La Franciacorta ha perso un altro dei suoi padri fondatori, dopo Alessandro Bianchi (cantine Villa di Monticelli Brusati) e Piermatteo Ghitti di Bagnadore (Barone Pizzini) nei giorni scorsi si è spento Arturo Bersi Serlini (i funerali si terranno oggi, lunedì a Brescia).
Una parte dell'azienda Bersi Serlini
Fondatore e anima dell'omonima azienda vinicola fu, agli inizi del '900, l'avvocato Pietro Bersi Serlini in quel di Provaglio d'Iseo. Qui si producono vini da tre generazioni nel sito cluniacense di Cereto. La proprietà acquisita nel 1886, è stata successivamente ampliata e ammodernata grazie al visionario figlio Arturo che nel 1970 creò la prima bottiglia di Brut in Franciacorta.
Oggi sono le figlie Maddalena (animatrice delle donne del vino) e Chiara, a guidare l'azienda che unisce in un raffinato mix, la passione e la cultura per questa terra e l'incontro fra l'uomo e la vite. Un mix che conferisce alle uve unicità, finezza ed eleganza, espressioni che si riconoscono nelle bottiglie di Franciacorta della cantina che si affaccia fra le torbiere e il lago d'Iseo. L'ultimo saluto ad Arturo Bersi Serlini stamattina, a Brescia, nella splendida chiesa dei Santi Nazaro e Celso che ospita un magnifico Cristo Risorto di Raffaello, come lo sono le terre della Franciacorta rinate grazie alla vite e ad appassionati che hanno saputo far splendere un territorio grazie a grandi vini Docg.