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in Valdobbiadene

Andreola e “l'altro” Prosecco: identità eroica di un territorio verticale

Nel cuore più scosceso del Valdobbiadene, Andreola sovverte la comfort zone del Prosecco standardizzato, dando voce a vigne impervie, vinificazioni di precisione e un'idea personale di racconto enologico

di Mariella Morosi
 
31 luglio 2025 | 09:30

Andreola e “l'altro” Prosecco: identità eroica di un territorio verticale

Nel cuore più scosceso del Valdobbiadene, Andreola sovverte la comfort zone del Prosecco standardizzato, dando voce a vigne impervie, vinificazioni di precisione e un'idea personale di racconto enologico

di Mariella Morosi
31 luglio 2025 | 09:30
 

C'è chi non vuole affidare alla parola Prosecco la sua idea di vino, preferendo eliminarla dalle etichette e firmandolo con il proprio nome, uscendo da una garanzia di eccellenza, trainante ma generalizzata. Parliamo di Andreola, la cantina situata a Col San Martino, nel comune di Farra di Soligo, nel cuore della Docg Valdobbiadene, fondata da Nazzareno Pola nel 1984 col nome di "Andreola Orsola", il nome della madre. Oggi è guidata dal figlio Stefano, con l'obiettivo di enfatizzarne e comunicare il legame con il territorio, o meglio, con le tante aree e parcelle che insieme formano i 110 ettari aziendali, tutte diverse e con una biodiversità che può donare alle uve infinite sfumature.

Andreola e “l'altro” Prosecco: identità eroica di un territorio verticale

L'esterno della cantina Andreola a Col San Martino (Tv)

Sono terre uniche, Patrimonio Unesco, a forte pendenza collinare tra il mare e le Prealpi, emerse dal mare poi ricoperte da sedimenti rocciosi, sabbiosi e argillosi dei ghiacciai dolomitici. Ma è stato anche il lavoro dell'uomo a modellarle per le forti pendenze, fino al 70%, che limitano l'uso della meccanica e chiedono costante manualità. È una viticoltura eroica e sulle etichette Andreola c'è la dicitura “Eroico in Valdobbiadene”. Inoltre, dal 2010 la cantina è iscritta al Cervim (Centro di ricerche, studi e valorizzazione per la viticoltura montana).

Eleganza, terroir e identità: il linguaggio delle etichette

L'azienda produce spumanti di grande eleganza che esprimono nel calice l'unicità e la tracciabilità dei vigneti da cui nascono, con intensità di profumi fruttati, cremosità, armonia ed equilibrio. Sono un'alta espressione qualitativa della Valdobbiadene Docg, rappresentata dalle etichette de Le Rive, specifica sottozona della denominazione (in totale sono 43). L'ultimo che vi nasce, appena presentato, è Marna del Bacio, frutto della vendemmia 2024. Prende il nome dal toponimo Bacio di San Pietro di Barbozza. Viene da un appezzamento di 2 ettari a 300 metri di altitudine con pendenze fino ad 80%. Ha un perlage cristallino, fine e persistente e note di fiori bianchi. È complesso, elegante, con una sapidità che si intreccia con la freschezza.

Andreola e “l'altro” Prosecco: identità eroica di un territorio verticale

Andreola produce spumanti di grande eleganza

Le altre etichette sempre da Le Rive Collection sono “Aldaina al Mas” Rive di Guia, “26° I°” Rive di Col San Martino, “Mas de Fer” Rive di Soligo, “Col del Forno” Rive di Refrontolo, “Vigna Ochera” Rive di Rolle, “XXXIII bio” Rive di San Pietro di Feletto. Le riunisce uno speciale cofanetto in occasione dei 40 anni dell'azienda. Poi dal Cartizze, anfiteatro di 107 ettari tra le colline più scoscese di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol nasce il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry e tra le referenze c'è anche una linea di spumanti dedicata alla Docg dell'Asolo Prosecco Superiore: due Cuvée 100% Glera e un Rosé. Ma il simbolo di Andreola è l'Etichetta del Fondatore, il Dirupo, dedicata a papà Nazzareno Pola: Brut ed Extra Dry è una cuvée da uve Glera, Bianchetta e Perera delle varie vigne: una sintesi tra annata e denominazione. Il Brut 2023 è stato appena eletto al Wine Paris & Vinexpo di Parigi “Best Prosecco” e premiato il talento dell'enologo Mirco Balliana ai Master Winemaker 100 Awards. Sesto Senso e Casilir completano la line.

La visione di Stefano Pola: da azienda agricola a interprete del territorio

In ogni singola micro-area, il suolo, l'altitudine e il microclima creano condizioni uniche che influenzano il carattere della Glera. È il vitigno principe presente da oltre tre secoli, ma ufficialmente il nome è stato adottato solo nel 2009. In passato era chiamato con altri nomi, tra cui Prosecco, poi riservato alla denominazione geografica. Ama i terreni ben drenati, con pendenze ripide che impediscono il ristagno d'acqua, e le escursioni termiche e la costante ventilazione contribuiscono a sviluppare aromi complessi. Sono presenti in minor quantità varietà autoctone come Verdiso, Perera e Bianchetta.

Andreola e “l'altro” Prosecco: identità eroica di un territorio verticale

Stefano Pola con una bottiglia di Prosecco

Con la conduzione di Stefano Pola avviene la svolta: investimenti, innovazione, ricerca e rispetto del territorio, esaltazione dell'identità territoriale dalle scelte agronomiche alle micro-vinificazioni fino all'imbottigliamento. E si punta esclusivamente al Conegliano Valdobbiadene Docg nei 15 comuni consentiti. Ma c'è stata anche l'intuizione sulle potenzialità delle Rive, che entrano nel disciplinare solo dal 2009. La scelta fu di andare controcorrente quando in molti le abbandonavano a favore della Doc di pianura, nonostante la prospettiva di più vigne da lavorare e di una gestione più complessa.

Tanti i cambiamenti, sempre con sguardo al futuro e alla sostenibilità, facendo evolvere quella che era stata una piccola azienda agricola. Si fa il redesign del marchio che diventa Andreola, per la linea Docg si crea una bottiglia da uno stampo appositamente disegnato, poi arriva la linea Bollé, fino alla Rive Line Collection dal packaging minimalista. Ultimata anche la nuova cantina, con una produzione di circa un milione di bottiglie, che vanno per un terzo all'estero (Usa, Uk, Svizzera, Belgio, Polonia, Messico e Singapore). Stefano Pola è impegnato a valorizzare il territorio con varie altre iniziative, dal wine shop alla Experience Room che mira a trasformare i visitatori in ambasciatori del Valdobbiadene Docg fino al Wine Garden, una serra d'inverno che diventa luogo di eventi, degustazioni e approfondimenti.

Andreola e “l'altro” Prosecco: identità eroica di un territorio verticale

I territori scoscesi di Farra di Soligo

Nel 2018 ha presentato “L'Eroico in Valdobbiadene”, il corporate magazine sulla cultura del territorio e della viticoltura eroica e creato una partnership con l'Autodromo Nazionale di Monza, per il quale è nata la speciale Monza Collection, dedicata al Gran Premio di Formula 1. Ma le sfide sono ancora molte e il concetto di qualità perseguito in tante vendemmie indica nuove vie con sempre maggiore attenzione anche negli aspetti di immagine e comunicazione per far emergere la propria identità nel vasto mondo del Prosecco.

Via Cavre 19 31010 Farra di Soligo (Tv)
Tel +39 0438 989379
Lun-Ven 09:30-18:30; Sab 10:00-18:00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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