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I 30 anni della Doc del Verduno Pelaverga, il vino rosso speziato del Piemonte

Il Verduno Pelaverga Doc, istituito nel 1995, nasce da uve Pelaverga piccolo coltivate in un’area ristretta delle Langhe. Vino rosso speziato e vellutato, conta 34 ettari produttivi e 230.425 bottiglie nel 2024

di Roberto Goitre
 
22 settembre 2025 | 09:30

I 30 anni della Doc del Verduno Pelaverga, il vino rosso speziato del Piemonte

Il Verduno Pelaverga Doc, istituito nel 1995, nasce da uve Pelaverga piccolo coltivate in un’area ristretta delle Langhe. Vino rosso speziato e vellutato, conta 34 ettari produttivi e 230.425 bottiglie nel 2024

di Roberto Goitre
22 settembre 2025 | 09:30
 

Verduno Pelaverga ha celebrato il trentennale della Doc. Approvato con Decreto Ministeriale del 20/10/1995 (e successivamente aggiornato con le modifiche del 2007, 2011, 2014 e 2015), il disciplinare del Verduno Pelaverga (o Verduno) isola un piccolo areale di produzione che include il territorio del comune di Verduno e una porzione sita nei comuni contigui di Roddi e La Morra.

I 30 anni della Doc del Verduno Pelaverga, il vino rosso speziato del Piemonte

I vini del Verduno Pelaverga

Caratteristiche sensoriali del vino

È un vino rosso rubino più o meno carico con riflessi cerasuoli o violetti, dal sapore secco che sa di pepe, fresco con gusto di lamponi, caratteristicamente vellutato e armonico con profumo intenso, fragrante, fruttato, con caratterizzazione speziata.

I 30 anni della Doc del Verduno Pelaverga, il vino rosso speziato del Piemonte

Il rosso-fermo Pelaverga doc

Produzione e disciplinare tecnico

La Doc prevede una sola tipologia, il rosso fermo-secco ottenuto da uve Pelaverga piccolo per almeno l’85%. Al restante 15% possono contribuire altre varietà a bacca nera idonee alla coltivazione nella regione Piemonte. Non sono specificati nel disciplinare i tempi minimi di affinamento e il tipo di contenitore da utilizzare per la maturazione. Quasi tutti i vini in commercio sono da Pelaverga piccolo in purezza.

I 30 anni della Doc del Verduno Pelaverga, il vino rosso speziato del Piemonte

Un grappolo di Pelaverga

La superficie idonea a produrre Verduno Pelaverga supera di poco i 34 ettari: 27.8 nel comune di Verduno, 4.24 nel comune di Roddi d’Alba, 2 nel comune di La Morra storicamente sfruttati in buona percentuale. Nella vendemmia 2024 sono stati prodotti a Doc Verduno Pelaverga 1.947 ettolitri, dichiarati da 35 viticoltori, 23 vinificatori e 23 imbottigliatori, corrispondenti a una produzione complessiva di 230.425 bottiglie certificate.

Origini del vitigno e tecniche di coltivazione

È un vino prodotto con uva Pelaverga piccolo che l’avrebbe portata dal Saluzzese nella natia Verduno il beato Sebastiano Valfrè nel Settecento. È un vitigno adattabile e versatile, di grande vigore. Per via del germogliamento tardivo ha una buona protezione dalle gelate primaverili; la produttività è elevata e costante. È allevato per lo più a controspalliera.

Si caratterizza per grappoli di dimensioni medio-grandi, di forma conica o piramidale allungata, alati e compatti. L’acino è medio-piccolo, sferoidale o ellissoidale, con buccia di medio spessore con sfumature violette e molto pruinosa. Censita come varietà medio-tardiva, normalmente l’epoca di raccolta si situava nella prima decade di ottobre, dopo il dolcetto. Attualmente la finestra vendemmiale si sta anticipando attorno alla seconda metà di settembre.

Abbinamenti gastronomici e territorio di Verduno

Questo vino ha una spiccata vocazione gastronomica. A seconda delle temperature di servizio, si sposa a merende sinoire e antipasti di vitello tonnato o carne cruda, ma anche a primi della tradizione piemontese come tajarin e agnolotti del plin o secondi importanti come finanziere e bolliti misti.

I 30 anni della Doc del Verduno Pelaverga, il vino rosso speziato del Piemonte

Verduno Pelaverga, la doc celebra i 30 anni

Verduno è un paese che emerge compatto da un’onda di vigne e boschi, arroccato a 381 metri su livello del mare, che conta poco meno di 600 abitanti. Feudo del Nebbiolo e di diverse espressioni di Barolo, a Verduno si lavora di pari passo per rafforzare ed esaltare il legame storico con il vino da uva Pelaverga piccolo, una delle varietà autoctone salvate dall’estinzione nel secondo dopoguerra.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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