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Ripartiamo dal vino Bianco Masserie dell’Imperatore

Un bianco complesso, ottenuto da uve 100% Malvasia. Secco ma allo stesso tempo molto equilibrato e fresco. Da accostare a piatti di mare importanti o a carni bianche e formaggi freschi.

 
24 settembre 2020 | 09:34

Ripartiamo dal vino Bianco Masserie dell’Imperatore

Un bianco complesso, ottenuto da uve 100% Malvasia. Secco ma allo stesso tempo molto equilibrato e fresco. Da accostare a piatti di mare importanti o a carni bianche e formaggi freschi.

24 settembre 2020 | 09:34
 

Masserie dell’Imperatore nasce più di 50 anni fa per opera di Donato Petito ed Emanuela Cicchiello. Dalle pendici del Monte Vulture fino al fiume Ofanto, passando per l’omonima vallata, si sviluppa l’azienda che conta 100 ha in totale fra coltivazioni di cereali, grano aureo, orzo, avena, favino, foraggio, erbe mediche, una cinquantina di piante di ulivo, da cui produce l’Olio extravergine del Vuture Dop, e infine 2 ettari di vigneto, piantato più di cinquant’anni fa. Un vigneto che è nel pieno delle sue forze e che dona una materia prima di elevata qualità. 2 ettari che si dividono tra Aglianico del Vulture, Malvasia Bianca di Basilicata e Moscato. L’Aglianico del Vulture, vitigno principe di questa zona, è un varietà a bacca rossa antichissima, la più antica d’Italia importata dai Greci, e anticamente chiamata “Ellenico”. Quest’uva qui ha trovato le condizioni ideali per sviluppare tutte le sue peculiarità e la sua potenza. Ed è proprio il Monte Vulture, vulcano inattivo da ormai milioni di anni, che ha reso questo territorio unico con le sue colate laviche. Questi strati hanno creato una diversità nel terreno che varia dall’argilloso al calcareo e al tufaceo. Oltre all’Aglianico del Vulture l’azienda coltiva una delle poche varietà a bacca bianca della zona, ovvero la Malvasia di Basilicata, un’uva che lungo le dolci colline del Vulture trova il clima ideale per essere coltivata e vinificata dando vita ad un prodotto di elevata complessità.

Vino degustato: Bianco Basilicata Igp 2019 Masserie dell’Imperatore

Ottenuto da uve 100% Malvasia, raccolte a mano nella terza decade di settembre. Diraspapigiatura seguita da una pressatura soffice e successivamente dalla decantazione statica del mosto con inoculo con lieviti selezionati sul limpido. Seguono fermentazione e affinamento per sei mesi in botti di acciaio. Dal colore giallo paglierino, con sfumature dorate. Al naso sentori aromatici e poi prelibati profumi fruttati di mela, di pesca, di mandorla, di nocciola e di albicocca in aggiunta a complesse essenze floreali di lavanda e di glicine. Palato dinamico e modulato, che viene fatto segno di dovizie note gustative che segnalano un vino morbido, sapido, fresco, fragrante, polposo, elegante ed infiltrante con una mineralità permanente. Godibile finale: il sorso si carica di sfumature piacevoli e precise. Da accostare a piatti di mare importanti o a carni bianche e formaggi freschi.

Ripartiamo dal vino Bianco Masserie dell’Imperatore
Bianco Basilicata Igp 2019 Masserie dell’Imperatore

Per informazioni: www.masseriedellimperatore.it


Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia - Porfidio, da enologo a sommelier «Nel sondaggio vittoria inaspettata»

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