Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 22 dicembre 2025  | aggiornato alle 13:20 | 116482 articoli pubblicati

Firriato, amore per la Sicilia del vino Sinonimo di ricerca e ospitalità

Firriato esalta il valore vitivinicolo del territorio siciliano attraverso una produzione che copre tutti i terroir dell'isola. Un concetto di valorizzazione che trova sfogo anche nell'apertura di tre wine resort

 
27 aprile 2016 | 16:28

Firriato, amore per la Sicilia del vino Sinonimo di ricerca e ospitalità

Firriato esalta il valore vitivinicolo del territorio siciliano attraverso una produzione che copre tutti i terroir dell'isola. Un concetto di valorizzazione che trova sfogo anche nell'apertura di tre wine resort

27 aprile 2016 | 16:28
 

È una Firriato con le vele gonfie di vento, quella che è sbarcata al 50° Vinitaly di Verona, forte di un 2015 in netto incremento e con segnali, sul 2016, davvero significativi per il marchio siciliano che, lo scorso anno, ha inaugurato anche i tre wine resort che si aggiungono al progetto "Terroir Autentico" voluto dalla famiglia Di Gaetano. L'obiettivo è quello di esaltare il valore viticolo ed enologico dei diversi contesti in cui l'azienda ha deciso di investire, offrendo al wine-lover un'esperienza totalizzante, ricca di storia, di vino e natura.



«Abbiamo aperto tre strutture ricettive - ha detto Federico Lombardo di Monte Iato (nella foto), responsabile marketing dell’azienda siciliana - uno sull'Etna, una sull'Agro trapanese e una a Favignana, ristrutturando attraverso un recupero conservativo, tre bagli seicenteschi. Quindi chi decidesse di venire a fare vino in Sicilia e di venirci a trovare, troverebbe delle strutture completamente conservate in cui fare una vacanza ricca di relax ma soprattutto di significato».

Tre modi di leggere la Sicilia del vino, dal mare delle Egadi sino all'alta montagna dell'Etna, passando dalle colline dell'Agro di Trapani, che il giovane regista Francesco Murana ha voluto raccontare con un Doc film dal titolo "Una Storia di vino", prodotto dalla Melqart su commissione della stessa proprietà. Un lungometraggio, ad episodi, che racconta Firriato nei tre terroir d'elezione dell'isola, in presa diretta, per coglierne l'essenza e le peculiarità che contraddistingue ciascuna Tenuta agricola, compresa quella di Borgo Guarini, con il magico giardino degli appassimenti.

«Firriato nasce negli anni '80 con un obiettivo - continua Federico Lombardo di Monte Iato, responsabile marketing dell’azienda siciliana - ovvero quello di andare a scoprire la viticoltura in tutti i contesti siciliani, perché la Sicilia può esprimere tanti contesti pedoclimatici; in Sicilia abbiamo le isole, come Pantelleria e Favignana, quindi la viticoltura marina, abbiamo la viticoltura collinare nella zona dell'Agro trapanese, e poi abbiamo la viticoltura di montagna sull'Etna. Firriato riesce a coprire tutti e tre questi contesti pedoclimatici, questi terroir».

Federico Lombardo di Monte Iato
Federico Lombardo di Monte Iato

Una particolare attenzione è stata dedicata, quest'anno, alle produzioni di nicchia dell'isola di Favignana, con un focus centrato su Favinia Le Sciabiche del 2012, un rosso davvero particolare, ottenuto da uve di Perricone e Nero d'Avola, coltivate nel vigneto di Calamoni. In degustazione anche tutti gli altri vini dell'azienda, dalle produzioni dell'Etna sino alle etichette più pregiate dell’agro trapanese. Un viaggio sensoriale che vivrà anche sui social network, attraverso la pagina Facebook di Firriato.

«Firriato oggi conta ben 6 tenute - continua il responsabile marketing - 380 ettari di vigneto, tutti condotti in regime di agricoltura biologica certificata. Un altro aspetto interessante è che facciamo viticoltura a Favignana, abbiamo l'unico vigneto dell'arcipelago delle Egadi, abbiamo deciso di riportare la vite a Favignana dopo un secolo, anche se in realtà a Favignana la viticoltura per fare vino non c'era mai stata, e lo abbiamo fatto proprio perché ci volevamo confrontare con la viticoltura di mare. Qui produciamo tre vini: un rosso, un bianco e un passito, tutti da vitigni autoctoni siciliani, quindi abbiamo il Nero D'Avola e il Perricone per il rosso, il Zibibbo, il Grillo e il Catarratto per il bianco, e lo Zibibbo in purezza per il passito».



Il Vinitaly 2016 è stata occasione per l’azienda siciliana di presentarsi alla grande kermesse del vino italiano di Verona, con risultati di vendite che fanno ben presagire su un 2016 di ulteriore crescita, sia sul mercato domestico che su quelli esteri. L'incremento positivo e soprattutto lineare nel tempo è di circa il 10% e, i primi mesi del 2016 confermano questo trend di crescita. Anche per il 2015 si confermano le percentuali di fatturato conseguito in Italia e nei quasi 50 mercati esteri presidiati dall’azienda siciliana.

Anche all'estero, dove Firriato rappresenta una presenza storica tra le grandi etichette del vino siciliano. Il Santagostino Rosso e il Ribeca in Svizzera sono diventati dei veri e propri casi cult, come in Germania che premia il Santagostino anche con il bianco; L’Harmonium e il Cavanera Rovo delle Coturnie occupano posizioni di rilievo del mercato Usa, dalla California alla Città di New York, comprendendo anche tutti gli stati più influenti sul mercato d'oltreoceano. L'Harmonium si conferma anche uno dei vini siciliani preferiti dai winelover giapponesi, con ordini che, anno dopo anno, confermano per questa etichetta un ruolo da primo della classe nel paese del Sol Levante.


Firriato
Via Trapani 4 - 91027 Paceco (Tp)
Tel 0923 526764
www.firriato.it
info@firriato.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Fontina DOP
Beer and Food
Consorzio Asti DOCG

Fontina DOP
Beer and Food

Consorzio Asti DOCG
TreValli
Pavoni