Un nuovo cocktail si affaccia sull’estate romagnola. Si chiama Bellavita, nasce a Cesenatico e si candida a diventare il drink simbolo della Riviera. La sua ricetta semplice ma identitaria, il legame con il territorio e la promozione da parte del Consorzio Cesenatico Bellavita lo rendono più di una novità stagionale: un piccolo progetto di valorizzazione territoriale.

Il cocktail Bellavita è nato a Cesenatico
Bellavita, un’idea di ospitalità che si fa cocktail
Il progetto nasce su iniziativa del Consorzio Cesenatico Bellavita, presieduto da Giuseppe Ricci, imprenditore dell’ospitalità con una lunga tradizione familiare alle spalle. «Bellavita è più di un cocktail: è un piccolo rituale da condividere, un simbolo dell’estate romagnola», spiega Ricci. L’obiettivo dichiarato è offrire alla Riviera il proprio drink rappresentativo, capace di evocare uno stile di vita, esattamente come accade per il Bellini veneziano o il Negroni fiorentino.

La miscela prevede Gin Primo, Aperol, lime e cedrata
La miscela prevede Gin Primo - un distillato artigianale prodotto con sale dolce di Romagna - Aperol, lime fresco e cedrata. La creazione è firmata dalla Premiata Officina Lugaresi di Cesena, in collaborazione con Federico Mastellari di Drink Factory. La scelta degli ingredienti punta a valorizzare prodotti locali, in particolare il sale, simbolo storico del territorio romagnolo, usato qui come elemento distintivo della miscela.
Bellavita, un progetto di identità territoriale
Il Bellavita è disponibile nei Ricci Hotels, cinque strutture turistiche tra Cesenatico e Gatteo Mare, inclusi un podere rurale e quattro hotel fronte mare. Dall’Hotel Sport, con le sue piscine a forma di cuore, al Nettuno sul lungomare Carducci, da Villa Mia, legata alla storia della musica romagnola, al Podere La Fattoria, immerso tra ulivi e girasoli, ogni struttura rappresenta un modo diverso di vivere e raccontare il cocktail.

Bellavita punta a diventare il drink simbolo della Riviera
«Vogliamo regalare questa idea a tutta la Romagna», continua Ricci. L’intento è quello di superare l’Aperol Spritz come icona estiva generica, per creare un prodotto riconoscibile legato al territorio.
Il progetto si inserisce in una visione ampia dell’accoglienza sostenibile e consapevole: tutte le strutture sono plastic free, dotate di colonnine per auto elettriche, propongono menu personalizzati per bambini, vegetariani e celiaci, e mettono a disposizione biciclette ed e-bike. La famiglia Ricci, attiva dal 1954, ha accompagnato le trasformazioni del turismo adriatico senza rinunciare alla propria identità. La proposta del Bellavita si inserisce in questo percorso: un modo per comunicare il territorio anche attraverso un cocktail, sfruttando la leva della mixology per raccontare l’evoluzione di un’offerta turistica in continua trasformazione.