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Verticali d’eccellenza alla Grande Festa del Vino

di Liliana Savioli
 
11 settembre 2019 | 10:22

Verticali d’eccellenza alla Grande Festa del Vino

di Liliana Savioli
11 settembre 2019 | 10:22
 

A Santa Maria di Sala, a pochi chilometri da Venezia, si è svolta la 12ª edizione della manifestazione, che ha visto protagonisti 90 tra i migliori produttori nazionali e mondiali.

L’iniziativa, di cui Italia a Tavola era partner, è stata organizzata dall’Enoteca Le Cantine Dei Dogi dei Fratelli Berna Ezio & Vanni. Per due giorni incontri e cene gourmet hanno fatto da cornice alle degustazioni che si sono svolte alla Villa Farsetti. Costruita nella seconda metà del XVIII secolo dall'architetto Paolo Posi per il nobile Filippo Farsetti, famoso collezionista d'arte e appassionato di botanica, Villa Farsetti ricorda un castello rococò francese, con la tipica fisionomia del tardo barocco "internazionale".

Villa Farsetti, sede della Grande Festa del Vino (Verticali d’eccellenza alla Grande Festa del Vino)
Villa Farsetti, sede della Grande Festa del Vino

Non propriamente con l’impianto della villa veneta pertanto, ma una maestosa e imponente costruzione in fase di restauro che ci ha accolto e protetto. Al  piano terra: degustazione di vini del Nord Italia “tradizionali” e selezione food dove spiccava  il banchetto inondato da panettoni e dolci vari di Loison, mentre nella sala teatro erano  in scena i vini del Centro e Sud Italia “tradizionali”, i vini italiani “biologici, biodinamici o naturali”, i vini internazionali e una selezione di cibo che comprendeva anche degli “spuncionsini”, oggi chiamati street food, della trattoria al Castello che ci hanno fatto ritornare indietro nel tempo, crostini di baccalà mantecato deliziosi e “bovoeti” (chioccioline) buonissimi. Sempre nella Sala Teatro al primo piano si sono svolte 7 masterclass di altissima qualità.

La verticale di Tokaji Aszù (Verticali d’eccellenza alla Grande Festa del Vino)
La verticale di Tokaji Aszù

“Verticale di Tokaji Aszù” - Affascinante percorso sensoriale per il più celebre dei vini ungheresi, il Tokaji Aszú, primo vino muffato mai prodotto dall'uomo! Verticale storica di Tokaji Aszú 5 puttonyos della cantina Chateau Pajzos (per la prima volta in Italia). Sette vini unici raccontanti e degustati da Laurent Comas, Ceo Chateau Pajzos, con la traduzione di Noris Vesnaver. Un percorso sensoriale in salita sia a livello visivo che olfattivo che gustativo. Su tutti il più intrigante il 2006 che ci accoglie con sentori resinosi e di tartufo. E profumi giovanili di albicocca, agrumi e ritorno di bergamotto e smalto. Grandissima freschezza. Da poco   eletto dalla stampa ungherese il migliore Tokaji. Di una lunghezza pazzesca con grandissima freschezza ci lascia con sentori di menta. La 2006 è considerata la migliore annata del secolo, per lo scorso è stata il 1999.

“Verticale Nobile di Montepulciano” - Una verticale tra le più grandi annate del Nobile di Montepulciano dal ad oggi. Verticale storica della Tenuta di Gracciano della Seta. Annate in degustazione 2016 - 2013 - 2004 - 1995 - 1980 – 1970 6 grandi vini raccontanti e degustati dall'enologo Julio G. Straccia. Anche se il Nobile non è tipicamente un vino da lungo invecchiamento è stato interessante constatare che il 1980 è ancora freschissimo, con un naso complesso di tostato, frutta caramellata, liquirizia e che al palato dona ancora sensazioni piacevoli e un certa lunghezza anche se il 1980 è stata un’annata a 3 stelle considerata una vendemmi pessima. Mentre il 1970 ci ha raccontato storie diverse. Si presenta ematico, ferroso, animale, fieno maturo, cantina. Bocca fresca finisce con la menta e cioccolato.

“Verticale di Porto Tawny” - Da 10 a oltre 100 anni Verticale Storica Porto S. Leonardo Quinta do Mourão. Porto Tawny 10 Years Old Porto Tawny 20 Years Old Porto Tawny 30 Years Old Porto Tawny 40 Years Old Porto Tawny 60 Years Very Old Porto Tawny +100 Years Very Old 6 straordinari vini raccontanti e degustati dall'enologo Giuseppe Vaccarini, vincitore del concorso Miglior sommelier del mondo Asi 1978 e presidente Aspi.

