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Presentazioni

Nobile di Montepulciano, nuova etichetta per il Consorzio

È nata dal progetto dello studio grafico Aldo Segat & Partners l’etichetta che rappresenterà a livello istituzionale la promozione del Vino Nobile di Montepulciano. Presentata a Firenze da Chic Nonna di Vito Mollica

di Annamaria Tossani
 
20 ottobre 2022 | 15:54

Nobile di Montepulciano, nuova etichetta per il Consorzio

È nata dal progetto dello studio grafico Aldo Segat & Partners l’etichetta che rappresenterà a livello istituzionale la promozione del Vino Nobile di Montepulciano. Presentata a Firenze da Chic Nonna di Vito Mollica

di Annamaria Tossani
20 ottobre 2022 | 15:54
 

A Firenze nel ristorante “Chic Nonna” di Vito Mollica si è svolto un pranzo speciale in occasione della presentazione della nuova etichetta consortile del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Alla presenza di numerosi giornalisti il presidente Andrea Rossi, ha ripercorso la lunga storia che ha portato il vino Nobile di Montepulciano ad essere la prima denominazione italiana ad aver ricevuto il marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas. La notizia è stata annunciata nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso, in occasione della presentazione del traguardo che ha riguardato la denominazione toscana come la prima in Italia in questo senso.

La nuova etichetta consortile Nobile di Montepulciano, nuova etichetta per il Consorzio

La nuova etichetta consortile


Lo standard Equalitas

«L’obiettivo che ci eravamo posto sono dall’inizio del percorso - dichiara Andrea Rossi - lo abbiamo ritenuto da subito strategico perché per raggiungerlo abbiamo favorito un cambiamento culturale nelle nostre imprese con l’obbiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio ma soprattutto nella direzione di garantire un elevato standard di valori etici ,sociali ed economici che rafforzeranno la coesione tra le nostre imprese e tra queste ed il territorio».


Lo standard Equalitas elaborato dall’omonima società italiana controllata da Federdoc, consente la certificazione di sostenibilità dell’organizzazione, ovvero della singola impresa vitivinicola, dei prodotti vitivinicoli e delle Denominazioni di Origine. Lo standard è studiato espressamente per il settore vitivinicolo ed è certamente tra i più all’avanguardia a livello internazionale, l’unico a prevedere anche la certificazione delle denominazioni di origine. Equalitas è un protocollo molto impegnativo che implica il rispetto di un numero elevato di requisiti ambientali, come la misurazione dell’impronta carbonica e dell’impronta idrica, e socioeconomici, come la verifica del rispetto delle libertà sindacali e delle pari opportunità. Inoltre, Equalitas prevede anche il raggiungimento di obiettivi progressivi e la stesura di un bilancio di sostenibilità nel quale presentare e comunicare i risultati ottenuti. «Siamo fieri - ribadisce il presidente del Consorzio - di essere pionieri della prima Docg a marchio certificazione Equalitas!».


Il patrimonio “Nobile”

Un miliardo di euro circa. È questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2mila ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.210 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 305 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 75 associati al Consorzio dei produttori). Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2021 sono state immesse nel mercato 6,8 milioni di bottiglie di Vino Nobile (+21,4% rispetto al 2020) e 2,6 milioni di Rosso di Montepulciano (+6,4% rispetto al 2020).


Massima importanza alla sostenibilità

È un percorso che parte da lontano a Montepulciano. La visione di sostenibilità a Montepulciano nasce in tempi non sospetti. Negli anni 1985/1990, grazie alla sensibilità del Consorzio ed al sostegno del Comune di Montepulciano, fu creata una rete di stazioni meteorologiche installate su tutto l’areale di produzione per la rilevazione dei dati meteo. In base alle condizioni riscontrate, a cadenza settimanale gli esperti agronomi emanavano il “messaggio verde”. Di fatto uno strumento operativo a favore delle aziende che permetteva di razionalizzare gli interventi di difesa fitosanitaria con la conseguente limitazione dell’utilizzo di presidi chimici.


Nei primi anni ’90 il Consorzio fu tra i primi in Italia ad indagare i terreni produttivi tramite un progetto di zonazione denominato “Vino Nobile Di Montepulciano Zonazione e Valorizzazione Del territorio” che interessò i vigneti di produzione nel triennio 1992/1994. Fu condotto dal gruppo di ricerca in viticoltura presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige con il fondamentale apporto dell’allora Istituto Sperimentale per lo studio e la difesa del Suolo di Firenze. La sezione clima fu trattata dall’Istituto Sperimentale per la viticoltura di Arezzo. Il progetto ha prodotto una carta tematica per la gestione del territorio di produzione ancora oggi attuale e basilare per gli studi che si sono susseguiti.

 


Intorno al 2006, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è nato un progetto per lo smaltimento di scarti biologici dalle vigne per la realizzazione di biomassa da combustione per il sostegno energetico a plessi scolastici e amministrativi. Oggi è nato un nuovo progetto Portamiconte con l’amministrazione comunale contro lo spreco alimentare. Un accordo tra l’amministrazione comunale, il Consorzio e gli esercenti del territorio per utilizzare particolari doggy e Wine ah realizzate con materiali riciclati e riciclabili da destinare ai turisti ed ai consumatori.


Prosegue anche l’attività legata al protocollo d’intesa con Pefc Italia (organizzazione senza scopo di lucro e non governativa) impegnata a promuovere la gestione sostenibile delle foreste attraverso una certificazione indipendente per sensibilizzare gli operatori della filiera viti vinicola delle potenzialità connesse alla scelta di prodotti certificati a tutela della filiera delle foreste assicurando la legalità e la sostenibilità del materiale di origine forestale. Un programma futuro di grande interesse e di esempio per il settore.


La nuova etichetta

Durante il pranzo è stata presentata la nuova etichetta. È nata dal progetto dello studio grafico Aldo Segat & Partners l’etichetta che rappresenterà a livello istituzionale la promozione del Vino Nobile di Montepulciano. Un’etichetta a servizio degli obiettivi del Consorzio, che si muova su un’asse informativo, valoriale e distintivo. Gli obiettivi condivisi con l’agenzia, in fase di progettazione grafica, sono stati individuati nella definizione del “consorzio di tutela”, nel valorizzare un effetto informativo, a vantaggio dei mercati stranieri, creando una corretta sequenza di lettura e capitalizzando l’aspetto culturale e territoriale. All’interno del disegno grafico che spicca nell’etichetta sono state quindi inserite delle icone che rappresentano la denominazione: il sole, l’architettura e la storia, le colline del territorio, i campi e i filari, l’uva per l’organizzazione della raccolta. Quindi ancora le pievi, l’ecosostenibilità e i portoni intesi come i contatti.

Un momento della presentazione Nobile di Montepulciano, nuova etichetta per il Consorzio

Un momento della presentazione


Gli abbinamenti di Mollica

Il menu scelto da Vito Mollica è stato una emozionante avventura fra cibo e vino. Superba nella sua semplicità la battuta di Chianina con nocciole e sedano croccante servita con un Rosso di Montepulciano Doc, annate 2020 e 2021.


Il Nobile di Montepulciano Docg, 2019 ha accompagnato i mitici ravioli di vitella tartufati e con crema di pecorino. Ottimo anche il medaglione di vitellone con funghi porcini in poetico abbinamento con il Nobile di Montepulciano Docg 2018. Sicuramente Chic Nonna di Vito Mollica rappresenta un punto fermo nella alta ristorazione italiana.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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