La trentesima edizione della Sagra del Mirto è archiviata. Da venerdì 8 a domenica 10 il borgo di Telti è stato meta di visitatori provenienti da ogni parte dell'isola e di turisti italiani e stranieri di tutto il mondo, a conferma di un format di successo e di una pianificazione e gestione impeccabile.

Il Mirtina, sciroppo derivato dal Mirto
Collaborazione tra Pro Loco e amministrazione comunale
Una perfetta cooperazione tra la Pro loco di Telti, organizzatrice ufficiale dell'evento, e l'attuale amministrazione comunale che ha fortemente voluto riportare la sagra alla sua natura originaria, liberandosi di quella “ò” accentata che ne aveva svuotato il senso della storia e della tradizione locale (Mirtò è stata una meteora che ha avuto vita breve), ha consentito la realizzazione di un appuntamento che è stato premiato da un numero di visitatori che ha superato le ventimila persone.
Musica, folclore e tradizione per un pubblico eterogeneo
Banchi selezionati per tipologia e livello qualitativo dell'offerta, band musicali emergenti e “vintage”, tra cui gli intramontabili Collage, esibizioni dei Mamuthones, sfilate di costumi, maschere e delle splendide Janas di Bosa, hanno accolto un pubblico eterogeneo proveniente da ogni parte della Sardegna, tra turisti e locali, in una tre giorni di musica, folclore, tradizione e tanto mirto!

Folklore alla Sagra del Mirto
Andandy: mixology e territorialità alla Sagra del Mirto
Tra i banchi abbiamo incontrato Andandy, un drink truck voluto e creato da una coppia di bartender professionisti che offrono il meglio della mixology art, unendo competenza e territorialità. E qui, alla Sagra del Mirto, non potevano mancare drinks e cocktail che non avessero come protagonista il prodotto di cui Telti è massimo rappresentante al mondo e ala quale è dedicata questa sagra: il mirto.

Cocktail speciali a base di Mirtina
Mirtina: innovazione e tradizione nel bicchiere
E parlando di mirto, e produzione strettamente locale, scopriamo Mirtina. Mirtina non si beve come un mirto, ma è qualcosa che va oltre il classico liquore tipico della Sardegna. Mirtina è quella soluzione capace di portare il mirto in ogni bicchiere! L'idea è di Marilena Suelzu e Paola Spanu, due donne curiose e intraprendenti, impegnate nel sociale, appassionate della loro terra, della storia, della cultura, delle tradizioni. L'incontro con Gaetano D’Ambrosio, esperto in materia beverage, da vita a Mirtina, un prodotto alternativo, duttile e rappresentativo del territorio, adatto a tutti.

Laura e Alessio Schirru, col loro drink truck Andandy
Mirtina è uno sciroppo con zero effetti collaterali, ma anche zero alcol e zero colorante. Con Mirtina serve estro e fantasia che, unita ad una necessaria competenza in tema di mixology, diventa ingrediente determinante per cocktails e drinks unici e straordinariamente territoriali. Con Mirtina ogni sorso profuma di Sardegna, di mare e di collina. E se è vero che Telti è “La Collina sul Mare”, nulla è più centrato di questo prodotto per rappresentare l'identità di questo territorio.
A bordo di... Andandy
E' Laura Schirru con il compagno Alessio, creatori di Andandy, che ci svelano alcuni piccoli segreti di Mirtina. “Non troppi però - esordisce sorridente Laura - perchè i segreti del mestiere sono preziosi, per cui solo alcuni, quelli raccontati da questi due cocktail che vi proponiamo”. All'interno del loro Andandy, un Drink Truck tanto grazioso da meritarsi una posizione centrale nella piazza di Telti, preso d'assalto dai visitatori presenti a questa edizione della Sagra del Mirto, Laura e Alessio iniziano a miscelare succo di lime, Ginger beer, foglia di menta e, ovviamente, Mirtina, per la realizzazione del “Bette Mulo”, mentre per “Palomina”, una rivisitazione del Paloma in “versione Mirtina”, gli ingredienti sono, oltre alla protagonista Mirtina, la Tequila, Succo di lime, soda al pompelmo rosa e foglie di mirto.

La freschezza dei cocktail a base di Mirtina
Il lavoro itinerante dei bartender
«Amiamo il nostro lavoro di bartender itineranti - ci racconta Laura - perchè ci consente di entrare nell'anima dei luoghi, di scoprirne le tradizioni e la storia dei prodotti locali che, utilizzati e degustati sul posto, esprimono il loro massimo, della qualità, della tipicità, dell'identità».

Laura Schirru al lavoro nel suo drink truck
La mission di Andandy e il valore della territorialità
Vediamo che Mirtina occupa, nell'esposizione del Drink Truck Andandy, una posizione di massima visibilità: «è proprio questo il senso della nostra 'mission' - precisa Alessio - dare valore e, possibilmente, idee e indirizzi nuovi alle produzioni locali, creando drinks che hanno nella territorialità il loro valore aggiunto».
Degustazione con l'assessore Matteo Sanna
I due drinks sono pronti per la degustazione e chiamo con me l'assessore Matteo Sanna, l'artefice principale di questo ritorno a casa della “Sagra del Mirto”. Con lui ci sono anche Marilena Suelzu e Paola Spanu, creatrici di Mirtina.

La Sagra del Mirto celebra una delle eccellenze di Sardegna
Il primo sorso è “a cannuccia” e sentiamo al palato il delicato sapore del mirto che fa da effetto fusion agli altri ingredienti, valorizzandoli e rendendoli piacevoli al gusto e, al contempo, perfetti anche nella freschezza che, alle temperature odierne, è un plus notevolmente apprezzabile! Obiettivo raggiunto: due Cocktail perfettamente riusciti. Si apprezza il gusto, la facile bevibilità, l'effetto dissetante.
Il valore culturale e simbolico del mirto
«Sicuramente, dopo aver degustato questi drinks, vivrete la Sagra del Mirto con maggiore enfasi - sottolinea Marilena Suelzu - perchè il mirto è una pianta storicamente utilizzata anche come “guaritrice dell’anima” che dona positività, energia e senso di benessere». Ecco, questa è la degna chiusura che ci voleva.