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Valpolicella, si volta pagina Via libera ai nuovi disciplinari

 
26 agosto 2019 | 18:37

Valpolicella, si volta pagina Via libera ai nuovi disciplinari

26 agosto 2019 | 18:37
 

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono esecutive le modifiche per la produzione di Valpolicella, Valpolicella Ripasso, Amarone e Recioto. Il Consorzio: «Così vogliamo garantire la qualità del prodotto».

La domanda cresce, le esigenze cambiano e, di conseguenza, si modificano anche le regole di produzione. Dopo un iter durato mesi, le modifiche dei quattro disciplinari di produzione di "Valpolicella", "Valpolicella Ripasso", "Amarone" e "Recioto", sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale, diventando così esecutive.

Nuove regole per la produzione di Valpolicella (Valpolicella, si volta pagina Via libera ai nuovi disciplinari)
Nuove regole per la produzione di Valpolicella

I punti principali della revisione attuata dal Consorzio di Tutela Vini Valpolicella sono quattro: la modifica delle percentuali di uve di Corvinone per i vini Doc e Docg; l'innalzamento da 3 a 4 anni del ciclo vegetativo del vigneto per le uve di Amarone e Recioto; l'estensione del tappo a vite per il Valpolicella; le nuove disposizioni per la produzione del Valpolicella Ripasso, vino sempre più strategico per l'economia dell'area.

L’obiettivo principale di queste modifiche è quello di adottare una politica di salvaguardia della qualità dei vini espressione del territorio veneto, oltre che di garantire la redditività vitivinicola della denominazione e quindi la remuneratività alle aziende.

Andrea Sartori (Valpolicella, si volta pagina Via libera ai nuovi disciplinari)
Andrea Sartori

«L'evoluzione costante dei mercati - ha detto il presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Andrea Sartori - la fluttuazione della domanda di vini della nostra denominazione e il rapido incremento del vigneto complessivo della prima Dop di vino rosso del Veneto cresciuto di quasi il 30% negli ultimi 10 anni e oggi prossimo agli 8.200 ettari di superficie vitata, ci hanno spinto ad adottare una visione e una programmazione di lungo termine».

«Le nuove disposizioni - ha aggiunto Sartori - sono il risultato di un'attività consortile sempre più indirizzata alla qualità, che oggi è un valore oggettivo imprescindibile di un brand famoso in tutto il mondo, sul quale le aziende della Valpolicella hanno fondato la propria reputazione e il proprio posizionamento sui mercati esteri».

Per informazioni: www.consorziovalpolicella.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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