Sono arrivati in 15mila a Piacenza per il settimo Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti organizzato da Fivi in collaborazione con Piacenza Expo. L’edizione 2017 ha conquistato 6mila persone in più dell’anno scorso.
L’aspetto più caratteristico e ricercato è stato quello di farsi raccontare dai vignaioli il loro lavoro in vigna, il loro territorio e il frutto del loro operato. Un evento che si ripeterà il 24 e 25 novembre del prossimo anno, quando la
Fivi festeggerà i 10 anni di vita.

«Siamo convinti che il successo crescente del Mercato - ha dichiarato la presidente Fivi
Matilde Poggi - sia la diretta conseguenza della credibilità che ci stiamo guadagnando a livello istituzionale, in Italia come in Europa. Abbiamo le scarpe grosse e il cervello Fivi, le mani nella terra e la testa rivolta a una causa comune».
Tante sono infatti le battaglie condotte durante l’anno in corso e tante sono ancora quelle da combattere. Dall’etichetta nutrizionale, giudicata dalla Fivi un inutile aggravio, alla regolamentazione dell’Enoturismo, di cui Fivi come componente della Cevi (Confederazione europea dei vignaioli indipendenti) sta discutendo con le istituzioni europee. Ma anche e soprattutto la sburocratizzazione di un settore, quello vitivinicolo, schiacciato da una burocrazia che ostacola il ruolo di tutela del territorio che il vignaiolo riveste. Tutti temi di cui si è discusso nell’assemblea della domenica mattina, durante la quale sono stati premiati come Vignaioli dell’anno, di fronte a una platea di vignaioli commossi, Germana Forlini e Alberto Capellini, coppia in vigna e nella vita nelle Cinque Terre.
Per informazioni:
www.fivi.it