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Monteverro dalla parte dell'arte sceglie i pesci di Bruno Pellegrino

Protagonisti sia all’edizione 2020 di Arte e Vino che sulle etichette rispettivamente di Verruzzo e Vermentino della cantina, sono il “Pesce Angelo” e il “Pesce Istrice”, dipinti dall'artista con forte forma espressiva.

 
01 settembre 2020 | 19:15

Monteverro dalla parte dell'arte sceglie i pesci di Bruno Pellegrino

Protagonisti sia all’edizione 2020 di Arte e Vino che sulle etichette rispettivamente di Verruzzo e Vermentino della cantina, sono il “Pesce Angelo” e il “Pesce Istrice”, dipinti dall'artista con forte forma espressiva.

01 settembre 2020 | 19:15
 

Continua la collaborazione di Monteverro, cantina illuminata, eclettica e aperta a sperimentazione, innovazione e ricerca, con Bruno Pellegrino, artista dall’animo e dalla vita poliedrica - politico di lungo corso, autore di libri, imprenditore e artista – e “ricamatore di suggestioni” che trovano espressione in un linguaggio dal forte senso del colore, con l’uso di materiali e tecniche diverse.

Bruno Pellegrino e il Pesce Istrice - Monteverro dalla parte dell'arte sceglie i pesci di Bruno Pellegrino

Bruno Pellegrino e il Pesce Istrice

Ecco dunque che dal ricamo delle suggestioni 2020, guizzano fuori due opere affascinanti, due pesci reali ed onirici al tempo stesso: il “Pesce Angelo” e il “Pesce Istrice”. Fedeli nella forma del corpo, rivelano dettagli che li trasformano e - nomen omen - ne definiscono l’essenza: ali spiegate al posto delle pinne il primo e aculei appuntiti il secondo. Pesci volanti perché fluttuano nell’aria, nella loro interpretazione in metallo con piedistallo che è in mostra sulle colline della tenuta. Ma volano anche con la fantasia, perché è da lì che hanno preso vita.



«Sono nati all’improvviso, come un’epifania - racconta Bruno Pellegrino - Il primo l’ho dipinto di getto, istintivamente, creatura solitaria nel mare delle mie suggestioni. Poi da lì è venuto fuori un flusso di colori e pesci in continuo divenire. Sono i pesci che hanno scelto me e non il contrario». In primis, dunque, pesci dipinti ma con una forza espressiva che ha spinto Pellegrino - dopo diverso tempo e diversi disegni - a dargli una forma reale. «Ho sentito il desiderio di donargli una matrice fisica ma in chiave sognante - spiega Bruno - Ecco some sono nati i pesci volanti come statue, Pesce Angelo e Pesce Istrice. Li avevo creati per ospitarli nel mio florido giardino a Tuscania ma la verità è che rispecchiano l’aspetto brullo e mediterraneo, della Maremma». Un connubio perfetto con Monteverro: ora sembrano sorridere dal loro piedistallo e accogliere chi visita la tenuta.
 
Bruno Pellegrino e il Pesce Angelo - Monteverro dalla parte dell'arte sceglie i pesci di Bruno Pellegrino
Bruno Pellegrino e il Pesce Angelo

I pesci di Bruno Pellegrino – Angelo e Istrice – sono due delle opere che impreziosiscono la rassegna Arte e Vino, curata da Maria Concetta Monaci e organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio che ha l’obiettivo di creare un percorso eno-artistico che tocchi arte, cultura, cibo, vino e ambiente, quest’anno alla sua settima edizione. La kermesse prenderà il via il prossimo 6 settembre - in quel giorno le cantine capalbiesi offriranno un rinfresco ai curiosi e agli amanti del vino in piazza della Provvidenza presso Il Frantoio, rinomato locale - e terminerà a fine ottobre.
 
Le opere di Pellegrino in cantina a Monteverro - Monteverro dalla parte dell'arte sceglie i pesci di Bruno Pellegrino
Le opere di Pellegrino in cantina a Monteverro

Monteverro quindi ospita per il secondo anno le opere di Pellegrino e rinnova l’omaggio all’artista anche sulle etichette di Verruzzo e Vermentino per le annate 2020 e 2019. A questi due vini l’artista beneventano ha costruito addosso un abito che li racconta al primo sguardo: un pesce che “parla” attraverso la briosità dei tocchi di colore, costruiti con armonia. Un pesce delicato ma dinamico perché “i pesci come il vino vivono nel segno dei colori e della naturale vitalità”, come recita il retro-etichetta.
 
Cantina gioiello ai piedi del borgo medievale di Capalbio, Monteverro vanta 50 ettari di cui 35 vitati, 180mila bottiglie l’anno, 6 etichette - 4 rossi (Monteverro, Terra di Monteverro, Tinata e Verruzzo) e 2 bianchi (Chardonnay e Vermentino).
 
Per prenotare una visita:
Tel: 0564 890937
visit@monteverro.com

Per informazioni: www.monteverro.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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