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Fivi: sostenibilità ed export al centro del futuro delle aziende vitivinicole

Durante Vinitaly, Fivi ha presentato uno studio SDA Bocconi sulla sostenibilità economica delle aziende vitivinicole. Focus su vendita diretta, enoturismo, export e accesso ai fondi europei per le Pmi del settore

 
08 aprile 2025 | 16:15

Fivi: sostenibilità ed export al centro del futuro delle aziende vitivinicole

Durante Vinitaly, Fivi ha presentato uno studio SDA Bocconi sulla sostenibilità economica delle aziende vitivinicole. Focus su vendita diretta, enoturismo, export e accesso ai fondi europei per le Pmi del settore

08 aprile 2025 | 16:15
 

Durante Vinitaly la Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi) ha presentato i risultati di uno studio dedicato alla sostenibilità economico-finanziaria delle aziende vitivinicole verticali. L’analisi, condotta dall’Invernizzi Agri Lab della SDA Bocconi School of Management con il supporto della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e di Crédit Agricole Italia, fornisce una fotografia aggiornata delle dinamiche che influenzano la redditività e la resilienza delle imprese del settore.

Fivi: sostenibilità ed export al centro del futuro delle aziende vitivinicole

Durante Vinitaly la Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi) ha presentato i risultati di uno studio dedicato alla sostenibilità economico-finanziaria delle aziende vitivinicole verticali

Fivi, lo studio

Fivi ha avviato un approfondimento dedicato alla sostenibilità economico-finanziaria delle aziende vitivinicole verticali, con particolare attenzione ai fattori che influenzano il fatturato, ai modelli di finanziamento, ai temi legati alla transizione ecologica e alla gestione dei passaggi generazionali. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con l’Invernizzi Agri Lab della SDA Bocconi School of Management, con il supporto della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e di Crédit Agricole Italia. I risultati dello studio sono stati presentati durante Vinitaly, nello spazio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Alla presentazione sono intervenuti il prof. Vitaliano Fiorillo, direttore dell’Invernizzi Agri Lab, il prof. Luca Ghezzi e il dott. Biagio Maria Amico della SDA Bocconi, Maurizio Crepaldi per Crédit Agricole Italia e Rita Babini, presidente di Fivi.

Fivi: sostenibilità ed export al centro del futuro delle aziende vitivinicole

Rita Babini, presidente Fivi (foto Mauro Monti)

«Questa ricerca ci conferma alcuni elementi che prima potevamo solo ipotizzare, e ci rafforza nella volontà di tutelare e promuovere un modello produttivo, quello delle aziende vitivinicole verticali, che è fondamentale non solo per il futuro del mondo del vino, ma per la tenuta socio-economica di tantissimi territori italiani» ha detto Babini che ha aggiunto: «Purtroppo è un modello resistente e fragile al contempo, quello delle nostre aziende. Ha resistito e continua a resistere grazie a fondamentali solidi di risorse e competenze, spesso trasmesse da generazioni. Ma in un contesto di grandi mutamenti a livello nazionale, europeo e globale, e di fronte a una crisi climatica che rende sempre più rischioso il lavoro agricolo, è importante che questo modello venga riconosciuto nella propria originalità e unicità, e messo nelle condizioni di competere alla pari con gli altri soggetti della filiera».

Fivi, vendita diretta ed enoturismo come leve di crescita

La recente ricerca ha evidenziato che le aziende con una quota significativa di vendita diretta - sia al consumatore finale sia al canale Horeca - tendono a mostrare performance di fatturato superiori alla media del campione analizzato. Lo stesso andamento positivo è stato riscontrato nelle realtà che hanno investito in proposte legate all’enoturismo e in attività di marketing e promozione.

Fivi: sostenibilità ed export al centro del futuro delle aziende vitivinicole

I vignaioli di Fivi al Vinitaly

Secondo la Fivi, questi dati rafforzano la richiesta, in sede europea, di una maggiore accessibilità ai fondi Ocm promozione anche per le piccole e medie imprese vitivinicole, attualmente penalizzate nell’accesso alle risorse. Inoltre, viene ribadita l’importanza di misure di sostegno specifiche per le attività enoturistiche, considerate strumenti utili sia per diversificare i canali di vendita sia per sostenere lo sviluppo delle economie locali, in particolare nelle aree interne.

Fivi, l’export resta un elemento centrale di crescita

Dal lato dell’internazionalizzazione, la ricerca conferma il ruolo centrale dell’export come motore di crescita nel triennio analizzato. Tra le aziende che hanno registrato un incremento - moderato o sostenuto - del proprio fatturato, il 45% segnala una quota significativa derivante dalle esportazioni. In questo contesto, oltre il 70% dei soci Fivi già esporta, mentre circa un quarto prevede di farlo in futuro. Gli Stati Uniti restano il mercato estero più rilevante per molte realtà, ma l’attuale incertezza legata alle tensioni commerciali internazionali rischia di influire negativamente sul comparto. Fivi ha quindi rinnovato l’appello alle istituzioni per continuare il dialogo diplomatico necessario a contenere gli effetti delle dispute commerciali e a tutelare le imprese agricole coinvolte.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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