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Le Vie Angarano, tra arte e vite un'azienda tutta al femminile

La sede della cantina è una villa di Palladio. La filosofia in vigna è biologica: tra le etichette c'è la novità Sisters, un rosato fermo biologico dedicato alle sorelle owner dell'azienda

di Giulia Marruccelli
 
17 maggio 2021 | 19:30

Le Vie Angarano, tra arte e vite un'azienda tutta al femminile

La sede della cantina è una villa di Palladio. La filosofia in vigna è biologica: tra le etichette c'è la novità Sisters, un rosato fermo biologico dedicato alle sorelle owner dell'azienda

di Giulia Marruccelli
17 maggio 2021 | 19:30
 

Difficile definire con poche parole tutto il mondo che ruota attorno alla cantina Le Vie Angarano, una blend costituito da 3 squisiti ingredienti. Quali? Una Villa Veneta patrimonio Unesco realizzata su progetto di Andrea Palladio nel 1548. Il suggestivo contesto bassanese tra le colline di Sant'Eusebio, il fiume Brenta e il monte Grappa. Una storica famiglia veneziana discendente dal doge Domenico Michiel. Da questo amalgama ecco emergere la cantina Le Vie Angarano, i cui vini nobili profumano di dinastie d’altri tempi e di terroir, dove l'intervento dell'uomo dà un impronta unica e non replicabile.

La cantina biologica Le Vie Angarano

La cantina biologica Le Vie Angarano


Una villa patrimonio Unesco e vini biologici

Villa Angarano è un affascinante testimone che ha conservato nei secoli il suo incanto un po’ agé, non per questo meno affascinante… anzi, un patrimonio artistico e culturale curato oggi dalle 5 sorelle Bianchi Michiel: Carla, Giovanna, Anna, Maruzza, Isabella.

Una villa “vergata” dalla firma di Andrea Palladio e che oggi è abbracciata da 8 ettari vitati, un curatissimo brolo di 5 ettari, un parco verde che arriva fino alle sponde del Brenta e un oliveto di 2 ettari con 600 ulivi (perlopiù Pendolino, Frantoio e Leccino) per una produzione come da tradizione.

Grazie alla forte escursione termica e al vento del mattino, si crea un microclima che favorisce il mantenimento varietale dei vigneti e rende uniche le caratteristiche organolettiche dei vini. In questo quadro Le Vie Angarano cresce la vite con un’attenzione particolare al biologico e, attraverso il metodo Simonit & Sirch, pota la vite rispettando la crescita naturale della pianta. Ultima, ma non meno importante (tutt’altro) è la notizia che da pochi giorni la Cantina Le Vie Angarano fa ufficialmente parte della Fivi - Federazione taliana vignaioli indipendenti, che riunisce i produttori che “coltivano le loro vigne, imbottigliano il loro vino, curando personalmente il loro prodotto”.

Nella produzione, un'attenzione particolare al biologico
Nella produzione, un'attenzione particolare al biologico


Villa Angarano ospita anche la Chiesetta gentilizia di S. Maria Maddalena, sul fronte della Barchessa est, e la scuderia splendidamente restaurata, che fino all’inizio del secolo scorso ospitava cavalli per il traino di carrozze o utilizzati come forza motrice; oggi è stata nobilitata come fascinoso luogo deputato per cene ed eventi, mentre nelle storiche cantine tra botti in vetrocemento e barrique allineate le degustazioni dei vini avvengono in completa e liturgica suggestione.

In degustazione

Tra le novità di quest’anno c’è il Sisters, rosato fermo biologico dedicato alle tre sorelle, Alessandra, Isabella e Ludovica, figlie di Giovanna, la nuova generazione entrata nel team dell’azienda; molto amato dai tedeschi a tal punto da definirlo Terrasse Wein (da sorseggiare in totale relax in terrazzo con un libro o in compagnia degli amici) cattura per il caratteristico color rosa buccia di cipolla e il suo bouquet persistente con una buona spalla acida. Sempre nella Prima Linea un altro rosé biologico, Jassara,esuberante spumante rosa metodo Charmat lungo, di grande freschezza e con il giusto grado di acidità.

Le Vie Angarano fa ufficialmente parte della Fivi
Le Vie Angarano fa ufficialmente parte della Fivi


Della linea Nobile (molto amata all’estero, soprattutto in Giappone) Michiel, 100% Chardonnay Igt, è il vino del cuore di Giovanna Bianchi Michiel a cui ha voluto dare il nome di famiglia. È un vino che sorprende per la sua elegante evoluzione: se l’annata 2016 coglie ricchezza di sapidità, il 2009 si presenta elegante, rotondo, maturo. Della stessa linea emerge l’unico rosso, Quare di Angarano, che è frutto dell’assemblaggio di uve Cabernet Sauvignon; negli anni sono stati utilizzati e trapiantati i vecchi biotipi presenti in azienda per non perdere le caratteristiche di tipicità e unicità. Unicità che si amplifica grazie ai 24 mesi di riposo in legno e che lo rende caldo, morbido, con un tannino ben integrato, di buona persistenza.

Tutta questa grande bellezza artistica, culturale ed enologica si potrà rivivere domenica 23 maggio in occasione della 11ª Giornata nazionale delle dimore storiche italiane organizzata da Adsi, giornata in cui sarà possibile prenotare (in totale sicurezza e con posti limitati) visite guidate e degustazionoi di vini con le bravissime Ilaria e Daniela, approfittando magari di uno shopping di gusto!

Per informazioni: www.levieangarano.com


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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