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Parla l'esperto

Lunga vita allo Chardonnay! La guida di Scorsone alla scoperta delle celebri bollicine

Il sommelier, migliore d'Italia nel 2008 e vincitore del Personaggio dell'anno nel 2011, ha guidato un masterclass esaltando le doti di un vitigno da cui nascono alcuni degli champagne più apprezzati al mondo

di Daniele Adorno
 
09 novembre 2022 | 14:28

Lunga vita allo Chardonnay! La guida di Scorsone alla scoperta delle celebri bollicine

Il sommelier, migliore d'Italia nel 2008 e vincitore del Personaggio dell'anno nel 2011, ha guidato un masterclass esaltando le doti di un vitigno da cui nascono alcuni degli champagne più apprezzati al mondo

di Daniele Adorno
09 novembre 2022 | 14:28
 

Alessandro Scorsone ha guidato la masterclass sullo Chardonnay che si è tenuta alla Modena Champagne Experience 2022, il più importante evento italiano dedicato alla bollicine tra le più famose del mondo, promosso ed organizzato da Società Excellence.

Scorsone non ha bisogno di presentazioni: è stato miglior Sommelier d’Italia nel 2008 per stile e personalità, poi maestro cerimoniere della Presidenza del consiglio dei ministri, nonché responsabile dei ricevimenti a Palazzo Chigi e protagonista di diversi programmi Rai dedicati al mondo enoico. Inoltre, ha vinto il premio "Personaggio dell'anno" di Italia a Tavola nel 2011.

Lo scopo della masterclass è quello di approfondire quanto possa essere varia questa tipologia di Champagne pur essendo proveniente da un unico vitigno (Chardonnay), da un’unica regione e da un’unica zona (Côte des Blancs). Il tempo viene domato dalle diverse maison rendendolo protagonista assoluto di capolavori unici ed originali anche grazie ad uve provenienti da differenti parcelle, annate ed affinamenti. 

La masterclass Lunga vita allo Chardonnay! La guida di Scorsone alla scoperta delle celebri bollicine

La masterclass

E allora, via con la degustazione:

Champagne Claude Cazals, Blanc de Blancs Grand Cru Brut 2012

Color oro con riflessi paglierini. Dal perlage fine. Le note sono floreali, agrumate e di pasticceria con un sottofondo gessoso che risulta particolarmente nobile e riconducibile alla famosissima parcella di Mesnil-sur-Oger da cui infatti proviene l’80% dell’uva. Il sorso è pieno e di uno spessore quasi masticabile. Questo spumante di grande personalità incanta per la sua sapidità e freschezza. Uno champagne trasversale che può essere bevuto a tutto pasto ed oltre il pasto. Abbinamento: tagliolini alla Granseola. 

Champagne Franck Bonville, Blanc de Blancs Collection Privée Grand Cru 2010

Giallo dorato intenso. Perlage di grande eleganza. Sentiamo un floreale che vira verso sentori più secchi spaziando dalla camomilla al fieno per poi passare a frutta matura e polposa. Il maggior tempo di affinamento in bottiglia oltre ad offrire note maggiormente evolutive, crea una carezzevole rotondità ed una persistenza più lunga che tende ad aprirsi a ventaglio allargandosi in tutto il palato. Dégorgement dopo 5 anni di riposo sui lieviti e affinamento di 7 anni in bottiglia. Abbinamento: tagliere di saucisson au Beaufort.

Champagne Thiénot, Blanc de Blancs La Vigne aux Gamins Brut 2009

Un bel color giallo con leggere sfumature dorate. Ancora una volta il denominatore comune è l’eleganza delle bollicine. Al naso si trovano note di agrumi, frutta matura, limoni canditi, zenzero, miele e brioche. Al gusto si percepisce una assoluta sensazione materica che sublima in eleganza superiore e non sconfina mai in pesantezza. Pieno di freschezza e di una purezza eccezionale con una fusione liquida di aromi resi quasi tattili con sensazioni retronasali di frutta candita, limone essiccato, fieno e mandorla. Abbinamento: tartare di salmone con avocado e stracciatella.

 

Champagne R&L Legras, Cuvée Presidence Vieilles Vignes Grand Cru Brut 2007

Formato Jereboam (3 litri). Dal colore giallo dorato con pérlage molto fine e persistente. Al naso si avvertono note boisé, minerali di pietra focaia, speck affumicato e ghisa alla fiamma, cacao ed ancora salsedine. Assolutamente speciale dal fascino che si ravviva ad ogni sorso per freschezza complessità ed intensità. Una cuvée realizzata solo nelle migliori annate con Chardonnay proveniente esclusivamente dal Grand Cru di Chouilly. 4 anni sui lieviti prima della sboccatura e poi un lunghissimo affinamento in bottiglia da 3 l. Da provare con spatzle di spinaci con speck e panna.

Champagne Guiborat, Blanc de Blancs Brut 1996

Giallo oro antico. emozionante per la sua ampiezza olfattiva tra cui si dispiegano sentori di agrumi orientali, kumquat, rame scaldato alla fiamma, ricci di mare, iodio, salmastro, foglie di rovo, ossido di ferro, alga nori e wakame. Sapidità eccezionale. Spumante assolutamente ancora fresco e vivo con una tessitura, masticabilità e cremosità assolutamente lussuriose. Ogni anno che lo si aspetta migliora sempre di più.  Gran margine evolutivo che sembra ancora infinito. Abbinamento consigliato: linguine ai ricci di mare.

Alessandro Scorsone Lunga vita allo Chardonnay! La guida di Scorsone alla scoperta delle celebri bollicine

Alessandro Scorsone

Champagne Bruno Paillard, Le Mesnil Brut 2000

Formato Magnum (1,5 litri). Visivamente giallo dorato, perlage fitto e persistente. Al naso apre con note salmastre e balsamiche, poi ricordi di brioche, miele, terra, vaniglia, burro. In bocca è fresco, vivo, persistente e strutturato. Rinnova ad ogni calice con più forza il richiamo ad essere ribevuto. Uno champagne meraviglioso di una qualità assoluta. Prodotto esclusivamente in formato magnum subisce un primo affinamento di 13 anni lui lieviti. La sboccatura è stata fatta in agosto 2014. Dopodiché è stato fatto un’ulteriore affinamento in bottiglia di 8 anni. Vino prodotto dal solo Grand Cru Mesnil sur Oger, da un solo vitigno, da un solo appezzamento di terreno (“Pudepeigne” di oltre 50 anni) e da una sola annata: il 2020. Abbinamento con scaloppine al burro. 

Champagne de Venoge, Blanc de Blancs Brut 1999

Formato Magnum (1,5 litri). Giallo dorato intenso molto invitante. Al naso dispiega note di una dolcezza molto affascinante che svariano dalla frutta esotica ben presente e nitida, agrumi, cotognata, canditi, torta di carote e mandorle, spezie. Al palato è prima di tutto goloso e vellutato ma al tempo stesso ancora teso e di grande mineralità. La persistenza è assolutamente eccezionale. Un vino da avere sempre in cantina per le occasioni speciali. Abbinamento con torta Camilla.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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