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Villa Sandi al fianco dei ristoranti: «Horeca vero banco di prova»

Parla Flavio Geretto, global export director di Villa Sandi e protagonista dell'evento digitale RC Show Toronto: «Il fatto di passare più tempo a casa a documentarsi sta portando un approccio culturale più evoluto». Pieno sostegno ai locali dell'Italian lifestyle e attenzione ai giovani: i consumatori di domani

di Vincenzo D’Antonio
06 marzo 2021 | 17:18
Villa Sandi al fianco dei ristoranti: «Horeca vero banco di prova»
Villa Sandi al fianco dei ristoranti: «Horeca vero banco di prova»

Villa Sandi al fianco dei ristoranti: «Horeca vero banco di prova»

Parla Flavio Geretto, global export director di Villa Sandi e protagonista dell'evento digitale RC Show Toronto: «Il fatto di passare più tempo a casa a documentarsi sta portando un approccio culturale più evoluto». Pieno sostegno ai locali dell'Italian lifestyle e attenzione ai giovani: i consumatori di domani

di Vincenzo D’Antonio
06 marzo 2021 | 17:18
 

Due italiani si incontrano all’estero. No, non è l’inizio di un film di Totò. Accade, e adesso può accadere molto più facilmente che non nel recente passato. Ci si incontra quindi in Canada con Flavio Geretto, global export director di Villa Sandi. In Canada, così lontano? E ai primi di marzo, con il freddo che fa? Sì, e che ci vuole ... una connessione di rete, e si partecipa allo RC Show Toronto. RC sta per Restaurants Canada, l’associazione dei ristoratori canadesi. Lo show, definite the hospitality event of the year si svolge in rete. Organizzato così bene, che in Italia avremmo davvero da imparare e tentare di fare altrettanto (sì, ma quale associazione italiana saprebbe e vorrebbe fare ciò?).

Il vino si racconta anche online - Villa Sandi al fianco dei ristoranti «Horeca vero banco di prova»

Il vino si racconta anche online

Un evento digitale da imitare
Il virtuale non esenta, anzi stimola, la suddivisione in padiglioni, e ogni padiglione a tema, ha i suoi stand e in ogni stand a orari ben definiti con puntualità che spacca il minuto, si tengono brevi show, brevi presentazioni; anche, prenotando a tempo, incontri one-to-one. E come ogni evento del genere, c’è l’area dedicata ai workshop.

Il workshop “Wine Ceo Panel: Pouring to Profitability” è abilmente moderato da David Rutman, executive director di WSET Americas. Il Wine & Spirit Education Trust (WSET) è il leader mondiale nella formazione dedicata a vini, distillati e sake. Gli speaker, non una folla, dacché l’obiettivo vero è produrre idee e riflessioni utili, piuttosto che giocare di equilibri tra piccoli poteri e prepoteri, sono soltanto tre: Scott Walton, presidente della Mark Anthony Wine & Spirits, il più importante distributore di vini operante in Canada, Jay Wright, presidente di Arterra Wines Canada, vinicoltori ma anche importatori, e last but not least, l’italiano Flavio Geretto.

Il dibattito dura 45’ con tempo effettivo pari al tempo lordo, dacché il primo quarto d’ora non se ne va nei saluti delle autorità e nei ringraziamenti. Sortiscono spunti interessanti che proviamo a far emergere anche dal colloquio svoltosi subito dopo il dibattito, con Flavio Geretto.

Ciao, Flavio. Ti dico la mia prima impressione a caldo e ... off records, a microfoni spenti. Non è che a noi italiani partecipare a questi eventi all’estero, sebbene in rete (è la nuova normalità!) serve anche, lasciami dire, come “bagno di umiltà”? Acquisiamo contezza che nel mondo del vino possiamo anche essere big player, ma di certo né gli unici e neanche i primi.
Ciao, Vincenzo. Sì, sono d’accordo. Lasciami dire che è stato un onore per me questo invito a rappresentare l’Italia per questo ceo panel durante RC Show. Sai che l’unico altro italiano presente è stato Bottura. Fare focus sulla ristorazione, in questo momento così delicato, è di fondamentale importanza.

Partecipare a questo RC Show ritengo che abbia costituito per Villa Sandi anche una palestra per imparare e tenersi allenati al nuovo modo di fare comunicazione e relazione online, stando in rete. Minimizzando gli svantaggi che oggettivamente ciò comporta, ma anche massimizzando i vantaggi che talora non sono percepiti.
Sì, è vero. Abbiamo imparato e sempre più impariamo on the field, un nuovo modo di comunicare cercando di fare sentire i nostri clienti il più possibile vicino a noi. Ci siamo attrezzati per far live visit alla nostra azienda. Stiamo inviando campioni dei nostri vini in tutto il mondo per degustarli in diretta online, noi insieme con loro.

Flavio Geretto - Villa Sandi al fianco dei ristoranti «Horeca vero banco di prova»
Flavio Geretto


Il focus del panel al quale hai brillantemente contribuito come speaker ha ribadito la centralità della ristorazione come momento cerniera ad alto valore tra sell-in e sell-out. Villa Sandi come si sta comportando al riguardo sul mercato estero?
Ci siamo impegnati a sostegno della ristorazione che è il settore che sta subendo i maggiori disagi a causa della pandemia. Confermiamo il nostro impegno col Gambero Rosso e il premio “Best Contemporary Wine List” dedicato alle carte vini dei ristoranti italiani nel mondo. Manteniamo l’attenzione su questo settore, perché è qui che nascono e si sviluppano i brand, che poi saranno richiesti nel retail e online.

Ristorazione intesa come vettore trainante dei consumi, sempre con la consapevolezza, giusto per ribadire il concetto cerniera sell-in / sell-out che nella pragmatica realtà dei fatti, la bottiglia è venduta quando è ... bevuta! In me ha destato particolare interesse quanto affermato da Jay Right. Costui dal suo osservatorio privilegiato sul mercato canadese e world wide, ha affermato che nei giovani vi è un’attenzione emergente verso i prodotti locali. Tu cosa ne pensi, caro Flavio?
Io concordo con Jay Right, condivido la sua opinione. Sì, è vero, è in aumento l’attenzione dei giovani verso i prodotti locali. Vedi, Vincenzo, il fatto di passare più tempo a casa a documentarsi sta portando un approccio culturale più evoluto. Consumare italiano non significa solo cercare ciò che è prodotto in Italia, ma significa consumare come si fa in Italia e come facciamo noi Italiani, con i nostri riti, la nostra amena convivialità, il nostro saper vivere. Non a caso, si parla di Italian lifestyle.

Tra le lesson learned (le lezioni apprese) che sempre il viaggio all’estero dona, probabilmente in questo caso dello RC Show, oltre alle interessanti considerazioni di merito, riemerse grazie al colloquio con Flavio Geretto, ve ne è una di metodo che è anche un amaro warning (segnale di attenzione / pericolo): in Italia un dibattito “vero” che abbia come motivo “vero” quello di fare emergere idee nuove e spunti di riflessione è evento raro. Ma, attenzione, se è sempre vero il proverbio che dice “abbiamo due orecchie ed una bocca, quindi dobbiamo ascoltare il doppio che parlare”, nei momenti di flesso epocale, questa “saggezza” va indispensabilmente messa in atto se si vorrà affrontare efficacemente lo scenario prossimo venturo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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