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Vinitaly chiude con 125mila presenze Crescono qualità e buyers stranieri

Non aumentano i visitatori, ma la qualità dei prodotti sì. Il Vinitaly ha chiuso i battenti mercoledì sera facendo registrare 125mila presenze. L’edizione più grande di sempre ha ospitato 4.600 aziende, 130 in più del 2018. Aumentano invece i buyer stranieri, accorsi in 33mila (+3% rispetto all’anno scorso) nei padiglioni allestiti a Veronafiere.

10 aprile 2019 | 18:42
Vinitaly chiude con 125mila presenze
Crescono qualità e buyers stranieri
Vinitaly chiude con 125mila presenze
Crescono qualità e buyers stranieri

Vinitaly chiude con 125mila presenze Crescono qualità e buyers stranieri

Non aumentano i visitatori, ma la qualità dei prodotti sì. Il Vinitaly ha chiuso i battenti mercoledì sera facendo registrare 125mila presenze. L’edizione più grande di sempre ha ospitato 4.600 aziende, 130 in più del 2018. Aumentano invece i buyer stranieri, accorsi in 33mila (+3% rispetto all’anno scorso) nei padiglioni allestiti a Veronafiere.

10 aprile 2019 | 18:42
 

Non aumentano i visitatori, ma la qualità dei prodotti sì. Il Vinitaly ha chiuso i battenti mercoledì sera facendo registrare 125mila presenze. L’edizione più grande di sempre ha ospitato 4.600 aziende, 130 in più del 2018. Aumentano invece i buyer stranieri, accorsi in 33mila (+3% rispetto all’anno scorso) nei padiglioni allestiti a Veronafiere.

Sono questi i numeri dell’edizione numero 53 di Vinitaly, che anche quest’anno ha catalizzato l’attenzione non soltanto del mondo dell’enologia, ma anche di tutto il comparto agroalimentare e della politica.

(Chiuso il Vinitaly dei record Crescono qualità e buyers stranieri)

«È stato il Vinitaly più grande di sempre - ha commentato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere - concentrato ancora una volta sulla selezione dei visitatori, verso una presenza sempre più professionale e internazionale. A riprova, sono aumentate di 20mila, per un totale di 80 mila, le presenze di wine lover al fuori salone di Vinitaly and the City. Registriamo molta soddisfazione da parte degli espositori e questo significa che la svolta intrapresa nel 2016 è la direzione da seguire».

(Chiuso il Vinitaly dei record Crescono qualità e buyers stranieri)
Maurizio Danese

Dopo quella in Brasile, proprio oggi, nella giornata di chiusura è stata lanciata la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia in Cina, a Shenzhen, per promuovere il settore anche in Estremo Oriente a partire dal 2020. «Inoltre - ha aggiunto Danesi - il ruolo guida per il sistema vitivinicolo è stato confermato dall’attenzione istituzionale, con la visita del presidente del Consiglio, dei due vicepremier, del presidente del Senato, del ministro delle Politiche agricole e del Turismo, e a livello europeo con il commissario per l’Agricoltura».

(Chiuso il Vinitaly dei record Crescono qualità e buyers stranieri)

«Una delle cifre anche di questa edizione di Vinitay è stata di sicuro l’internazionalità - ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - con l’ulteriore incremento del 3% dei top buyer presenti tra i padiglioni. Merito delle ulteriori risorse investite sull’attività di incoming, con la selezione e gli inviti da 50 paesi target e la collaborazione con Agenzia Ice. Nella top five delle provenienze degli operatori primeggiano gli Stati Uniti (+2% sul 2018), seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Su questo fronte molte bene il Giappone (+11%): un risultato che, sommato agli altri registrati dal Far East, supporta la nostra scelta di creare un nuovo strumento di promozione permanente dedicato all’Asia. Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digital e connesso che ha certificato la centralità nella nostra community globale della Directory online in nove lingue che conta più di 4.500 aziende e 18mila vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite nelle ultime due settimane, senza dimenticare il debutto della geolocalizzazione nei padiglioni, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta».  

(Chiuso il Vinitaly dei record Crescono qualità e buyers stranieri)
Giovanni Mantovani

Ad integrare e ampliare l’offerta di Vinitaly, si sono svolte come ogni anno in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull’agroalimentare di qualità ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola, a cui quest’anno si è affiancata Vinitaly Design che ha proposto prodotti e accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato.

(Chiuso il Vinitaly dei record Crescono qualità e buyers stranieri)

Calato il sipario sulla 53ª edizione, già si pensa a quella dell’anno prossimo. Le date sono già state fissate: la kermesse tornerà puntuale dal 19 al 22 aprile 2020.

Per informazioni: www.vinitaly.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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