A partire dal 1° agosto 2025, tutti i vini Emilia Igt (Indicazione geografica tipica) saranno dotati di una nuova fascetta di Stato anticontraffazione. Un contrassegno che rappresenta un'importante novità nel comparto vitivinicolo, mirata a garantire maggiore sicurezza e trasparenza per i consumatori. La fascetta, stampata dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato, sarà obbligatoria per le etichette Docg (Denominazione di origine controllata e garantita), mentre per le Doc (Denominazione di origine controllata) è prevista facoltativamente.

Dal 1° agosto 2025, tutti i vini Emilia Igt saranno dotati di una nuova fascetta di Stato anticontraffazione
Vini Emilia Igt, l'importanza della fascetta
La fascetta anticontraffazione sarà realizzata su carta filigranata e comprenderà una serie di elementi di sicurezza come microtesto, numerazioni e codici di controllo. Questi accorgimenti sono progettati per assicurare l'autenticità del prodotto e consentire una tracciabilità più semplice da parte dei consumatori. Il contrassegno verrà applicato sulle bottiglie dai produttori, che dovranno rispettare le indicazioni fornite dall'organismo di controllo. Quest'ultimo si occuperà di verificare la corrispondenza tra le quantità di vino prodotte e imbottigliate e la distribuzione dei contrassegni. Un aspetto innovativo del nuovo sistema è l'inserimento di un QR code all'interno della fascetta. Scansionando il codice, il consumatore potrà accedere al "Passaporto Digitale" del vino, una sezione digitale che fornirà informazioni dettagliate sul prodotto. Tra i dati disponibili, ci saranno il codice seriale e di controllo del sigillo, l'anno di produzione, il lotto e la certificazione. Inoltre, il "Passaporto Digitale" offrirà anche informazioni sul produttore, sul Consorzio di tutela e sull'organismo certificatore, nonché suggerimenti su abbinamenti gastronomici e ricette per valorizzare i vini Emilia Igt.

Davide Frascari, presidente del Consorzio tutela vini Emilia
«L'adozione della fascetta di Stato per i vini Emilia Igt rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per la qualità e la tutela del consumatore - spiega Davide Frascari, presidente del Consorzio tutela vini Emilia. Questo strumento, che assicura l'autenticità del prodotto, non solo offre una garanzia contro la contraffazione, ma contribuisce anche a rafforzare la fiducia nei confronti del nostro territorio e delle sue eccellenze. Scansionando il QR code presente sulle fascette i consumatori avranno accesso a tutte le informazioni essenziali sul vino, come la sua provenienza, le caratteristiche organolettiche e il processo di produzione. Con questa iniziativa, puntiamo a rendere ogni bottiglia ancora più tracciabile, offrendo a chi acquista i nostri vini una panoramica completa e dettagliata sulla qualità e la storia del prodotto che ha scelto».
Vini Emilia Igt, il ruolo della fascetta
L'introduzione della fascetta di Stato anticontraffazione per i vini Igt Emilia ha come obiettivo quello di tutelare i consumatori e i produttori, combattendo la contraffazione e migliorando la trasparenza nel settore vitivinicolo. Grazie a questa misura, i consumatori avranno la possibilità di accedere a informazioni precise sul prodotto che stanno acquistando, garantendo maggiore fiducia nei confronti del marchio e dei produttori locali. Il Consorzio tutela vini Emilia ha sottolineato che l'introduzione di questo sistema rappresenta un passo significativo verso una maggiore protezione del settore vitivinicolo e una valorizzazione delle caratteristiche distintive dei vini prodotti in Emilia.

Francesco Soro, amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato
«Siamo molto orgogliosi di presentare l'accordo siglato con il Consorzio tutela vini Emilia per tutelare questa straordinaria eccellenza italiana con il nostro contrassegno per i vini Igt: la Zecca e Poligrafico dello Stato è da sempre il punto di riferimento nella lotta alla contraffazione e nella tutela delle eccellenze italiane nel settore agroalimentare, e lo sarà sempre di più anche grazie alle evoluzioni tecnologiche che hanno arricchito i nostri prodotti», dichiara l'amministratore delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca di Stato Francesco Soro. «Il fatto che una Igt così importante in termini di volumi prodotti - ha aggiunto Francesco Liantonio, presidente di Valoritalia - abbia scelto in totale libertà di adottare la fascetta di Stato è un aspetto da sottolineare e un segnale di grande rilevanza. Si tratta di una decisione partita dalla base per dare maggior valore aggiunto al prodotto».

Francesco Liantonio, presidente di Valoritalia
Un commento alla decisione di adottare la fascetta di Stato arriva anche dall'onorevole Marco Cerreto della Commissione Agricoltura: «Questa è la dimostrazione che quando il sistema Italia si muove in modo sinergico è capace di innovare e allo stesso tempo conservare al meglio le proprie specificità. È in questo senso che esprimo il mio apprezzamento alla scelta da parte di un consorzio di tutela di una Igt così importante di aderire al sistema di tracciabilità, per loro non obbligatorio, andando nella direzione della trasparenza a garanzia e tutela dei consumatori». «Sia per i produttori che per i consumatori - aggiunge infine Oreste Gerini, direttore generale degli uffici territoriali e dei laboratori Masaf - ogni sistema che dà garanzia di controllo sulle produzioni, quindi sulla loro qualità, è un fattore determinante per orientare le scelte di acquisto. In questa direzione va sicuramente la decisione di adottare per l'Igt Emilia una fascetta realizzata con tutte le garanzie che possono fornire l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e i controlli dell'Icqrf, rendendo unica e identificabile ogni bottiglia».
La produzione dei Vini Emilia Igt
Il Consorzio tutela vini Emilia rappresenta una realtà significativa nel panorama vinicolo italiano, con oltre 120 milioni di bottiglie prodotte ogni anno. Di queste, il 90% sono rappresentate dalla tipologia Lambrusco, con una produzione che supera i 107 milioni di bottiglie. Accanto al Lambrusco, il Consorzio produce anche altre varietà di vino Igt Emilia, come la Malvasia e il Grechetto Gentile. Il Consorzio è composto da 29 soci, tra cui diverse cooperative, e conta più di 5mila viticoltori. Grazie a questa rete di produttori, il Consorzio è in grado di garantire un ampio assortimento di vini, mantenendo al contempo un elevato standard di qualità.
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