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Thomas Hardy’s Ale sugli scudi Medaglie d’oro al World Beer Challenge

Ad Estoril, in Portogallo, la giuria del concorso ha riconosciuto facilmente e premiato la Thomas, che è tornata in produzione nel 2015 dopo 7 lunghi anni di stop. Il bottino è di quattro medagli d’oro

di Giovanni Angelucci
 
26 luglio 2017 | 11:59

Thomas Hardy’s Ale sugli scudi Medaglie d’oro al World Beer Challenge

Ad Estoril, in Portogallo, la giuria del concorso ha riconosciuto facilmente e premiato la Thomas, che è tornata in produzione nel 2015 dopo 7 lunghi anni di stop. Il bottino è di quattro medagli d’oro

di Giovanni Angelucci
26 luglio 2017 | 11:59
 

La Thomas riportata in produzione nel 2015 dopo 7 anni, fa addirittura doppietta ad Estoril, in Portogallo, grazie alla medaglia d’argento assegnata alla The Historical Ale maturata in botti di Cognac Hine. I palati dei giudici internazionali hanno riconosciuto immediatamente l’impronta del mito, premiando la “nuova” Thomas Hardy’s Ale con 3 medaglie d’oro nel corso del 2016, alle quali si aggiunge la quarta: è quella del World Beer Challenge 2017, che le ha assegnato il premio più prestigioso grazie a una votazione di ben 95,3/100.

Thomas Hardy’s Ale sugli scudi Medaglie d’oro al World Beer Challenge

A colpire sono le stesse caratteristiche narrate dallo scrittore inglese Thomas Hardy nel suo romanzo The Trumpet Major e riportate nell’etichetta della Thomas Hardy’s Ale: «Era del colore più bello che l'occhio di un artista potesse desiderare per una birra: robusta e forte come un vulcano, piccante senza essere pungente, luminosa come un tramonto d'autunno, dal sapore uniforme, ma, alla fine, piuttosto inebriante».

Fu prodotta per la prima volta nel 1968 all’interno della birreria Eldridge Pope per commemorare il quarantennale della scomparsa del poeta e scrittore britannico Thomas Hardy. L’idea era ottenere una birra speciale, unica, riconoscibile, in grado di passare alla storia. Obiettivo centrato visto che è diventata uno dei barley wine più apprezzati e ricercati del pianeta. L’obiettivo venne centrato sin dall’inizio: forte gradazione alcolica come è nello stile, corpo importante e vellutato, lunghissima persistenza aromatica e grande longevità da portarla a vivere fino a venticinque anni.

Bottiglie numerate e tanta magia ma ad un costo insostenibile, tale da far chiudere nel 1999 i battenti della Eldridge Pope. Fu così che dal successo nacque il mito. La Thomas Hardy’s Ale divenne un oggetto di pregio più che una birra e fu più semplice acquistarla all’asta che in un pub. Tre anni per studiarne minuziosamente la storia, individuare un birrificio che potesse riprodurla, affinare la ricetta e finalmente la Thomas Hardy’s Ale fu pronta a tornare in produzione e, nel corso del 2016, ufficialmente sul mercato.

Un risultato ancora più altisonante grazie alla prima medaglia della storia per la The Historical Ale Vintage 2016, versione limitatissima maturata per oltre sei mesi in botti che avevano precedentemente contenuto Cognac francese Hine, d’argento nella categoria Wood and Barrel Aged.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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