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BEEdrome, l'alcova per le api tra i vigneti di Carpineto

Nella tenuta di Gavorrano sono stati dedicati 4 ettari alle api con 2 ettari di erba medica e 2 ettari di seminato con una miscela fiorita. Senza dimenticare la lavanda, pianta molto amata dalle api

 
19 maggio 2023 | 18:11

BEEdrome, l'alcova per le api tra i vigneti di Carpineto

Nella tenuta di Gavorrano sono stati dedicati 4 ettari alle api con 2 ettari di erba medica e 2 ettari di seminato con una miscela fiorita. Senza dimenticare la lavanda, pianta molto amata dalle api

19 maggio 2023 | 18:11
 

Il vino è sentinella della biodiversità e ambasciatore dell’amore e del rispetto della Terra. Così succede che le api “mettono su casa” da Carpineto, la storica azienda di vino a Greve in Chianti (Fi), dove qualcuno la sta arredandola con erba, fiori e lavanda. Da Carpineto l’agricoltura è sostenibile e non c’è nessun rischio d'estinzione per api o altri insetti impollinatori ma anzi... Le api si erano già viste da qualche anno tra i vigneti del Vermentino nella Tenuta di Gavorrano in Maremma! Si erano ricavate degli spazi di fortuna. Quale indice migliore di quell'alveare nato intorno al tronco della vite di un ecosistema in perfetto equilibrio? Ora da Carpineto le api, che già si trovavano bene evidentemente, hanno messo su casa come era auspicabile in un sistema, una filiera, che le aiuti a ritrovare l'habitat migliore. A queste api vignaiole, collaboratrici preziose, Antonio Mario Zaccheo, fondatore nel 1967 con Giovanni Carlo Sacchet della Carpineto, ha deciso di dedicare 4 ettari della tenuta e costruire una BEEdrome, come ha deciso di chiamarla giocando su un'evidente assonanza.

BEEdrome l'alcova per le api tra i vigneti di Carpineto

Le api sono le sentinelle della biodiversità

«Fare il vino senza uccidere api e insetti e senza danneggiare l'ecosistema per noi è la normalità da sempre. Il contributo che le api danno alle produzioni agricole e al mantenimento della biodiversità delle specie botaniche selvatiche è immenso; mi sentivo debitore nei loro confronti. Con la loro piccola "proboscide", la ligula, asciugano infatti i succhi zuccherini che attaccati da microrganismi potrebbero danneggiare gli acini - racconta Zaccheo, che passa sempre più tempo nella tenuta di Gavorrano, la più selvaggia delle cinque di Carpineto con tutti quei boschi e macchia mediterranea ad abbracciare i vigneti - Ho pensato al pericolo che le api stanno correndo, e noi con loro, e in nome della sopravvivenza e continuazione della biodiversità, ho deciso di destinare una parte dei nostri terreni proprio ad un'attività propedeutica ad incrementare il patrimonio apistico fornendo a questi preziosi insetti un campo sul quale prosperare e moltiplicarsi».

BEEdrome l'alcova per le api tra i vigneti di Carpineto

Una delle arnie nella Tenuta di Gavorrano in Maremma

BEEdrome, l’alcova per le api da Carpineto

Come dicevamo a queste api sono stati dedicati 4 ettari della tenuta ed è stata costruita una BEEdrome. Un'alcova a cielo aperto potremmo chiamarla. Uno spazio ameno, pieno di fiori per vivere e prosperare. Nella tenuta di Gavorrano, una manciata di chilometri da Cala Violina, quel tratto di costa maremmana ancora così bella, una tenuta ricca di boschi e campi collinari, nelle vicinanze di un piccolo laghetto fitto di rane e pesci spontanei, sono state infatti posizionate le prime arnie tra due campi ed una piantagione di frassini.

BEEdrome l'alcova per le api tra i vigneti di Carpineto

Antonio Mario Zaccheo, fondatore nel 1967 con Giovanni Carlo Sacchet della Carpineto

Il primo campo è composto da circa 2 ettari di erba medica. Il secondo, di altri 2 ettari, è seminato con una miscela fiorita fatta di specie perenni e annuali che forniscono nettare e polline alle api. È quel che serve per una corretta attività delle api e fornirgli nutrimento per tutta la stagione. Si tratta di una miscellanea di sementi per tappeto erboso denominato “apistico primaverile” e composta da: aneto, ginestrino, grano saraceno, lupinella, erba medica lupolina, meliloto bianco e giallo, sulla, trifoglio incarnato, trifoglio resupinato, trifoglio violetto, senape bianca ed achillea.

Ma non solo, da Carpineto hanno cercato di pensare anche ad una pianta particolarmente amata dalle api, la lavanda e stiamo sperimentando l’inserimento di vari tipi: lavanda vera, lavanda stoechas, e lavanda nana. «Il progetto è all’inizio ed in via di sviluppo ma il nostro impegno in questa direzione è ormai consolidato e confermato».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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