Il Franciacorta batte un colpo e si piazza al primo posto come denominazione più venduta nel 2018 (10%), seguito dall’Amarone e dal Prosecco Doc e Docg (entrambi al 9%) e, più staccato, dal Brunello di Montalcino (4%).
Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio Signorvino-Nomisma, che ha messo in luce i trend di vendita e l’interesse del consumatore finale nei confronti del vino italiano. Le bottiglie che invece negli ultimi 12 mesi hanno registrato una crescita maggiore sono di Lugana, Rosso di Montalcino e Pinot Nero, seguiti da Prosecco, Amarone e Trento Doc.
La ricerca ha evidenziato anche il fatto che, in merito alla spesa che gli italiani sono disposti a sostenere, la fascia di prezzo che convince coloro che sono interessati ad acquistare vino, è per il 21% composta da vini che escono ad un prezzo dai 14,90 ai 19,90 euro, seguita con un 20% sul totale dai vini venduti ad un costo compreso fra i 9,90 ed i 14,90 euro. Attenzione alla qualità, dunque, ma sempre con un occhio al portafoglio. I vini rossi sono i più apprezzati (41%), mentre le bollicine, al secondo posto, raccolgono una quota di mercato pari al 25%.
Le donne preferiscono i vini più leggere e spesso quando vanno a comprare, hanno le idee un po’ meno chiare, rispetto agli uomini, che invece sanno già cosa scegliere e puntano sul prestigio dell’etichetta, cercando vini strutturati ed importanti.
L’Osservatorio Signorvino-Nomisma non vuole essere uno studio statico ed astratto, bensì un’indicazione sui trend di interesse del consumatore finale che possa essere una guida per i produttori ma anche per l’intero comparto vinicolo italiano. «La Prima veste di Signorvino nel settore enoico è proprio quella di cliente, acquistando ogni anno circa 900 mila bottiglie nelle cantine italiane - ha detto
Luca Pizzighella, direttore di Signorvino - Circa 1500 etichette in ogni store, 15 punti vendita e quasi un milione di bottiglie vendute ci permettono di estrapolare dati che speriamo possano essere un vero riferimento per il settore, grazie alla nostra possibilita` di osservare direttamente il comportamento e le scelte del consumatore finale».
«Le enoteche e i negozi specializzati rappresentano il secondo canale di acquisto di vino in Italia, dopo iper e supermercati, per il 35% dei consumatori di vino - ha dichiarato
Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma - Tuttavia, a fronte di tale rilevanza non esistono fonti informative in grado di monitorare i trend di consumo in questo canale, un gap che abbiamo cercato di colmare (seppur parzialmente) attraverso la costituzione di un Osservatorio congiunto tra Signorvino e Wine Monitor».