Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 17 maggio 2024  | aggiornato alle 16:13 | 105254 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Erbaluce, oltre 1,26 milioni di bottiglie Annata positiva e francobollo dedicato

Durante l'Erbaluce day, la Docg torinese ha presentato l'annata 2015, ripercorrendo le conquiste ottenute: con 1 milione 260mila bottiglie rappresenta il 47,3% della produzione enologica della provincia di Torino. Rendono tributo alla Docg le Poste Italiane insieme al Consorzio di tutela con un annullo filatelico dedicato

di Piera Genta
03 giugno 2016 | 11:32
Erbaluce, oltre 1,26 milioni di bottiglie 
Annata positiva e francobollo dedicato
Erbaluce, oltre 1,26 milioni di bottiglie 
Annata positiva e francobollo dedicato

Erbaluce, oltre 1,26 milioni di bottiglie Annata positiva e francobollo dedicato

Durante l'Erbaluce day, la Docg torinese ha presentato l'annata 2015, ripercorrendo le conquiste ottenute: con 1 milione 260mila bottiglie rappresenta il 47,3% della produzione enologica della provincia di Torino. Rendono tributo alla Docg le Poste Italiane insieme al Consorzio di tutela con un annullo filatelico dedicato

di Piera Genta
03 giugno 2016 | 11:32
 

Buoni risultati per l’annata 2015 per l’Erbaluce di Caluso Docg che si presenta come la denominazione bianca di riferimento per la provincia di Torino. Con quasi 1 milione 300mila bottiglie, rappresenta il 47,3% della produzione enologica della provincia di Torino. Il mercato interno assorbe l’80% della produzione. Novità di quest'anno: un annullo filatelico dedicato alla Docg, realizzato da Poste Italiane in collaborazione con il Consorzio nell’ambito della serie dei vini Docg italiani.



«Un'annata tra le migliori in assoluto, i vini sono caratterizzati da un'acidità inferiore al normale, i profumi caratteristici sono portati sulla nota calda, la parte aromatica ricorda la salvia, quella fruttata da pesca ad albicocca e conserva una parte agrumata con note finali ammandorlate», ha commentato Gian Luca Orsolani, presidente del Consorzio Caluso Carema Canavese, in occasione dell’Erbaluce day, terza edizione organizzata da Confagricoltura Torino.

Il direttore di Confagricoltura Ercole Zuccaro ha fornito i dati relativi: 192 ettari vitati che equivalgono al 43% della superficie provinciale a Dop, oltre 1 milione 260mila bottiglie, pari al 47,28% della produzione enologica torinese, l’Erbaluce di Caluso si conferma il vino più rappresentativo del territorio. I quantitativi di uva raccolta si attestano su quasi 14mila quintali, pari a 9.500 ettolitri destinati alla produzione di bianco fermo, spumante e passito. Il mercato interno supera l’80% della produzione. L’export si concentra principalmente su Germania e Stati Uniti, con piccole performances incoraggianti in altri Paesi, soprattutto sul segmento Horeca. «Anche se - ha aggiunto il presidente del Consorzio Caluso Carema Canavese - ci sono spazi di miglioramento, occorre internazionalizzare le vendite, fare marketing e generare la richiesta del mercato, progetti che devono essere gestiti a livello consortile».



Grande riscoperta di questo bianco piemontese dovuta al notevole miglioramento qualitativo trainato anche dai progetti di ricerca e sperimentazione, alla consapevolezza collettiva dei produttori di avere un vitigno straordinario ed un territorio con grandi potenzialità. Confagricoltura ha investito sull’Erbaluce, operato con un progetto condiviso con alcuni agricoltori che hanno saputo fare sinergia: tutto questo sta ottenendo risultati soddisfacenti. La maggior parte dell’Erbaluce di Caluso è prodotto nella versione ferma, ma il consumatore inizia a premiare anche lo spumante metodo Classico. Rinnovato interesse anche per il passito, che si fa spazio come ideale abbinamento di formaggi erborinati oltre che della tradizionale pasticceria secca.

Mauro Carosso, responsabile nazionale della didattica Ais, ha condotto una degustazione comparativa tra Erbaluce ed altri bianchi piemontesi, Cortese, Arneis dell’annata 2015 e Timorasso del 2014 per la non presenza sul mercato. Quattro denominazioni con piacevolezza diverse, da bere giovani, dal valore qualitativo in continua ascesa che conferma il Piemonte come Regione di sorprendenti vini bianchi, oltre che di grandi rossi.

L’Erbaluce day di Confagricoltura si è arricchito quest’anno con l’annullo filatelico, realizzato da Poste Italiane in collaborazione con il Consorzio Caluso Carema Canavese. L’immagine per l’annullo è stata messa a disposizione gratuitamente da Confagricoltura e rappresenta la Mole Antonelliana, simbolo di Torino, che specularmente diventa un calice di Erbaluce. Il logo, ideato da Overmind, accompagna da tempo tutte le iniziative di Confagricoltura dedicate a questo vino.



L'Erbaluce di Caluso è il primo vino della provincia di Torino ad avere l'onore di un'emissione: inserito nel foglietto che annualmente (a partire dal 2014) dà visibilità a 15 nettari Docg, nella serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Il foglietto allestito per il 2016 comprende anche Barbera del Monferrato Superiore, Brachetto d'Acqui, Carmignano, Colli di Conegliano, Conero, Dogliani, Montecucco Sangiovese, Montello Rosso, Recioto di Gambellara, Roero, Soave Superiore e Suvereto, ben cinque piemontesi. Sul francobollo da 0,95 centesimi di euro sono raffigurati un vigneto e un grappolo della pregiata uva bianca.

L’evento si è tenuto al Turin Palace Hotel, dove i banchi d’assaggio hanno ospitato circa 40 vini Erbaluce prodotti dalle aziende di Confagricoltura: Cantina della Serra (Piverone), Cieck (San Giorgio Canavese), Cooperativa produttori Erbaluce di Caluso (Caluso), Ferrando (Ivrea), Fontecuore (San Giorgio Canavese), Giacometto Bruno (Caluso), Gnavi Carlo (Caluso), La Masera (Piverone), Orosia (Bollengo), Orsolani (San Giorgio Canavese), Podere Macellio (Caluso), Santa Clelia (Mazzè).

Il menu dello chef Stefano Sforza è stato realizzato con le materie prime di altre aziende agricole di Confagricoltura, nell’ottica di una promozione globale del territorio: Corbusier, Chialva, Due Torri Zafferano del Piemonte, La Falchetta, Tenuta Cimena, Fantolino, Alessandro Moschietto, Abit, Troticoltura delle Sorgenti. Al termine una esclusiva degustazione di cioccolato artigianale (Giordano), Caluso passito e rhum, curata dal giornalista Alessandro Felis.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Sartori
Siad
Onesti Group
Elle & Vire

Sartori
Siad
Onesti Group

Elle & Vire
Siggi
Bergader