Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 26 aprile 2024  | aggiornato alle 07:19 | 104802 articoli pubblicati

L'Italia valorizza il vino rosé. Si punta sull'abbinamento col cibo con un concorso internazionale

Food&Rosé Selection è la sfida lanciata dal Concours mondial de Bruxelles per il miglior abbinamento fra rosato e cibo: in Abruzzo, a L'Aquila, dal 4 al 6 giugno

di Mariella Morosi
 
23 maggio 2021 | 15:27

L'Italia valorizza il vino rosé. Si punta sull'abbinamento col cibo con un concorso internazionale

Food&Rosé Selection è la sfida lanciata dal Concours mondial de Bruxelles per il miglior abbinamento fra rosato e cibo: in Abruzzo, a L'Aquila, dal 4 al 6 giugno

di Mariella Morosi
23 maggio 2021 | 15:27
 

Vino rosato e cibo: qual'è il migliore abbinamento dell'anno? E la sfida lanciata dal Concours Mondial de Bruxelles  dopo il recente successo della Selezione Rosè che lo scorso marzo in Belgio aveva incoronato  l'Italia come seconda nazione al mondo per numero di medaglie conquistate (complessivamente 64) dietro la Francia (135) e davanti la Spagna (42). In dettaglio erano state 2 Gran Medaglie d'Oro, 20 Medaglie d’Oro, 42 Medaglie d’Argento e un Trofeo particolarmente prestigioso, “Rivelazione vino italiano 2021", al  Terzini Rosato Cerasuolo d’Abruzzo Doc della cantina Terzini.

L'Italia valorizza il vino rosé Si punta sull'abbinamento col cibo



Proprio l'Abruzzo, regione tanto apprezzata per le sue eccellenze enogastronomiche,  è stato scelto per questa prima edizione di Food&Rosé Selection che si svolgerà dal 4 al 6 giugno a L'Aquila e che, dopo un articolato programma di degustazioni, incontri di approfondimento e dibattiti sui grandi temi legati al drink pink , si concluderà con l'assegnazione di otto trofei. Saranno 45 gli esperti degustatori internazionali chiamati ad abbinare i 120 vini premiati con le Grandi Medaglie ai piatti proposti dalla cucina del ristorante stellato "Magione Papale" de L'Aquila.

Le etichette in gara provenienti, oltre che dall'Italia, da Austria, Belgio, Bulgaria, Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Moldavia, Romania e Slovacchia, saranno abbinate a otto specifiche categorie di piatti:
  • aperitivo;
  • pesce crudo;
  • pesce cotto;
  • salumi;
  • carni cotte;
  • cibi piccanti;
  • formaggi;
  • dessert.
vigneti in Abruzzo (fonte: Consorzio dei vini d'Abruzzo) L'Italia valorizza il vino rosé Si punta sull'abbinamento col cibo
vigneti in Abruzzo (fonte: Consorzio dei vini d'Abruzzo)


La nuova competizione è stata presentata a Roma presso la Terrazza Civita del Palazzo Generali di Piazza Venezia alla presenza del vicepresidente della Regione Abruzzo, Manuele Imprudente, di Badouin Havaux, presidente del Concours Mondial de Bruxelles e della Food&Rose' Selection, da Lido Legnini ,vice presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara e da Valentino di Campli presidente del Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo.  «Sulla scia del successo del Concours che da quasi 30 anni guida i consumatori nella scelta dei vini di alta qualità a livello mondiale - ha detto Badouin Havaux- abbiamo deciso di organizzare questa nuova competizione che oltre a porre l'accento su un fenomeno globale come quello dei rosati punta individuare i loro migliori abbinamentoi con il cibo, attuando un nuovo criterio di valutazione».

Baudouin Havauz, presidente del Concours mondiale de Bruxelles L'Italia valorizza il vino rosé Si punta sull'abbinamento col cibo
Baudouin Havauz, presidente del Concours mondiale de Bruxelles


Rispetto alle tradizionali modalità delle grandi competizioni che puntano solo sul vino e sui suoi aspetti organolettici - è stato sottolineato -  questa de L'Aquila potrà tracciare nuovi trend in fatto di food and pink wine pairing e l'Abruzzo è il territorio italiano tra i più vocati tra alla produzione di vini rosati. «L'agroalimentare e più in particolare la vitivinicoltura - ha aggiunto Emanuele Imprudente - sono fiori all'occhiello della nostra regione e non a caso contribuiscono fortemente sia all'economia locale che alla qualità dell'offerta italiana apprezzata in tutto il mondo, cioè quella che definiamo italian life style. È un onore ospitare questa la prima edizione della Food Rosè Selection, occasione strategica per promuovere le eccellenze dell'Abruzzo attraverso le espressioni del suo territorio che vanno dal vino all'olio dai formaggi ai salumi fino ai prodotti della pesca ed alle produzioni tipiche di eccellenza. Darà anche un rinnovato slancio alla competitività dei nostri territori ricchi di storia arte e bellezze paesaggistiche senza dimenticare le attrazioni naturalistiche tra mare e montagna». 

