Le feste sono dietro l'angolo e le occasioni per scambiarsi gli auguri di Natale, tra amici, colleghi e familiari, aumentano sempre di più, senza mai dimenticare il doveroso brindisi. Una tendenza, quest'ultima, che pare in realtà aver accompagnato gli italiani per tutto l'anno. Secondo un'indagine dell'Osservatorio del vino presentata da Silvia Zucconi di Wine Monitor - Nomisma, l'85% degli italiani ha consumato vino almeno in un'occasione, e tra questi il 47% beve vino almeno una volta a settimana.
Dall'indagine, condotta su un campione di 1.700 intervistati, emerge che nei consumi fuori casa, la scelta numero uno degli amanti dell'aperitivo è lo spritz (84%), seguito dal Prosecco (63%), il cui successo è notevole anche a tavola, con il 36% che lo sceglie come vino da pasto. In coda per l'aperitivo, il Pinot Grigio (25%) e il Franciacorta (20%). A pranzo e a cena, conquistano i wine lovers, il Pinot Grigio per i bianchi e il Chianti per i rossi, con percentuali di preferenza rispettivamente al 23% e al 21%.
Pare che questi dati siano influenzati anche da reddito e titolo di studio, così come dall'età. A bere vino prevalentemente nei ristoranti, bar e altri locali sono i giovani tra 18 e 35 anni nel 46% dei casi, contro un 35% della generazione tra i 35-51 anni, e solo un 20% quelli di età compresa tra i 52 e i 65 anni. Il 42% dei giovani sotto i 35 anni, i cosiddetti Millennials, preferisce il calice mentre gli over 50 optano più spesso per la bottiglia. In generale il vino è sempre più associato, per il 45% degli italiani, al momento dell'aperitivo, soprattutto tra i giovani.