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B63, buona birra in Valle d’Aosta

In questa breve sigla, facile da ricordare, B nasce dalla prima consonante della parola Birrificio in quanto realtà produttiva, e 63 rappresenta l'anno di nascita (1963) dei due soci fondatori.

di Giovanni Angelucci
 
27 novembre 2019 | 12:22

B63, buona birra in Valle d’Aosta

In questa breve sigla, facile da ricordare, B nasce dalla prima consonante della parola Birrificio in quanto realtà produttiva, e 63 rappresenta l'anno di nascita (1963) dei due soci fondatori.

di Giovanni Angelucci
27 novembre 2019 | 12:22
 

Semplicità, concretezza, pulizia ed efficacia contraddistinguono e rappresentano pienamente le tipologie di birre prodotte dal birrificio B63. «Abbiamo dato alle nostre birre il nome di vari generi musicali: Swing, Blues, Country, Jazz, Rock, Reggae e Soul. Tutta un’altra birra tutta un’altra musica!», sorride Antonio Pistilli.

L'associazione del mondo birrario a quello musicale ha opportunamente ispirato la contaminazione di ogni stile di birra, identificando ciascuna inequivocabilmente. Delle 7 tipologie attualmente prodotte tutto l'anno, degna di nota è la Rock: stile originario birrario di partenza Helles-Bock, chiara e di carattere (trasversale come lo stile musicale), con sfumature aggrazianti del miele di rododendro ed il giusto compromesso di note speziate del pepe nero. “Sinfonia per le orecchie e delizia per il palato” è il suo giusto claim!

La linea del birrificio (B63, buona birra in Valle d’Aosta)

La linea del birrificio

«Dall’inizio di quest'anno abbiamo ampliato l’attività trasferendo la produzione in una nuova location a 500 metri dal pub. Sul sito produttivo operano i due soci fondatori con un tecnico di supporto in produzione. Nel pub invece tre nuovi soci con una squadra di quattro persone in cucina e due in sala», racconta Antonio.

La produzione viene realizzata con un impianto semiautomatico discontinuo della capacità di 5 hl e la capacità produttiva attuale è di 800 hl/anno. Fino al 2018 la produzione annua era pari a 350hl con malti e luppoli utilizzati rigorosamente di origine tedesca. Invece le materie prime aromatizzanti sono principalmente locali. «Il marchio B63, unico birrificio della città di Aosta, è oggi in esposizione e vendita al Fico di Bologna (expo dell'agroalimentare italiano), per cui sono stati selezionati alcuni microbirrifici in rappresentanza delle realtà regionali. La nostra scelta di mantenere la dimensione di microrealtà, consolida la nostra appartenenza al territorio, amplificandone le sue peculiarità. Ogni sorsata esprime il carattere semplice e caparbio dell’animo valdostano, un consolidato punto di riferimento anche per i visitatori d'oltralpe», afferma Pistilli.

Il birrificio è nato nel 2008 (B63, buona birra in Valle d’Aosta)
Il birrificio è nato nel 2008

Ma torniamo al principio, il progetto nasce nel 2008 dopo la visita al Salone del Gusto di Torino, occasione in cui i due amici si approcciano al mondo della birra artigianale. Dopo un paio di anni ecco l’inaugurazione, nel 2010 viene ricreata l'atmosfera di un'antica officina, il Ristorante Pub B63 mostra il suo fascino mitteleuropeo, con un design di arredo curato e piacevole, dove poter pranzare o cenare in compagnia, degustando la buona birra cruda artigianale fino a tarda notte.

Per informazioni: www.birrificio63.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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