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Trentodoc, bollicine di montagna Qualità sempre più apprezzata

Perfette per ogni occasione, le bollicine Trentodoc sono le uniche al mondo a poter essere definite “bollicine di montagna”. Con il 35% della produzione, il Trentino è il secondo produttore italiano di metodo Classico

 
09 novembre 2016 | 15:28

Trentodoc, bollicine di montagna Qualità sempre più apprezzata

Perfette per ogni occasione, le bollicine Trentodoc sono le uniche al mondo a poter essere definite “bollicine di montagna”. Con il 35% della produzione, il Trentino è il secondo produttore italiano di metodo Classico

09 novembre 2016 | 15:28
 

Le Dolomiti sono siti naturali evocativi, riconosciuti come patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. I vigneti da cui proviene il Trentodoc si trovano qui, in quella piccola parte d’Italia che si affaccia sul Patrimonio dolomitico. E solo qui trovano aria pulita, pura acqua di sorgente e clima irripetibile: l’alternarsi di giornate calde e di notti fresche che impreziosiscono i grappoli destinati a trasformarsi in Trentodoc.

Ogni fase ripete fedelmente quanto è avvenuto per merito di contadini che difendono la tradizione come elemento fondamentale per la qualità dei vini. Ogni grappolo, la sua storia, è una piccola grande opera d’arte che raggiunge i cittadini di ogni parte del mondo. La natura e la storia sono elementi fondamentali che vengono conservati e preservati con lo stesso impegno da generazioni di trentini. Trentodoc è un sentimento, parte integrante del patrimonio montano trentino.

Volano, vigneti - foto: Daniele Lira

Volano, vigneti - foto: Daniele Lira

Il territorio: tradizione e montagna
Le bollicine Trentodoc sono le uniche al mondo a poter essere definite “bollicine di montagna”. La loro storia è fatta di passione e di profondo legame con le proprie origini. Nessun altro metodo Classico al mondo nasce in montagna e questo fattore è decisivo per la qualità. Trentodoc, prima denominazione di origine controllata in Italia riservata al metodo Classico, è il frutto del lavoro della gente di montagna, unito a un regalo della natura: il territorio, fattore unico e distintivo.

Lavorato in una fascia collinare compresa fra i 200 e gli 800 metri, circondata dalle montagne delle Dolomiti, il Trentodoc nasce da vigneti situati su pendici a media altitudine, particolarmente adatti alla coltivazione della vite, in un ambiente montano con climi caratterizzati da forti escursioni termiche giornaliere, in grado di regalare alle uve complessità aromatica e fragranza. I vigneti qui coltivati si avvantaggiano - anche in maniera indiretta - dell’influenza della montagna.

Vigneti di Civezzano, vendemmia 2009 - foto: Ronny Kiaulehn
Vigneti di Civezzano, vendemmia 2009 - foto: Ronny Kiaulehn

In Trentino il 35% del metodo Classico
Con circa il 35% della produzione nazionale, il Trentino è il secondo produttore italiano di spumante metodo Classico. I dati del triennio 2012-2014, raccolti presso le case spumantistiche dall’Istituto, confermano la crescita del comparto (+6% di crescita media) arrivando a 7 milioni di bottiglie vendute per un valore totale di circa 70 milioni di euro. Il numero di bottiglie “tirate” nel 2014 dalle case spumantistiche è stato di 8,5 milioni.

Da evidenziare come la crescita di Riserve e Millesimati (+13%) sia nettamente superiore alla media, a ulteriore dimostrazione di come il mercato riconosca e premi la qualità Trentodoc. Le esportazioni corrispondono a circa il 20% del venduto, con l’Europa che rappresenta circa il 10% e America del Nord, Canada, Asia e Oceania il restante 10%.

Trentodoc - foto: Carlo Baroni
Trentodoc - foto: Carlo Baroni

Le 45 cantine
Le case spumantistiche che hanno deciso di far parte dell’Istituto Trentodoc sono ad oggi 45. Sono costantemente impegnate nel coniugare la tradizione della coltivazione vinicola montana con le innovazioni tecnologiche e di processo, per ottenere spumanti classici che siano portabandiera di un Made in Italy d’eccellenza. Ogni bottiglia di bollicine Trentodoc è prodotta nel rispetto delle rigorose norme disposte dal disciplinare.

La dimensione delle aziende è eterogenea, con la presenza e coesistenza del maggior produttore di metodo Classico in Italia, di cantine cooperative agricole, di aziende agricole e di aziende vinicole. La superficie totale di produzione dedicata a base spumante è di circa 800 ettari. Il 70% delle aziende private (principalmente conferitori) dispone di una superficie vitata inferiore all’ettaro.

Alto Garda, Torbole, cena in riva la lago - foto: Ronny Kiaulehn
Alto Garda, Torbole, cena in riva la lago - foto: Ronny Kiaulehn

La superficie vitata in Trentino è fra le più costose in Italia. L’ambizione è di mantenere l’eccellenza nella produzione: una mission che guarda alla qualità e non ai volumi. Il Trentodoc raggiunge vette internazionali nel metodo classico in grado di competere con le grandi etichette del mondo.

A tavola, con ogni piatto, in tutte le stagioni
Trentodoc non ha stagionalità né preferenze a tavola, è un accompagnamento ideale a tutto pasto. Questo è un valore aggiunto delle bollicine di montagna, ideali su tavole moderne ed eleganti. Perfetto anche come semplice aperitivo, si presta sia per brindisi quotidiani che per le occasioni speciali, a seconda dell’etichetta scelta. Al Trentodoc possono essere abbinati antipasti semplici o raffinati così come proposte più elaborate, dalle più svariate ricette della cucina nazionale e internazionale fino ai piatti della cucina regionale.


Istituto Trento Doc
Palazzo Trautmannsdorf
via del Suffragio 3 - 38122 Trento
www.trentodoc.com
istituto@trentodoc.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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