A Vinitaly Collalto ha portato Violette, una scelta per certi versi rischiosa quella dell’azienda di Susegana, ma vincente grazie a storia, capacità ed esperienza millenaria della famiglia.
Violette è un vino che ammalia alla vista e conferma la sua bontà e la sua bevibilità al palato così da farsi consigliare per un “tutto-pasto” o un semplice aperitivo.
Isabella Collalto de Croÿ
«Il Violette - spiega
Isabella Collalto de Croÿ - è un vino al quale sono particolarmente legata. Si tratta di un incrocio Manzoni, noi abbiamo la fortuna di produrre quattro vini di questa tipologia tra cui il nostro Incrocio Manzoni 13.0.25 che abbiamo deciso di spumantizzare. È un rosato, un incrocio tra Raboso Piave e Moscato d’Amburgo. Il primo arrabbiato, adolescente, il secondo più morbido e da qui è nato un contrasto che abbiamo chiamato Violette, in onore di mia figlia che porta questo nome. Siamo stati premiati con un bel punteggio dalla guida del Vinitaly (92/100 ndr.) e siamo fieri di quanto fatto perché il mercato lo ha accettato sin dall’inizio con grande entusiasmo anche grazie al colore rosa peonia, accattivante. Noi lo spumantizziamo in versione extra dry, che non è solo per un pubblico femminile. È un vino trasversale, adatto ad ogni generazione e ad ogni genere».
Per informazioni:
www.cantine-collalto.it