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Ripartiamo dal vino Toscana Igt Modus 2017 Ruffino

Al palato è un vino corposo, ricco in tannini raffinati e setosi. Il finale piacevolmente lungo è accarezzato da note di vaniglia e bacca rossa. La struttura di Modus promette un lungo invecchiamento.

 
16 agosto 2020 | 09:35

Ripartiamo dal vino Toscana Igt Modus 2017 Ruffino

Al palato è un vino corposo, ricco in tannini raffinati e setosi. Il finale piacevolmente lungo è accarezzato da note di vaniglia e bacca rossa. La struttura di Modus promette un lungo invecchiamento.

16 agosto 2020 | 09:35
 

Nel 1877, quando i cugini Ilario e Leopoldo Ruffino abbracciarono la loro passione per il vino fondando una piccola azienda vinicola nel comune di Pontassieve vicino a Firenze, la regione aveva già una tradizione secolare nella coltivazione di eccezionali uve per la produzione di vino. Ciò nonostante, da veri toscani, avevano la sicurezza che gran parte della potenzialità dell’area dovesse essere ancora valorizzata. La Toscana era uno scrigno di tesori: i terreni ricchi di minerali, la rinfrescante influenza del Mar Mediterraneo, le estati asciutte - che le uve preferiscono - e tutte quelle colline assolate e rigogliose. Come si diffuse la voce della bontà dei vini Ruffino, la cantina iniziò a prosperare. I cugini si affinarono con l’esperienza e presto Ruffino divenne sinonimo di vini eleganti ed equilibrati, come recitava il motto “Qui facciamo il vino ideale”. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Ruffino acquistò la prima delle sue tenute toscane, la Villa di Montemasso nella zona del Chianti Classico. Continuò a investire in nuovi vigneti e diventò una delle prime cantine con vigneti estesi in tre delle aree d'Italia più rinomate per la produzione vinicola: Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano. Oggi, dopo oltre 140 anni dalla sua fondazione, Ruffino continua a esprimere la storia e la tradizione toscane in ogni bottiglia di vino prodotta.

Vino degustato: Toscana Igt Modus 2017 Ruffino

Le uve di Modus provengono dalla tenuta Ruffino di Poggio Casciano. I tre varietali che compongono l’uvaggio - Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon - vengono affinati separatamente in piccole botti di rovere francese e americano per circa 12 mesi prima di essere assemblati e imbottigliati. Colore rosso rubino, bouquet intenso e intrigante, il vino al naso apre con un aroma di frutta matura a bacca rossa e nera, come ciliegie, prugne e more, tipiche del Sangiovese, accompagnato da sentori di spezie, tabacco dolce e raffinate note balsamiche. Al palato è un vino corposo, ricco in tannini raffinati e setosi. Il finale piacevolmente lungo è accarezzato da note di vaniglia e bacca rossa. La struttura di Modus promette un lungo invecchiamento. Accompagna perfettamente piatti sostanziosi come primi di pasta all’uovo con sugo di cacciagione o carni stufate e formaggi stagionati come il taleggio e il pecorino. È inoltre un grande vino da meditazione.

Ripartiamo dal vino Toscana Igt Modus 2017 Ruffino
Toscana Igt Modus 2017 Ruffino

Per informazioni: www.ruffino.com



Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia - Porfidio, da enologo a sommelier «Nel sondaggio vittoria inaspettata»
Paolo Porfidio al Terrazza Gallia

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