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Roero
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Asahi Super Dry, dal Giappone Lager dal gusto secco e pulito

di Giovanni Angelucci
 
23 aprile 2018 | 16:21

Asahi Super Dry, dal Giappone Lager dal gusto secco e pulito

di Giovanni Angelucci
23 aprile 2018 | 16:21
 

Arriva dal Giappone Asahi Super Dry: una birra con un grado alcolico maggiore ed un retrogusto meno amaro delle standard lager, con una fermentazione più lunga, dalla quale vengono eliminati eventuali zuccheri residui.

Un processo messo a punto per raggiungere il gusto “dry” ed avere un finale netto e pulito. È la più venduta in Giappone grazie alla sua caratteristica che in giapponese si traduce in “Karakuchi”.

(Dal Giappone Asahi Super Dry Lager dal gusto secco, pulito, meno amaro)

«È per noi una grandissima soddisfazione presentare un marchio unico nel suo genere e cosi rappresentativo dell’eccellenza giapponese in Italia - ha dichiarato Sabrina Fontana, marketing manager Asahi Super Dry - siamo sicuri che anche in Italia, Paese così attento all’eccellenza, alla qualità e allo stile, questo brand avrà un grande successo per la caratteristica unica super dry che porta questo brand oltre i confini della birra».
 
Bisogna però fare un passo indietro per capire da dove proviene Asahi, la sua storia inizia a metà degli anni ‘80 quando l’omonima breweries, decisa a tornare ai vertici del mercato nazionale, introdusse una nuova categoria di birra. Dopo lunghi anni di ricerca sul gusto dei consumatori giapponesi è infatti emerso il desiderio di una lager dal gusto pulito, secco e rinfrescante, che potesse essere facilmente bevuta esaltando i sapori di una cucina di alta qualità come quella nipponica. Non esistendo categorie in cui classificarla, Asahi iniziò a descriverla come "Dry", così che nel marzo 1987 fu lanciata una birra che ha decretato il successo mondiale dell’azienda e inciso sul concetto di birra in Giappone.

Per la produzione il Gruppo Asahi ha scelto lo stabilimento di Padova che fornirà sia il mercato italiano che quello europeo. Verrà prodotta rispettando l’autentica ricetta giapponese: medesima selezione degli ingredienti, un processo di lunga fermentazione, la non pastorizzazione e la microfiltrazione.

Per informazioni: www.asahigroup-holdings.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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