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Stefano Sequino nuovo direttore del Consorzio Vini Doc delle Venezie

Classe 1978, nato a Tivoli, ex funzionario del Dipartimento Icqrf. Tra i primi obiettivi, la realizzazione di un piano strategico di fidelizzazione del mercato domestico per una Doc da 250 milioni di bottiglie all'anno

 
09 gennaio 2024 | 12:04

Stefano Sequino nuovo direttore del Consorzio Vini Doc delle Venezie

Classe 1978, nato a Tivoli, ex funzionario del Dipartimento Icqrf. Tra i primi obiettivi, la realizzazione di un piano strategico di fidelizzazione del mercato domestico per una Doc da 250 milioni di bottiglie all'anno

09 gennaio 2024 | 12:04
 

Stefano Sequino è il nuovo direttore del Consorzio Tutela Vini Doc delle Venezie. Scelto dal consiglio di amministrazione presieduto da Albino Armani, sarà chiamato a consolidare le attività di promozione della Doc triveneta che riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot grigio di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento. Un territorio che conta 27 mila ettari vitati potenzialmente destinati alla Doc delle Venezie, per una produzione di 250 milioni di bottiglie all'anno.

Stefano Sequino nuovo direttore del Consorzio Vini Doc delle Venezie

Stefano Sequino è il nuovo direttore del Consorzio Tutela Vini Doc delle Venezie

Doc Venezie, gli obiettivi di Sequino

Tra i primi obiettivi di Stefano Sequino, la realizzazione di un piano strategico e strutturato di fidelizzazione del mercato domestico, che ad oggi assorbe circa il 5% del consumo totale. Accanto a Triveneta Certificazioni, il nuovo direttore dovrà assicurare il mantenimento della tracciabilità e del controllo dei vini Doc delle Venezie, anche grazie all'applicazione del contrassegno di Stato, al fine di accrescere il valore del prodotto sul mercato.

«Rispetto al Pinot Grigio del Nordest - anticipa  Stefano Sequino - occorre considerare che la Doc delle Venezie è al centro di un sistema complesso, costituito dal proprio potenziale viticolo nonché dai volumi riclassificati dalle altre denominazioni territoriali. Per questo confermiamo l’impegno a lavorare in maniera armonizzata e congiunta con le altre Denominazioni di origine, per programmare e governare l’offerta a livello territoriale».

Chi è il nuovo direttore del Consorzio Tutela Vini Doc delle Venezie

Il nuovo direttore è già al lavoro, inoltre, su tematiche importanti a livello internazionale. «Il Pinot grigio delle Venezie - commenta - trova la sua naturale collocazione nel Nordest italiano e, per farne apprezzare ancora di più lo stile distintivo che ne ha fatto il successo nel mondo, dobbiamo lavorare più che mai per dare voce, anche nell’areale di produzione, all’identità territoriale. È solo raccontando il legame con il territorio che possiamo valorizzare il patrimonio culturale collettivo e rafforzare l’unità e la consapevolezza di condividere una denominazione d’origine che è leader nei mercati mondiali».

Classe 1978, nato a Tivoli, Stefano Sequino è laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie e in Viticoltura ed Enologia. Dal 2004 al 2020 ha lavorato presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali come funzionario del Dipartimento Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari). Negli ultimi tre anni ha ricoperto la carica di responsabile del settore vitivinicolo presso Confcooperative. Docente e relatore in numerosi convegni per tematiche relative ai sistemi normativi del settore vitivinicolo, ha partecipato attivamente al confronto europeo e nazionale, nonché ai tavoli di lavoro costituiti per l’adozione nazionale della normativa di settore.

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