«È tempo di eccellenza, e siamo orgogliosi di questa bottiglia frutto del lavoro di una squadra straordinaria». Così Matteo Lunelli di Cantine Ferrari ha presentato in anteprima a Roma, al Ristorante La Pergola del Rome Cavalieri, il Giulio Ferrari Collezione 1997, un vino che ha sfidato il tempo e che conquista per intensità ed eleganza. Dopo il successo della prima edizione, figlia della vendemmia 1995, questa annata riposando con i sui lieviti per ben 19 anni nel buio e nel silenzio della cantina conferma la vocazione alla longevità dei Trentodoc.
«Sono delle bollicine della montagna trentina nella loro migliore espressione - ha aggiunto Marcello Lunelli - e poiché il modo migliore di degustare uno spumante è quello di abbinarlo a un buon piatto, abbiamo chiesto a un grande chef, Heinz Beck, di crearne uno speciale. Infatti, con i suoi Tortellini d’anatra con infuso all’ago di pino e polvere di funghi porcini ha creato un piatto che ricorda i profumi dei sentieri del bosco. Poiché il Giulio Ferrari Collezione 1997 nasce in un unico vigneto circondato dai boschi, nel Maso Pianizza, si può dire che questo vino rientra così nella sua montagna».
Chardonnay in purezza, questo Trentodoc nasce solo nelle annate giudicate eccellenti e il vigneto è il fiore all'occhiello della famiglia Lunelli per la sua posizione, in alta quota dove la vite fa un po’ fatica. Già oltre un secolo fa proprio Giulio Ferrari ne aveva intuito la straordinaria vocazione. Il Giulio Ferrari Collezione è dunque un ulteriore omaggio allo spirito pionieristico del suo fondatore, continuando e superando la tradizione della Casa nel creare vini in grado di vincere la prova del tempo.
Camilla Lunelli, Matto Lunelli, Heinz Beck e Marco Reitano (sommelier de La Pergola)
Una tradizione iniziata nel 1972 con il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, presentato dopo ben 8 anni, in un'epoca in cui si pensava che le bollicine non fossero in grado di reggere lunghi invecchiamenti. Il Giulio Ferrari Collezione 1999 rilancia la sfida dimostrando la sua complessità aromatica, in cui spicca una nota floreale, in particolare di ginestra, e note agrumate di bergamotto e di miele di castagno. All'assaggio poi si trasforma in un'esplosione di vitalità, bilanciata dalla freschezza che la sorregge e la completa. Emergono sul finale toni delicatamente speziati completando un quadro gustativo di indimenticabile finezza e incredibile persistenza.
Prima bollicina italiana presentata sul mercato dopo un affinamento sui lieviti così prolungato, il Giulio Ferrari Collezione è realizzato in sole 1997 bottiglie numerate, dedicate alle migliori enoteche e alla ristorazione d'eccellenza. Dà diritto, a chi lo acquista, di entrare nell'esclusivo club dei “Collezionisti Giulio Ferrari”, che permette di accedere a una serie di privilegi e a esperienze dedicate.
Il menu della cena a La Pergola creato apposta per l’occasione da Heinz Beck, prevedeva oltre al “piatto del bosco”, Ricciola marinata all’aceto balsamico bianco con neve di melograno, Ostrica alla griglia su crema di zucca con aria di prezzemolo, Lombo di agnello al finocchietto in crosta di cereali con perle di caprino e Come un Mont Blanc. Gli altri Ferrari Trentodoc serviti durante la cena sono stati il Perlé Bianco Riserva 2006 e il Maximum Demi-Sec. Lo chef si è poi intrattenuto con gli ospiti in compagnia di Marco Reitano, il sommelier de La Pergola.
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