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Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

A poco più di un mese dalla separazione con l'ex direttore generale Wolfgang Raifer, Cadis 1898 (Cantine di Soave) ha scelto il successore: è Alberto Marchisio che proviene da Cantine Vitevis, di cui rimarrà consulente. Il cda di Vitevis, invece, distribuirà deleghe ai responsabili di diversi settori presenti all’interno della cantina

29 aprile 2024 | 13:24
Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer
Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

A poco più di un mese dalla separazione con l'ex direttore generale Wolfgang Raifer, Cadis 1898 (Cantine di Soave) ha scelto il successore: è Alberto Marchisio che proviene da Cantine Vitevis, di cui rimarrà consulente. Il cda di Vitevis, invece, distribuirà deleghe ai responsabili di diversi settori presenti all’interno della cantina

29 aprile 2024 | 13:24
 

A poco più di un mese dalla separazione con Wolfgang Raifer, il Consiglio di amministrazione di Cadis 1898 ha deliberato l’affidamento della direzione generale della cantina all’enologo Alberto Marchisio che ricopriva il medesimo ruolo nella cantina Colli Vicentini, oggi Cantine Vitevis, azienda con la quale manterrà un rapporto di consulenza.

Cadis 1898, perché un nuovo direttore generale?

Sotto il nome di Cadis 1898 trovano spazio le quattro cantine principali: Cantina di Soave, Cantina di Montecchia, Cantina di Illasi e Terre al Lago. Una sfida, quello del cambio di nome, intrapresa a febbraio 2023 e accompagnata da un nuovo sito internet. La scelta era scaturita dopo che era stata riscontrata «una certa difficoltà dei clienti che si trovavano ad acquistare, ad esempio, una bottiglia di Valpolicella con la dicitura Cantina di Soave».

A sottolinearlo lo stesso Raifer  che a distanza di poco più di 12 mesi era incappato nella sfiducia di una parte del cda di Cadis a causa di «una visione diversa degli obiettivi della cantina, sulla politica dell’imbottigliamento e del vino sfuso», come aveva rimarcato il presidente Roberto Soriolo, in carica dal 2018. Si chiudeva così il quadriennio di Raifer alla direzione generale del gruppo.

Cadis 1898, la scelta di Marchisio

«Dopo l’interruzione del rapporto di lavoro con l’ex direttore generale Wolfgang Raifer - ha detto Soriolo -, avvenuta lo scorso marzo, il cda di Cadis 1898 ha maturato la convinzione che la figura di Alberto Marchisio fosse quella più idonea a guidare la nostra realtà».

Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

Roberto Soriolo, presidente del cda di Cadis 1898

Il presidente, quindi, ha sottolineato: «In lui abbiamo riscontrato eccellenti capacità comunicative nel dialogo e nell'ascolto delle persone, abilità nell’individuare strategie commerciali efficienti, nonché doti organizzative, di visione ed enologiche. Questi principi e valori sono le fondamenta su cui intendiamo costruire un solido avvenire per Cadis 1898. Lo accogliamo fiduciosi nella nostra grande famiglia e gli auguriamo un futuro ricco di successi».

Cadis 1898, chi è Alberto Marchisio

Alberto Marchisio nato ad Alba (Cuneo), dopo un’esperienza di dieci anni all’interno della cooperativa Terre del Barolo in Piemonte e a seguire altri cinque in Montresor, azienda storica della provincia di Verona, è approdato nuovamente nel mondo cooperativo nel 2012  in Colli Vicentini, cantina oggetto di fusione nel 2015 con Cantina di Gambellara e Cantina di Malo e nel 2019 con l’acquisizione di Cantina di Castelnuovo del Garda in provincia di Verona, oggi Cantine Vitevis. Dal 2020 è presidente di Assoenologi sezione Veneto Occidentale e consigliere nazionale.

Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

Alberto Marchisio, nuovo direttore generale di Cadis 1898

Marchisio ha dichiarato: «Devo molto a Cantine Vitevis per l’esperienza maturata sia dal punto di vista manageriale che umano. Il mio ruolo all’interno della cooperativa è stato quello di individuare una nuova strategia per le realtà vinicole che la componevano, valorizzando le singole cantine, ciascuna per la propria identità e peculiarità senza cancellarne la storia, per organizzare una realtà innovativa e credibile sul mercato attraverso prodotti di qualità rappresentativi del territorio».

Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

I vigneti di Cadis 1898

«A mio avviso - ha aggiunto il nuovo dg di Cadis 1898 -, il ruolo di un direttore generale è quello di lavorare in una prospettiva di medio lungo periodo, come è avvenuto in Vitevis, tracciando un percorso ben preciso che può proseguire anche assumendo un nuovo incarico. La posizione in Cadis 1898 rappresenta per me una sfida stimolante in una delle più significative realtà del panorama vinicolo nazionale. Il confronto costruttivo con il territorio e il dialogo con le persone che lo rappresentano saranno fondamentali, così come il coinvolgimento dei collaboratori e il lavoro di squadra quotidiano».