Nell'ambito della manifestazione sono previsti

quattro incontri (anche in streaming) sui temi:

  • Cerasuolo, Chiaretto,Rosato: i rosati italiani da uve autoctone
  • Passato,presente e futuro del vino rosato. Principali evoluzioni tecniche e conseguenze sul prodotto
  • Tendenze globali del vino. Le opportunità del rosè
  • Le nuove frontiere del packaging e del marketing del vino rosato
Da alcuni anni l'immagine del rosato si sta imponendo nelle scelte dei consumatori che hanno imparato a conoscerlo nella sua particolarità e nei suoi codici di gusto. Tutte le tipologie, secchi e dolci, fermi o frizzanti sono sempre più apprezzati e i viticoltori gli dedicano terroir specifici e metodi ben definiti di gestione della vite. Tra i fattori che determinano il successo potrebbe essere - secondo alcuni - il cambiamento climatico che spingerebbe a consumare vini più leggeri, più "estivi". Ma contano anche le mode ed ora il mercato li richiede sempre più pallidi anche se Il colore non è un mai criterio per valutarne la qualità. Dipende infatti unicamente  dalla maggiore o minore permanenza del mosto sulle bucce.

Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Mondiale dei Rosé la produzione globale di vino rosato è passata  da 20 milioni di ettolitri nel 2002 al livello record di 26,4 milioni di ettolitri nel 2018, con un  aumento del 31%. Dopo un periodo di declino significativo tra il 2014 e il 2017, la Francia ha  registrato una rapida ripresa nel 2018, passando da 5,5 milioni di ettolitri nel 2017 a 7,5 milioni  nel 2018. La produzione ha anche raggiunto un livello record negli Stati Uniti, con 5 milioni di  ettolitri, e in Spagna che, dopo un declino costante dal 2013, ha raggiunto la quota più alta degli  ultimi dieci anni.

Il podio dei principali paesi produttori di rosé è dunque composto nel 2018 da  Francia, Stati Uniti e Spagna, che insieme rappresentano il 64% della produzione di vino rosato in  volume a livello mondiale, rispetto al 60% del 2017. In Italia invece la produzione negli ultimi dieci  si è dimezzata, anche se nel 2018 si registra una lieve ripresa. Sul fronte dei consumi nel 2018 più di 11 litri su 100 di vini fermi bevuti sono stati i rosati. Quello globale di rosé, infatti,  con 25,6 milioni di ettolitri rappresenta l'11,2% del consumo globale di vino. I due principali Paesi  consumatori sono la Francia (che assorbe il 34% dei volumi globali, +3% in 10 anni) e gli Stati Uniti  (20% del consumo globale, +4% in 10 anni).

vigneti in Abruzzo (fonte: Consorzio dei vini d'Abruzzo) L'Italia valorizza il vino rosé Si punta sull'abbinamento col cibo
vigneti in Abruzzo (fonte: Consorzio dei vini d'Abruzzo)


Al contrario, negli ultimi dieci anni, Germania, Italia e  Spagna hanno visto il loro consumo diminuire, con la Spagna maglia nera in particolare (dal 2002  -70%). Dal 2002 l'export globale di rosé è cresciuto del 39%, passando da 7,6 milioni di ettolitri a 10,6 milioni di ettolitri nel 2018. Tutti i paesi leader hanno visto aumentare le loro esportazioni in  volume. A fare la parte del leone: Spagna (40%), Francia (14%) e Italia (13%) che rappresentano i  due terzi delle esportazioni globali di rosé. In valore, invece, i vini rosati esportati raggiungono un  +10% nel 2018 passando dai 2 miliardi di euro del 2017 a 2,2 miliardi di euro nel 2018.

L'Abruzzo che è pronto ad ospitare  la tre giorni della Food&Rose' Selection,  è da sempre terra di vino e da Ovidio a Polibio non mancano le testimonianze storiche. Il Montepulciano è tra i vitigni più diffusi e rappresenta più della metà della base ampelografica regionale oltre ad essere il vitigno di riferimento della Doc Montepulciano d'Abruzzo che conta anche la tipologia Cerasuolo. È coltivato in circa 17 mila ettari e con un trend in continua crescita negli ultimi negli ultimi anni.  Segue poi il vitigno bianco Trebbiano d'Abruzzo con 14.000 ettari che dà origine all'omonima Doc . Non manca una serie di vitigni tra autoctoni nazionali e internazionali quali Passerina, Pecorino, Cococciola, Sangiovese, Chardonnay, Cabernet Sauvignon e Merlot. Ma l'Abruzzo, nelle sue quattro province,  è anche terra di buon cibo di terra e di mare. Molte le eccellenze legate alla tradizione della transumanza, Bene Immateriale Patrimonio Unesco,  come pecorino di Farindola, caciocavallo di Agnone ma anche Zafferano dell'Aquila, mortadella di Campotosto,  ventricina del Vastese e anche specialità dolciarie come i confetti di Sulmona e il torrone. Molto apprezzato l'olio extravergine di oliva.





www.magionepapale.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Siggi
Molino Spadoni
Vini Alto Adige
Nomacorc Vinventions
Union Camere

Siggi
Molino Spadoni
Vini Alto Adige

Nomacorc Vinventions
Delyce
Schar