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Ron Legendario, l'anima di Cuba

di Davide Staffa
 
06 aprile 2019 | 17:20

Ron Legendario, l'anima di Cuba

di Davide Staffa
06 aprile 2019 | 17:20
 

La storia del Ron Legendario comincia secoli fa e si tramanda fino a oggi. Il marchio è divenuto una vera istituzione: nella preparazione dei prodotti viene seguito ancora un percorso ancestrale.

Quando si parla di rum - o meglio del ron di scuola latina - viene subito in mente la culla di questo distillato, patria anche del tabacco per sigari e del caffè: la mente viaggia e atterra immediatamente sulla favolosa isola caraibica di Cuba, dove sono nati leggende, storie e soprattutto i più famosi e ancora attualissimi cocktail a base di questo distillato.

(Ron Legendario, l'anima di Cuba)

La canna da zucchero, portata dal comandante Cristoforo Colombo nel lontano 1493, trovò in quest'area la sua dimora ideale ed ancora oggi per fortuna la troviamo coltivata. Nel 1772 ci sono manoscritti che raccontano di una bevanda di succo da canna fermentata, il Tafià, utilizzata come corroborante alle fatiche dagli schiavi di colore che "sgobbavano" nelle varie piantagioni. Non si hanno date certe delle prime distillazioni e della nascita del primo rum prodotto.

Il marchio Legendario nasce nel 1946, epoca in cui la forte spinta legata alla richiesta di drink miscelati era causata dal turismo americano su questa terra. Il rum veniva prodotto nel centro della città di La Havana, in Calzada del Cerro 1417, sede della Bocoy Ron. Grandi personaggi, come lo scrittore Hemingway, hanno reso famosi i cocktail qui realizzati, trasformandoli in icone cubane, come il Daiquiri, il Mojito ed il Cuba Libre.

Questa forte richiesta di rum di qualità obbligò l'azienda a trasferire la produzione nel 1976 in un sito più adeguato a livello di spazi, e il ron master Luiz Alvarez continuò la sua opera nella struttura di Almacenes. In centro ancora oggi è rimasta la vecchia e molto caratteristica sede, meta obbligata per i turisti curiosi di vedere un pezzo di storia del ron cubano.

La forza qualitativa del Legendario è imperniata nel processo produttivo che ancora oggi segue un percorso ancestrale, l'utilizzo di barili di rovere bianca americana. Ancora vivi i segreti degli assemblaggi tradizionali, del processo di filtrazione a caduta lenta con doppio passaggio in silice e carboni attivi.

Oggi l'arte e la responsabilità produttiva sono nelle mani del rum master blender o maestro ronero Juan Beatòn che opera nella sede di Santa Cruz del Norte e nella Ronera Occidental. La gamma si sviluppa con un ron Blanco Anejo incredibile per i Daiquiri e Moijto, Carta Blanca Superior, il Dorado per Cuba Libre, un Anejo 9 anni straordinario bevuto liscio e il top di gamma, in bottiglia di Ceramica, il Gran Reserva 15 anni. Chiude la gamma l'Elixirde Cuba, una base rum a 34 gradi miscelata con mosto di vino. In Italia è importato dalla Legendario di Lucca.

Per informazioni: www.legendario.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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