Cadis 1898, i numeri dell’azienda

Cadis 1898 è una realtà cooperativa con oltre 2mila soci viticoltori e 6.500 ettari coltivati, un fatturato complessivo di oltre 141 milioni di euro nel 2023. Tutto ha avuto inizio nel 1898 con la nascita di Cantina di Soave a cui hanno fatto seguito le incorporazioni di: Cantina di Cazzano di Tramigna (1996), Cantina di Illasi (2005), Cantina di Montecchia di Crosara (2008).

Nel 2003, inoltre, è stata inaugurato Borgo Rocca Sveva, centro d’eccellenza vitivinicolo aziendale, non solo cantina ma anche luogo dedicato all’accoglienza e all’enoturismo. Nel 2019 è nata Terre al Lago, realtà dedicata alle principali denominazioni lacustri del Garda. Tutti cantine e brand riuniti sotto il nome di Cadis 1898.

Quale futuro per Cantine Vitevis dopo Marchisio

Cantina Colli Vicentini, oggi Cantine Vitevis, realtà giuridica nata nel 2015 dalla fusione di tre cooperative vicentine (Colli Vicentini di Montecchio Maggiore, Cantina di Gambellara e Cantina di Malo) e a seguire con l’acquisizione di Cantina di Castelnuovo del Garda in provincia di Verona nel 2019. Un percorso diretto e coordinato proprio da Marchisio che oggi lascia il ruolo di direttore generale, ma non uscirà completamente dall’azienda.

Se Marchisio infatti rimarrà come consulente e, per dare continuità al lavoro svolto dall’ex dg, Il cda di Vitevis, distribuirà deleghe ai responsabili di diversi settori presenti all’interno della cantina, in una logica di valorizzare delle competenze acquisite e delle risorse interne, a partire dal direttore Guido Allione, che dallo scorso agosto si occupa di ottimizzare i processi produttivi, dell’organizzazione interna e del personale.

Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

Vigneti di Cantine Vitevis

Ad affiancarlo per il mercato estero saranno Valeria Quagiotto che, oltre alla vendita si occuperà del coordinamento dei brand aziendali e Roberto Sembenini che si dedicherà anche ai marchi privati; per il mercato domestico sarà Stefano Argenton a promuovere la vendita del prodotto confezionato, mentre Stefano Lovato, enologo di esperienza, si occuperà di coordinare il comparto enologico e delle vendite dei vini sfusi. Le nuove direzioni opereranno in sinergia all’interno di un consiglio direttivo guidato dal presidente Nicolato.

«Siamo convinti - ha affermato il presidente di Cantine Vitevis Silvano Nicolato - che la strada individuata sia funzionale alle esigenze di crescita della cantina garantendo continuità e valorizzando le risorse interne, figure capaci ed esperte del settore del vino, con una profonda conoscenza dei meccanismi aziendali della nostra realtà. Una squadra che ha dimostrato in questi anni di avere la capacità e di tenere il passo in un mercato in continua evoluzione. Ringraziamo Alberto Marchisio per il suo impegno, apporto e dedizione che hanno fatto crescere la nostra cooperativa a beneficio dei suoi soci».

Cadis 1898, scelto il nuovo direttore generale: è Alberto Marchisio il dopo-Raifer

Silvano Nicolato, presidente del cda di Vitevis

Nicolato poi ha concluso: «Il fattore umano è da sempre al centro della nostra storia e lo dimostra anche questa scelta, siamo una cooperativa del territorio, rappresentiamo oltre 1.000 soci, lavorare in squadra in condivisione è una condizione che conosciamo da sempre».

Cantine Vitevis, i numeri dell’azienda

Cantine Vitevis è una realtà cooperativa con oltre mille  soci viticoltori e 2.700 ettari coltivati, un fatturato complessivo di 70 milioni di euro nel 2023, raddoppiato in poco meno di 8 anni dal primo bilancio consolidato nel 2016 (circa 35 milioni di euro). Raddoppiato anche il valore dell’imbottigliato sia in termini numerici che di valore (6 milioni di bottiglie nel 2015 ora sono 15 milioni), esportando in 50 paesi nel mondo le 49 denominazioni che sono ben rappresentate nel portafoglio prodotti. Dal 2017 la cantina ha iniziato un percorso di sostenibilità che porterà la cooperativa a pubblicare nel 2024 il primo Bilancio di Sostenibilità.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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