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Ripartiamo dal vino: Moro di Testa 2019 di Feudi del Pisciotto

Di colore rosso rubino intenso, colpisce all’olfatto per spiccate note speziate, tipiche delle uve Syrah, in particolare pepe nero e cannella. Ottimo con i primi piatti e con i secondi di carne come arrosti e brasati

 
31 maggio 2023 | 09:30

Ripartiamo dal vino: Moro di Testa 2019 di Feudi del Pisciotto

Di colore rosso rubino intenso, colpisce all’olfatto per spiccate note speziate, tipiche delle uve Syrah, in particolare pepe nero e cannella. Ottimo con i primi piatti e con i secondi di carne come arrosti e brasati

31 maggio 2023 | 09:30
 

Feudi del Pisciotto, antico feudo con 44 ettari di vigne nel cuore della Docg Cerasuolo di Vittoria, è un punto di riferimento per i wine lover, grazie a vini pluripremiati in tutto il mondo, come il Nero d'Avola Versace indicato da Wine Spectator fra i migliori 100 vini al mondo. La cantina di Feudi del Pisciotto coniuga il rispetto per la tradizione e la natura con le più moderne tecnologie e produce circa 400mila bottiglie suddivise in 17 etichette. A Feudi del Pisciotto il matrimonio tra antico e moderno si celebra anche riprendendo l'antico processo di vinificazione che prevedeva la sola forza di gravità come strumento per la movimentazione del mosto.

Infatti, le uve raccolte a mano in vigna, dopo ulteriore cernita e diraspatura, vengono fatte scivolare per forza di gravità nei tini in Cantina, risparmiando energia e limitando le emissioni di anidride carbonica, ma soprattutto evitando il deterioramento della qualità della materia prima che invece si verificherebbe utilizzando le pompe enologiche per il movimento dell'uva.

£$Ripartiamo dal vino:$£ Moro di Testa 2019 di Feudi del Pisciotto

Moro di Testa 2019 di Feudi del Pisciotto
 

Alla base del processo di vinificazione di Feudi del Pisciotto c'è la filosofia del maestro dell'enologia italiana Giacomo Tachis, secondo il quale “luce e umore (terroir) della Sicilia permettono di coltivare con successo qualsiasi vitigno, sapendolo fare”. Dal genio di Tachis e dalla competenza del suo delfino, Alessandro Cellai, enologo e direttore generale della cantina, insieme a Marco Parisi, enologo residente, nascono le etichette di Feudi del Pisciotto. L'eccellenza dei vini della cantina di Feudi del Pisciotto è frutto di attenti studi, passione e dedizione. Il vino è prodotto nel rispetto della natura e secondo principi di sostenibilità. I vitigni, autoctoni e internazionali, vengono coltivati con cura e amore per garantire un prodotto finale di assoluta qualità.

Vino degustato: Moro di Testa 2019

Il Syrah predilige terreni sabbiosi e i vigneti di Piano Spineto, l’altopiano che si trova nella parte più alta dell’azienda, sono l’habitat ideale per questo grande vitigno. L’immagine del Moro in etichetta è tratta da una scultura del grande ceramista di Caltagirone, Giacomo Alessi. Di colore rosso rubino intenso, colpisce all’olfatto per spiccate note speziate, tipiche delle uve Syrah, in particolare pepe nero e cannella; al palato, regala un frutto fresco e croccante, come la mora, il mirtillo ma anche ribes e cassis, note tipiche, queste ultime, del Nero d’Avola più pregiato.

£$Ripartiamo dal vino:$£ Moro di Testa 2019 di Feudi del Pisciotto

L’immagine del Moro in etichetta è tratta da una scultura del grande ceramista di Caltagirone, Giacomo Alessi
 

Grande struttura e straordinaria eleganza con una trama tannica fitta e setosa. Un vino che si lascia apprezzare fin da subito, ma che può anche evolvere in bottiglia per diversi anni. Si tratta di un vino che ben si presta a svariati abbinamenti. Ottimo con i primi piatti, dai più semplici ai più elaborati, e con i secondi di carne come arrosti, brasati e stufati. Partner nella degustazione sono: Datron, azienda leader nella produzione di cantinette e strumenti per la conservazione del vino e RCR Cristalleria Italiana, azienda specializzata e ormai punto di riferimento nella produzione di calici e strumenti per il servizio di qualità.

Feudi del Pisciotto
Contrada del Pisciotto S.P. 31 km 2 - 93015 – Niscemi (Cl)
Tel 0933 1935186

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Paolo Porfidio

Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Nel 2020 è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.

 

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