Champagne -52 Underwater (Verticali d’eccellenza alla Grande Festa del Vino)
Lo Champagne -52 Underwater

“Champagne -52 Underwater” - Degustazione del primo champagne francese Dop al mondo che riporta il termine Underwater in etichetta. Affinato in bottiglia nel suo stato evolutivo nei fondali dell'unica ed esclusiva Area Marina Protetta di Portofino in Isopressione a -52 metri (la cantina subacquea più profonda al mondo), la 2756, la 2757 e la 2758. Tre grandi vini raccontanti e degustati da Simone Loguercio, migliore sommelier d'Italia 2018 Ais e dal presidente di Jamin Portofino Emanuele Kottakhs. Tre bottiglie entrate in acqua identiche, uscite con 3 vini completamente diversi.  La 2756 con sentori di agrumi bergamotto, che ci prepara alla salivazione, poi crostata al limone. Un naso verticale. Bella mela verde. Minerale e iodato. Bocca freschissima quasi acidula. La 2757 continua la percezione di agrumato, ma con pasticceria e con una sensazione burrosa e frutto rosso, mineralità. Un vino complesso e ampio. Bocca avvolgente, le bolle sono come spilli, freschezza ma non tagliente con sapidità palatale. Centro bocca fresca, chiusura sapida. La 2758 ha lo stesso colore delle altre, un naso ampio e complesso che regala note di lampone e balsamico con il pino mugo, macchia mediterranea. Crostata ai frutti rossi. Al palato le sensazioni sono cremose e avvolgenti, grande sapidità e freschezza. Bella muscolarità e armonioso. Un viaggio molecolare all'interno della chimica, un viaggio esperienziale generato da un combattimento energetico. Da dove deriva questa diversità che non si riscontra nelle bottiglie maturate in superficie? Forse dalle micro vibrazioni che si registrano a -52 metri sotto il livello del mare.

I vini muffati del Burgenland (Verticali d’eccellenza alla Grande Festa del Vino)
I vini muffati del Burgenland

“Education sul Riesling” - Affascinante percorso sensoriale su un vino unico. Valle del Riesling Oltrepò – Italia Alsace – Francia Mosella – Germania Burgenland – Austria 6 grandi vini raccontanti e degustati da Dr. Enologo Fabrizio Maria Marzi – Relatore e Degustatore Ufficiale Ais. “I vini muffati del Burgenland”Affascinante percorso sensoriale sui vini muffati del Burgenland, verticale storica della cantina Gangl Wines. Zweigelt Beerenauslese 2007, Zweigelt Trockenbeerenauslese 2006, Zweigelt Trockenbeerenauslese 2005, Bouvier Beerenauslese 2011, Bouvier Beerenauslese 2001, Bouvier Trockenbeerenauslese 1991. Sei vini unici raccontanti e degustati da Helmut Gang, enologo e biologo, con la traduzione di Noris Vesnaver. Un percorso emozionale raccontato da un genio ricercatore che ci ha introdotto nel magico mondo della Botrytis Cinerea.  L’azienda si trova all’interno di un parco nazionale con cinghiali e tanti uccelli, che adorano cibarsi delle uve in autunno inoltrato, e tanti laghi ecco perché può fare sempre i vini muffati. Il clima è pannonico, con estati calde e inverni freddi, ma poca neve e pioggia in autunno. Molta è umidità che aiuta la Botrytis. I vigneti vengono coperti dalla nebbia. I venti arrivano dalla montagna e servono per la creazione del profilo aromatico. Terreni sabbiosi che trasudano umidità e azoto che è l'alimento della botryte. Tutti i vini sono veramente delle opere d’arte, tutti con grandissima freschezza. Il Zweiglt, uva rossa, con sentori più mediterranei. Mentre il Bouvier è più nordico. Un mondo affascinante che ha fatto dire alla nostra vicina di degustazione, una giovanissima studentessa di enologia, “Ho solo 21 anni ti prego adottami”.

Ultima, ma non per importanza, “Verticale di Sassicaia” - Una verticale tra le più grandi annate del Sassicaia dal 1993 al 2014. Semplicemente uno dei migliori vini d'Italia. Annate in degustazione 1993 - 1999 - 2005- 2010 – 2014 5 grandi vini raccontanti e degustati da Mariuccia Pelosato, responsabile del Veneto di Assosommelier.

Per informazioni: www.lagrandefestadelvino.it

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Julius Meiln
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Notte Rossa

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