L’Associazione delle enoteche italiane, Vinarius, prevede un andamento positivo delle vendite per il periodo invernale con incrementi che varieranno tra il 10 e il 15% e picchi, ovviamente, nel periodo delle feste.
«Nel complesso - racconta
Andrea Terraneo, presidente
Vinarius - le aspettative di vendita per il periodo invernale in corso sono ottimistiche e oltre il 60% dei nostri intervistati prevede un aumento delle vendite con picchi anche del +15%. Inoltre, con riferimento al solo periodo di Natale, negli ultimi cinque anni abbiamo registrato, in generale, numeri in progressiva crescita per tutte le tipologie analizzate - rossi, bianchi, spumanti e dessert - fino ad aumenti anche del +20% e questo ci fa ben sperare anche per la stagione appena iniziata».
Secondo i dati Vinarius si evidenzia - con riferimento ai trend di vendite degli ultimi cinque anni nel periodo delle feste natalizie - un’ascesa fisiologica per la categoria degli spumanti - Franciacorta, Champagne e TrentoDoc in primis - che sotto Natale rimangono i vini più richiesti e che per l’80% degli intervistati sono cresciuti anche fino al 20%. Per il restante 20% delle enoteche le vendite sono invariate, mentre nessuna riporta decrementi. A seguire i vini bianchi - Alto Adige e Collio i territori più richiesti insieme ai vini da vitigni autoctoni dei diversi territori delle enoteche interessate - che per il 65% delle enoteche partecipanti al sondaggio sono cresciuti dal 10 al 20%. Anche i vini rossi crescono negli ultimi anni durante il Natale: Brunello, Amarone, Barolo e i vini da vitigni autoctoni in generale si confermano i più richiesti e per il 55% delle enoteche anche questa categoria riporta una crescita compresa tra il 10 e il 20%.
Andrea Terraneo
Buoni risultati anche per la categoria dei vini da dessert che per il 35% degli intervistati riporta, durante il periodo delle feste degli ultimi cinque anni, una crescita compresa tra il 5 e 10%, con i vini a vitigno Moscato che in generale risultano i più richiesti, seguiti dai vini della denominazione Pantelleria e a dai passiti autoctoni anche a bacca rossa.
Il focus sul trend di vendita degli ultimi cinque anni dei vini dolci a vitigno Moscato rivela - secondo il 40% delle risposte pervenute - un aumento del 5-10%, con il Moscato d’Asti al primo posto seguito dal Moscato di Pantelleria e dai Moscati dei territori delle varie enoteche. «Dopo gli ottimi risultati del periodo estivo - ha aggiunto Terraneo - che hanno riportato, per oltre la metà delle enoteche, un aumento delle vendite rispetto all’estate 2017 compreso tra il 10 e il 15%, anche il periodo invernale alle porte sembra promettere numeri in crescita. La stagione invernale è appena iniziata, ma siamo fiduciosi sugli ottimi risultati che anche quest’anno potranno raggiungere i nostri associati».
Per informazioni:
www.vinarius.it