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L’Italia del vino: le variazioni della Valpolicella

Un territorio in cui troviamo grandissimi esempi di vini slanciati e fini, dotati di eleganza e dinamismo che vanno ad accompagnare la tradizione culinaria e gastronomica veneta.

di Eros Teboni
Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
 
01 febbraio 2021 | 10:31

L’Italia del vino: le variazioni della Valpolicella

Un territorio in cui troviamo grandissimi esempi di vini slanciati e fini, dotati di eleganza e dinamismo che vanno ad accompagnare la tradizione culinaria e gastronomica veneta.

di Eros Teboni
Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
01 febbraio 2021 | 10:31
 

La Valpolicella è forse una delle regioni italiane che probabilmente vengono spesso accompagnate da un velo dogmatico che riporta il pubblico a collegare la stilistica e il sapore dei vini ad una percezione di potenza e grandezza, molto spesso lasciando da parte l’eleganza e la finezza ma prendendo più che altro in considerazione la dolcezza e il corpo. Come ben sappiamo, invece, possiamo trovare grandissimi esempi di vini slanciati e fini, dotati di eleganza e dinamismo che perfettamente vanno ad accompagnare la grande tradizione culinaria e gastronomica veneta.

I piatti sono di Matthias Kirchler, cuoco del ristorante “1964” dell’Amonti & Lunaris Wellnessresort a Cadipietra, in Alto Adige.

L’Italia del vino Le variazioni della Valpolicella

Valpolicella Superiore 2014 Dal Forno Romano
Varietà: Corvina, Rondinella, Croatina, Oseleta
Terreni: Origine alluvionale, ghiaia, limo, argilla
Prezzo medio: 80 euro
Abbinamento consigliato: Tartare di cervo della Valle Aurina con tuorlo bio secco, prugna, caviale kaluga amur e pommes soufflèe

L’Italia del vino Le variazioni della Valpolicella

La grandezza e l’eleganza di questo vino sono ormai da anni rinomate, come il suo incredibile potenziale d’invecchiamento. La grandezza di Dal Forno parte proprio dal suo Valpolicella, dove anche in un’annata dalle rese molto basse come la 2014, dove solo ed esclusivamente il meglio dell’uva è arrivata in cantina, sono riusciti ad assimilare e inglobare in un connubio perfetto eleganza e potenza. Il vino si presenta di colore rosso rubino intenso, molto compatto, i profumi sono ricchi di speziatura mediterranea in aggiunta ad una parte fruttata intensa che richiama in particolare la piccola frutta rossa e nera. Al palato la parte tannica coinvolge pienamente il corpo e si lascia accompagnare da una freschezza alquanto croccante che riporta le note di frutto in primo piano, riuscendo a mantenere il tutto elegante e di infinita persistenza.


Valpolicella Ripasso 2015 Secondo Marco
Varietà: Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara
Terreni: roccia calcarea, ghiaia, argilla
Prezzo medio: 25 euro
Abbinamento consigliato: Tagliatelle all’erba cipollina con lievito caramellizzato e prosciutto Mangalitza 12 mesi d’affinamento

L’Italia del vino Le variazioni della Valpolicella

Uno dei focus principali di Secondo Marco è il minuzioso lavoro in vigna, il quale contribuisce in gran parte alla grande qualità espressa dai propri vini. In cantina vige rigore e pulizia, tramandata da generazione in generazione per riuscire a vinificare al meglio le uve e creare vini di struttura classica e imponente. Il Ripasso in questione è un esempio molto scolastico della stilistica regionale per questa tipologia di prodotto. La ciliegia e la prugna dominano lo spettro olfattivo principale, una nota di tè nero e tè verde aumentano la complessità dei profumi garantendo freschezza e pulizia. Spesso si ricollega il ripasso ad un’innata dolcezza e cremosità, in questo caso il vino si dimostra tondo e morbido, sostenuto però da una grande acidità che mantiene integra la verticalità del corpo, riuscendo ad incrementare l’eleganza e la finezza. Un ottimo esempio di Ripasso, utile per capire la stilistica regionale per questa tipologia di vino e un perfetto vino d’abbinamento alla piccola selvaggina o a primi piatti importanti.


Amarone Classico 2015 Zymè
Vitigno: Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta, Croatina
Terreni: Argilla e calcare
Prezzo medio: 75 euro
Abbinamento: Dry aged Tomahawk, burro all’erba, salsa bbq e sauce hollandaise

L’Italia del vino Le variazioni della Valpolicella

Un piatto di tale intensità ha bisogno di un vino altrettanto prestante, proprio per questo la scelta è ricaduta automaticamente su un amarone. L’amarone di Zymè riesce ad attirare la nostra attenzione fin da subito, guardando il suo colore e la sua densità, un rosso rubino fitto contornato da una sfumatura ambrata, dovuta alla lieve ossidazione cercata in fase di vinificazione. I profumi riempiono il bicchiere di frutta matura, cioccolata, caffè, cacao amaro con una punta di vaniglia e un ricordo di cannella. Al palato cremoso e intenso, tannini morbidi e fitti, amarena stile “Mon Cheri”, un finale mentolato con un ricordo sapido e leggermente astringente stile cioccolato fondente. L’abbinamento è eccezionale, consiglio vivamente carni con frollature importanti per questa tipologia di vino.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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