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lunedì 15 dicembre 2025  | aggiornato alle 08:02 | 116318 articoli pubblicati

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

A poco più di un mese dalla vendemmia 2025, i produttori italiani tracciano un primo bilancio positivo sul piano qualitativo e quantitativo, nonostante l’incognita climatica e le preoccupazioni legate al calo dei consumi. Da nord a sud, le uve maturano in anticipo, ma restano alte le scorte in cantina. Resta fondamentale il sostegno alla filiera e alla promozione diretta

di Giorgio Lazzari
07 luglio 2025 | 16:18
Il caldo anticipa la vendemmia: +15% di produzione, ma le cantine restano piene
Il caldo anticipa la vendemmia: +15% di produzione, ma le cantine restano piene

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

A poco più di un mese dalla vendemmia 2025, i produttori italiani tracciano un primo bilancio positivo sul piano qualitativo e quantitativo, nonostante l’incognita climatica e le preoccupazioni legate al calo dei consumi. Da nord a sud, le uve maturano in anticipo, ma restano alte le scorte in cantina. Resta fondamentale il sostegno alla filiera e alla promozione diretta

di Giorgio Lazzari
07 luglio 2025 | 16:18
 

Quando manca poco più di un mese all’inizio della vendemmia, che tradizionalmente comincia intorno a Ferragosto con le basi spumante, gli operatori fanno un primo bilancio dell’annata, che al momento si presenta molto buona dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Le preoccupazioni arrivano semmai dal calo dei consumi, che non permettono di smaltire le scorte presenti in cantina con il concreto rischio di una sovrapproduzione anche per quanto concerne i vini simbolo del made in Italy.

Vendemmia 2025, produzione in aumento e buona qualità

Sul fronte meteo, il grande caldo registrato nelle ultime settimane ha accelerato la formazione dei grappoli, che hanno praticamente raggiunto l’invaiatura (quando i colori passano dal verde al giallo o al rosso, ndr). I produttori incrociano le dita, nella speranza che i fenomeni atmosferici estremi, su tutti le grandinate, non facciano disastri rovinando il lavoro di un anno. Dopo un maggio decisamente piovoso, anche al nord il mese di giugno si è presentato con alte temperature, che hanno permesso ai grappoli di procedere celermente verso la maturazione. Ad oggi gli addetti ai lavori prevedono vino di buona qualità con un aumento della produzione a doppia cifra.

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

I produttori si attendono una vendemmia in anticipo
 

Maria Grazia Marinelli (Consorzio di tutela del Montenetto): «Serve più promozione»

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

Maria Grazia Marinelli, presidente del Consorzio di tutela del Montenetto

Maria Grazia Marinelli, presidente del Consorzio di tutela del Montenetto, tra le più piccole Dop in Italia con 80 ettari vitati e titolare con il marito dell’azienda agricola Beccalossi, conferma che «se il tempo non gioca brutti scherzi raccoglieremo un buon quantitativo di uva, bella e senza grosse problematiche fitosanitarie. Nel 2024 avevamo subìto piogge primaverili abbondanti e di conseguenza erano proliferate le malattie in vigna, mentre quest’anno siamo veramente positivi - prosegue Marinelli -. Semmai dovremo lavorare ancora più intensamente per far conoscere il prodotto. C’è stato un calo dei consumi e nel nostro caso non ha influito sulle rimanenze in cantina, tenuto conto che produciamo tra le 300 e le 400 mila bottiglie, ma non possiamo restare fermi».

Davide Lazzari (Lazzari): «Export negli Usa argina le difficoltà»

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

Davide Lazzari dell’omonima azienda vitivinicola

Davide Lazzari dell’omonima azienda vitivinicola nata nel 1890 a Capriano del Colle, in provincia di Brescia, evidenzia come «l’incognita principale è legata al meteo che sinora ha prodotto grandinate, ma senza danni. L’annata è molto bella e l’unica nota negativa, se dobbiamo cercare il pelo nell’uovo, è la temperatura massima, un po’ troppo alta, registrata nelle ultime due settimane - conclude Lazzari -. I suoli pesanti e le vigne vecchie sono certamente avvantaggiati. Sul fronte dei consumi, evidenziamo anche noi come la gente abbia rallentato la beva e non è ancora chiara la motivazione. Ad inizio anno si dava la colpa al giro di vite con la nuova legge sul codice della strada, poi all’inflazione e alla contrazione della spesa. La nostra azienda, nonostante i dazi, è però riuscita a trovare uno sbocco in America grazie agli importatori».

