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lunedì 15 dicembre 2025  | aggiornato alle 10:19 | 116319 articoli pubblicati

Trend beverage 2025: qualità accessibile, attenzione al portafoglio e voglia di novità

Partesa racconta le tendenze estive 2025 nel fuori casa: birra in crescita, spumanti italiani in ascesa, spirits più accessibili e cocktail in fusto. Consumi consapevoli e attenzione al rapporto qualità-prezzo

 
29 luglio 2025 | 17:12

Trend beverage 2025: qualità accessibile, attenzione al portafoglio e voglia di novità

Partesa racconta le tendenze estive 2025 nel fuori casa: birra in crescita, spumanti italiani in ascesa, spirits più accessibili e cocktail in fusto. Consumi consapevoli e attenzione al rapporto qualità-prezzo

29 luglio 2025 | 17:12
 

In un’estate 2025 segnata da una lenta ripresa dei consumi fuori casa, i trend beverage delineano uno scenario in cui prevale la consapevolezza: birre leggere e facilmente accessibili tornano protagoniste, i vini italiani - soprattutto bianchi e spumanti - si affermano per il loro buon rapporto qualità-prezzo, mentre il mondo degli spirits si riorganizza puntando su formati pratici come i cocktail in fusto e su referenze più democratiche. Cresce anche l’attenzione per l’analcolico, ancora limitata ma in espansione, soprattutto nel segmento birra e aperitivo. Al centro resta la voglia di convivialità, senza eccessi, ma con attenzione al gusto e alla qualità.

Trend beverage 2025: qualità accessibile, attenzione al portafoglio e voglia di novità

i trend beverage delineano uno scenario in cui prevalgono consapevolezza e convivialità

«Stiamo vivendo un’estate di lenta ma concreta ripresa per i consumi fuori casa, nonostante un potere d’acquisto ancora ridotto», osserva Giovanni Marco Esposito, direttore commerciale di Partesa. «La centralità del momento aperitivo e la voglia di novità sono due elementi che spingono i consumi, pur sempre guidati da un’attenzione al rapporto qualità/prezzo. Il segmento no alcol, sebbene ancora di nicchia, rappresenta una possibile area di sviluppo, in particolare a partire dalla birra».

Birra: torna la voglia di semplicità, ma con carattere

Il comparto birra registra timidi segnali di ripresa, dopo un primo trimestre debole. A trainare i consumi sono in particolare le birre chiare e leggere, dalle lager alle non filtrate, con performance positive per brand noti e stili accessibili.

Trend beverage 2025: qualità accessibile, attenzione al portafoglio e voglia di novità

Il comparto birra registra timidi segnali di ripresa

Accanto alla richiesta di facilità di beva, emerge l’esigenza di una nota distintiva, che trova riscontro ad esempio nelle “hoppy lager” - leggere, ma dal profilo aromatico più deciso. In crescita anche il fenomeno delle birre analcoliche: un segmento ancora di nicchia, ma che da oltre un anno registra crescite a doppia cifra. Si consolida infine la preferenza per il fusto, anche nel no alcol, apprezzato nei momenti chiave del consumo: aperitivo e pasto, contesti in cui si diffonde sempre più anche il beer pairing.

Vino: italiani alla riscoperta della produzione locale

Le alte temperature spingono la domanda di vini bianchi e spumanti, con un orientamento verso prodotti gastronomici, snelli, verticali, e monovitigno. Per le bollicine, il favore dei consumatori va agli spumanti italiani - Franciacorta, Alta Langa, Trentodoc - che offrono buone performance in termini di qualità/prezzo, a discapito degli Champagne, oggi penalizzati dal calo del potere d’acquisto.

Trend beverage 2025: qualità accessibile, attenzione al portafoglio e voglia di novità

Le alte temperature spingono la domanda di vini bianchi e spumanti

Proprio il fattore economico incide in modo significativo sulle scelte, con una crescente attenzione a etichette accessibili ma di qualità, e una riscoperta del patrimonio vitivinicolo nazionale. Si intravede una possibile opportunità, soprattutto verso le fasce più giovani, nel comunicare il vino con un linguaggio meno tecnico e nel proporre formule flessibili come il consumo al calice. Sul fronte del vino analcolico, il mercato italiano non mostra ancora un vero interesse strutturato: le etichette no alcol restano più una curiosità che una vera esigenza per i consumatori.

Spirits e cocktail: più proposte, meno ostentazione

Dopo un inizio anno sottotono, anche il mondo degli spirits mostra segnali di ritorno nei consumi estivi. A cambiare è soprattutto il posizionamento: si riduce il peso delle referenze superpremium, ormai confinate a contesti ad alto valore aggiunto, mentre crescono i prodotti più accessibili. Si assesta intanto il consumo di gin, dopo un decennio in costante crescita.

Trend beverage 2025: qualità accessibile, attenzione al portafoglio e voglia di novità

Il momento aperitivo è trainato da un’offerta sempre più assortita di spritz

A fare da traino resta il momento aperitivo, con un’offerta sempre più assortita di spritz, tra cui si fa spazio anche la variante analcolica. A generare interesse è anche l’innovazione nel formato: crescono i cocktail in fusto. Una soluzione che unisce praticità e qualità, e trova buona accoglienza sia nei locali che nei grandi eventi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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