Il 2° Rapporto dell’Osservatorio Birra ha fornito la fotografia del settore, dalla filiera al bicchiere: valore aggiunto, occupazione, contributi fiscali, ricadute degli investimenti pubblici.
Dai dati presentati emerge che in due anni, dal 2015 al 2017, il contributo della filiera della birra italiana alla crescita della ricchezza e al benessere del nostro Paese - il cosiddetto valore condiviso - è cresciuto di 1 miliardo di euro (+12,9%), passando da 7.834 miliardi a 8.863 miliardi di euro, lo 0,51% del PIL italiano. E se la birra è un fenomeno ormai nazionale, la ricerca ha mostrato che il “motore” della sua produzione è in Lombardia, regione che da sola è in grado di assicurare il 25,5% (pari a 2.269 milioni di euro) del totale del valore condiviso della birra in Italia.
E la Lombardia è una regione fondamentale anche per il
Gruppo Heineken. «Ci sono diversi elementi legati al territorio lombardo che sono particolarmente significativi per la storia dell’azienda e per il nostro business - ha commentato
Søren Hagh, amministratore delegato Heineken Italia - i nostri investimenti sono stati negli anni sempre crescenti, con l’obiettivo di instaurare un meccanismo virtuoso di reciproco scambio e creazione di valore per il territorio, con una ricaduta positiva anche a livello nazionale».
È in Lombardia che si trova il cuore strategico di una partnership globale come Formula 1. Da due anni Heineken è Title Sponsor di alcuni Gran Premi di Formula1, tra cui quello di Monza, ha una presenza significativa in altri sei eventi di F1 ed è l’esclusivo Global Beer Partner della Formula1. «Si tratta - ha sottolineato Søren Hagh - di una partnership di grande importanza per l’azienda, perché ci ha permesso di raggiungere un pubblico molto ampio e di veicolare i nostri messaggi legati al consumo responsabile con un approccio innovativo».
La Lombardia per Heineken è di importanza cruciale anche per quanto riguarda la produzione: a Comun Nuovo (Bg) ha sede il birrificio Heineken più grande d’Italia, dove si producono ogni anno circa 2,7 milioni di ettolitri di birra e vengono impiegate circa 300 persone. Oltre ai principali marchi, Birra Moretti e Heineken, complessivamente a Comun Nuovo vengono prodotte più di 40 tipi di birra diverse.
Soren Hagh
E poi c’è l’acquisizione, oramai un anno fa, del Birrificio Hibu di Burago di Molgora (Mb) da parte di Dibevit Import. Birrificio che crescerà gradualmente e che oggi viene distribuito con sempre maggiore capillarità. «Sempre restando in tema di cultura birraria - ha concluso Søren Hagh, amministratore delegato Heineken Italia - siamo orgogliosi di annunciare l’inaugurazione di Università della Birra a inizio 2019. Abbiamo fortemente voluto questo nuovo polo dedicato alla cultura del mondo birrario, perché crediamo che la formazione e la conoscenza siano imprescindibili per portare eccellenza nel business e all’intero settore. La missione di Università della Birra sarà quella di contribuire alla crescita e allo sviluppo professionale degli operatori del settore, attraverso la divulgazione di contenuti di eccellenza che riguardano sia il prodotto sia il business».
L’attività di Università della Birra sarà orientata alla formazione di professionisti Horeca e Modern Trade con l’obiettivo di incrementare le opportunità di business e creare proficue sinergie di filiera tra l’azienda, attraverso il trasferimento del proprio know-how ed expertise, e i clienti fino a raggiungere il consumatore finale. Quest’anno sono stati avviati i primi corsi, il 2019 sarà l’anno dell’apertura della nuova sede permanente nel quartiere Lambrate di Milano.
Per informazioni:
www.heineken.com