quella maggiormente indiziata per cominciare la sperimentazione, ma essendo anche una delle più frequentata non c’è tempo da perdere né errori da commettere. Ecco perché con lo Spallanzani si sta valutando di predisporre un altro test salivare più rapido e meno invasivo.