Roberta Bianchi (Villa Franciacorta): «Sarà una vendemmia di qualità»

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

Roberta Bianchi, della cantina Villa Franciacorta

Roberta Bianchi, della cantina Villa Franciacorta di Monticelli Brusati, in provincia di Brescia, ha già cerchiato sul calendario i giorni intorno a Ferragosto per l’inizio della vendemmia delle basi spumante. «Il sentore è che in Franciacorta la raccolta delle uve sarà anticipata alla prima decade del prossimo mese. Noi abbiamo un clima diverso e andremo probabilmente verso Ferragosto. La pioggia di oggi, che in alcune zone ha raggiunto anche i 40 mm, ha dato notevole ristoro alla vite, calmierando gli effetti delle alte temperature registrate negli ultimi giorni: una vera manna dal cielo per proseguire al meglio la maturazione del grappolo. Dal punto di vista quantitativo non sarà una vendemmia ricca e con rese importanti, ma certamente di grande qualità».

Marco Locatelli (Consorzio tutela Valcalepio): «Decisive le ultime settimane»

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

Marco Locatelli, presidente del Consorzio tutela Valcalepio

Marco Locatelli, presidente del Consorzio tutela Valcalepio e titolare dell’azienda vitivinicola Tosca di Pontida, conferma come «la situazione al momento è molto buona, grazie al mese di giugno asciutto che ha recuperato le piogge cadute a maggio. Ora speriamo non arrivino calamità naturali e tocchiamo ferro in vista dei temporali previsti nel fine settimana. Ci sono tutti i presupposti positivi perché sia un’annata di buona qualità, anche se la grandezza di una vendemmia si determina quasi sempre nelle ultime settimane in vigna».

Sergio Cantoni (Cantina Sociale Bergamasca): «Giacenze in aumento»

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

Sergio Cantoni, direttore della Cantina Sociale Bergamasca

Sergio Cantoni, direttore della Cantina Sociale Bergamasca di San Paolo d’Argon (Bg), primo produttore di vino della provincia orobica, aggiunge come «prima del grande caldo aveva piovuto molto in primavera e le piante non sono per nulla stressate - commenta -. Se dovessimo stimare oggi i tempi della vendemmia, dico che siamo in anticipo di almeno 15 giorni. Sarà un’annata di buona qualità e anche dal punto di vista della quantità stimiamo un aumento della produzione intorno al 15%. Il tema più spinoso è rappresentato però dal calo dei consumi, che perdura da inizio 2025 - conclude Cantoni -. Non voglio apparire negativo, perché non è nella mia natura, ma in molte cantine le giacenze stanno aumentando, nonostante la vendemmia 2024 fosse stata scarsa dal punto di vista quantitativo».

Lorenzo Numanti (Monte delle Vigne): «Da marzo calo dei consumi»

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

Lorenzo Numanti, amministratore delegato dell’azienda Monte delle Vigne

Passiamo al centro con Lorenzo Numanti, amministratore delegato dell’azienda Monte delle Vigne di Collecchio, in provincia di Parma, che conferma come «la vendemmia sarà anticipata ai primi di agosto per quanto riguarda Chardonnay e Sauvignon. Al momento ci troviamo una settimana avanti rispetto ad una produzione standard e prevediamo un calo quantitativo nell’ordine del 10/15% tra caldo e diradamenti a causa di una grandinata che ci ha colpito tre settimane fa - conclude Numanti -. Sul fronte dei consumi abbiamo vissuto due fasi: i primi due mesi del 2025 sono stati sostanzialmente buoni, mentre da marzo abbiamo toccato con mano un calo di moneta a doppia cifra, anche se su base annua siamo sulle stesse vendite rispetto allo scorso anno».

Sergio Del Casale (Del Casale): «Calo dei consumi? Siamo andati porta a porta dai ristoratori»

Il caldo anticipa una vendemmia in crescita, ma le cantine restano piene di vino invenduto

Sergio Del Casale dell’omonima azienda vitivinicola

Situazione simile anche al sud con Sergio Del Casale dell’omonima azienda vitivinicola di Vasto, in provincia di Chieti, che evidenzia come «l’annata si preannuncia ottima. Dopo la pioggia invernale, che ha fornito scorte idriche, è arrivato il caldo e ora guardiamo al cielo sperando che non arrivi la grandine a distruggere il lavoro di un anno intero. Il mercato è invece in difficoltà, anche a seguito delle leggi introdotte sul nuovo codice della strada. Siamo tornati a contrastare i consumi andando porta a porta dai ristoratori, in modo da instaurare un rapporto diretto ed evitare intermediari e le difficoltà nei pagamenti - conclude Sergio Del Casale -. Ci auguriamo che la politica tuteli le aziende agricole come la nostra che possiede il vigneto, vinifica e imbottiglia: purtroppo sono sempre di più i commercianti di vino che chiedono a realtà esterne di etichettare conto terzi».

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