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Brut Barbalonga Franciacorta intenso e profumato

Il Brut Barbalonga ha un perlage fine e persistente, il profilo organolettico presenta un profumo di frutto maturo, sapore morbido, intenso, ampio, di frutta tropicale.

di Andrea Lupini
 
09 dicembre 2019 | 09:54

Brut Barbalonga Franciacorta intenso e profumato

Il Brut Barbalonga ha un perlage fine e persistente, il profilo organolettico presenta un profumo di frutto maturo, sapore morbido, intenso, ampio, di frutta tropicale.

di Andrea Lupini
09 dicembre 2019 | 09:54
 

La vite è presente in forma spontanea in Franciacorta già in epoca preistorica: testimonianza è data dal ritrovamento di vinaccioli di vite nella zona di Provaglio d’Iseo, laddove probabilmente v’erano insediamenti palafitticoli. Le documentazioni successive sulla predilezione per la coltivazione della vite in questo territorio sono innumerevoli e tra queste ricordiamo le esperienze di coltivazione dei monaci abitanti le corti monastiche della zona, che da queste ultime prese il nome Franciacorta, vale a dire dalle “francae curtes”, le corti esentate dal pagamento dei dazi doganali per il merito di bonificare e coltivare i terreni.

Franciacorta Brut Barbalonga (Brut Barbalonga Franciacorta intenso e profumato)

Franciacorta Brut Barbalonga

Oggi il territorio della Franciacorta è delimitato a est dalle colline rocciose e moreniche di Rodengo, Ome, Gussago e Cellatica, a nord dalle sponde meridionali del lago d’Iseo e dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche, a ovest dal fiume Oglio e infine a sud dal Monte Orfano. Esso è formato da un ampio anfiteatro morenico formatosi durate le glaciazioni delle ere geologiche Secondaria e Terziaria per effetto dei movimenti di espansione e arretramento del grande ghiacciaio proveniente dalla Valcamonica ed è caratterizzato da un’estrema complessità morfologica e geologica.

In questo contesto prende vita la storia dell’azienda Barbalonga, posta proprio alle pendici del Monte Orfano. Vigneti, ulivi secolari e querceti incorniciano la settecentesca Chiesa di Santo Stefano e il Convento della Ss. Annunciata, eretto tra il 1449 e il 1503 dalla Congregazione dei Servi di Maria. Di particolare interesse è il Brut Barbalonga, ottenuto da uve Chardonnay (90%) e Pinot nero (10%). L’epoca della raccolta ricade solitamente dalla seconda decade di agosto alla prima di settembre. La forma di allevamento è a Guyot. La vinificazione avviene rigorosamente tramite la raccolta manuale delle uve e la pressatura soffice e progressiva dei grappoli con frazionamento dei mosti e fermentazione alcolica in tini di acciaio a temperatura controllata tra i 16 e i 18°C.

La maturazione avviene dopo la preparazione della cuvée nella primavera successiva alla vendemmia, seguita da una seconda fermentazione in bottiglia e successivo affinamento a contatto con i propri lieviti per almeno 24 mesi e altri 2 mesi dopo la sboccatura. Colore paglierino, spuma abbondante, perlage fine e persistente, il profilo organolettico presenta un profumo di frutto maturo, fragranza di croste di pane, sapore morbido, intenso, ampio, di frutta tropicale.

Distribuito da: www.quattroerre.com

Per informazioni: barbalonga.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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