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Sorpasso 2009, il Supertuscan firmato Fulvio Martini di Fortulla

Diventati sinonimo di toscanità nel mondo, i Supertuscan vantano anche etichette come il Sorpasso di Fortulla: naso di macchia mediterranea e cedro, bocca intensa e nervosa.

di Guido Ricciarelli
 
16 gennaio 2021 | 10:33

Sorpasso 2009, il Supertuscan firmato Fulvio Martini di Fortulla

Diventati sinonimo di toscanità nel mondo, i Supertuscan vantano anche etichette come il Sorpasso di Fortulla: naso di macchia mediterranea e cedro, bocca intensa e nervosa.

di Guido Ricciarelli
16 gennaio 2021 | 10:33
 

Si deve alla più autorevole tra le riviste mondiali di settore, Wine Spectator, il conio del termine Supertuscan. Un bollino apposto per primo a quella che è diventata l’etichetta simbolo della toscanità nel mondo (mi riferisco ovviamente al Sassicaia). Ne è passato di tempo e non sarà un caso se i vitigni internazionali si sono trovati così bene nel bolgherese e dintorni.

Sorpasso Bio Fortulla - La fitta trama tannica del Sorpasso Supertuscan firmato Fulvio Martini

Sorpasso Bio Fortulla

Fulvio Martini ha costruito la sua fortuna con un’impresa che produce spugne e accessori ispirati ai principi della forza della natura e dell’economia circolare, ma gli piace anche giocare con il vino biologico. A Castiglioncello si respira l’aria di mare e la gamma aziendale di Fortulla, che consta di 10 diverse etichette, l’assorbe efficacemente, come una spugna appunto.

Impossibile descrivere in dettaglio ogni singola bottiglia. Basti dire che non manca un ottimo olio di oliva Igp a base di varietà Leccino, Moraiolo e Frantoio, come pure una Grappa Barrique che nasce dalle vinacce delle uve di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

Si spazia dalla produzione di una bollicina, l’Epatta Brut, un rosato da uve di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, a due bianchi. Al Serpentino, un Vermentino Terratico di Bibbona, si affianca il Pelagico, un Bianco di Toscana a base di uve Pétit Manseng. Un Rosato di Toscana e tre Rosso di Toscana completano il carrello dei prodotti.

Tra questi ultimi spicca come top wine il Sorpasso. L’annata 2009 deriva da un 47% di Cabernet Sauvignon, 47% di Cabernet Franc e 6% di Merlot. 14-16 mesi di barrique di rovere francese (50% nuove, 35% di un passaggio e 15% di due passaggi). L’affinamento regala un vino che la bottiglia in grande formato rende risolto alla perfezione. Veste di un rosso rubino intenso e denso per un naso che profuma di macchia mediterranea e di cedro, di spezie dolci e note piraziniche. Bocca intensa e nervosa, dalla fitta trama tannica e un bel finale saporito. Può invecchiare ancora a lungo.

Per informazioni: www.fortulla.it

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