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Ramoser, Cantina Bolzano e H. Lun vincono gli awards di Tasting Lagrein

Sono tre quest’anno le etichette premiate dai “Lagrein Awards”: il Lagrein Doc 2015 di Untermoserhof di Georg Ramoser, il Lagrein Riserva Doc Taber 2014 di Cantina Bolzano e il Lagrein Doc Rosé 2015 di H. Lun. Il dato che emerge è una qualità diffusa sia tra i piccoli vignaioli sia tra le grandi cantine cooperative della regione

 
27 ottobre 2016 | 16:08

Ramoser, Cantina Bolzano e H. Lun vincono gli awards di Tasting Lagrein

Sono tre quest’anno le etichette premiate dai “Lagrein Awards”: il Lagrein Doc 2015 di Untermoserhof di Georg Ramoser, il Lagrein Riserva Doc Taber 2014 di Cantina Bolzano e il Lagrein Doc Rosé 2015 di H. Lun. Il dato che emerge è una qualità diffusa sia tra i piccoli vignaioli sia tra le grandi cantine cooperative della regione

27 ottobre 2016 | 16:08
 

La categoria “Miglior Lagrein” assegna il “Lagrein Award” all’Alto Adige Lagrein Doc 2015 di Untermoserhof di Georg Ramoser, vignaiolo che nelle ripide vigne a Santa Maddalena produce vini di grande intensità. Il premio “Miglior Lagrein Riserva” va invece, per la terza volta nella storia della rassegna, a una realtà cooperativa: Cantina Produttori Bolzano con il loro Alto Adige Lagrein Riserva Doc Taber 2014. Infine nella neonata categoria “Miglior Lagrein Rosato (Kretzer)” a trionfare è l’Alto Adige Lagrein Doc Rosé 2015 di H. Lun.

Ramoser, Cantina Bolzano e H Lun vincono gli awards di Tasting Lagrein

Il risultato è una qualità diffusa sia tra i piccoli vignaioli, sia tra le grandi cantine cooperative della regione. Come di consueto il premio Tasting Lagrein, organizzato come di consueto in collaborazione con il Consorzio vini Alto Adige, si è svolto in contemporanea a Vinea Tirolensis, la manifestazione che coinvolge ogni anno oltre 70 vignaioli altoatesini.

«70 vini, due comuni denominatori: il Lagrein e l’Alto Adige. Un assaggio perfettamente esplicativo della varietà, nelle sue tre tipologie, se si considerano il Rosato e la Riserva. La media qualitativa è stata altissima e ciò che vien fuori è una qualità basata non solo sulla bontà, ma e soprattutto sulla tipicità, l’aderenza al territorio e la precisione stilistica», ha affermato il presidente di giuria Giuseppe Carrus, giornalista del Gambero Rosso e vicecuratore della guida Vini d’Italia. «È per questo che le annate vengono fuori molto bene, a partire dall’ultima 2015, passando per la 2014 e concludendo con alcuni vini frutto della 2013, 2012 e 2011. Il Lagrein si conferma un grande vino Altoatesino, capace di sorprendere nelle annate più giovani, ma di dare grandi soddisfazioni anche a qualche anno dalla vendemmia».

Bilancio positivo per tutti gli appuntamenti legati al vino che hanno impreziosito la rassegna dedicata all'ospitalità e alla gastronomia. Numeri di successo per la tredicesima edizione di Autochtona, che ha registrato il record di 1.300 presenze, con oltre 80 produttori provenienti da 16 regioni diverse d’Italia, per un totale di 320 etichette autoctone. L’appuntamento con la prossima edizione di Autochtona è il 16 e 17 ottobre 2017, come sempre a Fiera Bolzano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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