
«Le Cuvée di prestigio millesimate Dom Ruinart esistono dal 1959 e coronano le migliori annate di raccolto della Maison, elette fra tutti proprio per le loro qualità» dichiara Francesca Terragni, Brand Director di Ruinart Italia. In effetti le Cuvée Dom Ruinart sono composte al 100% da Grands Crus, rari ed esclusivi, provenienti dalla Côte des Blancs e dalla Montagne de Reims: Avize, Le Mesnil, Sillery... villaggi dai nomi celebri per Cuvée che simboleggiano più che mai la quintessenza dell'arte dello Champagne. «Più che un vino, sono il prodotto di un sublime incontro tra l'uomo e la natura, un’arte che la Maison più antica al mondo porta avanti restando sempre fedele ai propri valori» conclude Francesca Terragni.
La top 10 con i relativi punteggi:
1 - Dom Ruinart Rosé 2002, 94,44
2 - Laurent-Perrier Alexandra Rosé 2004, 94,27
3 - Louis Roederer Cristal Rosé 2004, 94,06
4 - Dom Ruinart 2004, 94,02
5 - Charles Heidsieck Vintage Rosé 1999, 94,00
6 - Dom Pérignon Brut 2004, 93,81
7 - Piper-Heidsieck Rare 2002, 93,63
8 - Krug Vintage 2000, 93,52
9 - Louis Roederer Cristal 2004, 93,38
10 - Henriot Millésime 2006, 93,15
DOM RUINART ROSÉ 2002Questa Cuvée eccezionale è un omaggio a Dom Thierry Ruinart: uomo visionario che ha fondato la Maison. Un vino raro, ottenuto dai migliori appezzamenti della Champagne, che offre un’esperienza degustativa straordinaria.
ASSEMBLAGGIOQuesto millesimato deve il suo carattere unico alla selezione di Grand Cru che lo compongono: 80% di Chardonnay provenienti dalla Côte des Blancs (Avize, Cramant, Le Mesnil-sur-Oger) e dalla Montagne de Reims (Sillery, Puisieulx), e con il 20% di Pinot nero vinificato in rosso, proveniente dai vini di Verzenay e Sillery. Tale composizione, dominata dallo Chardonnay, conferisce al vino una freschezza incontestabile consentendo inoltre un invecchiamento molto lungo.
L’ASPETTODom Ruinart Rosé 2002 ha una veste scura, color corallo profondo, con riflessi delicatamente ramati. La sua effervescenza è fine e persistente.
IL PROFUMOIl primo approccio olfattivo di questo millesimo sorprende per l’intensità e la complessità aromatica. Le note di frutti esotici (guaiava) e di agrumi (arancia sanguigna, cedro) si mescolano con aromi floreali come la viola e la rosa, con un tocco animale che ricorda il muschio. L’aerazione svela un altro tono, con note di quattro spezie, brioche, fiori d’arancio e orzata, con sfondo di frutti rossi perfettamente maturi.
IL SAPORELa ricchezza del millesimo 2002 sottolinea un sapore dall’ampiezza e dal volume eccezionali. Si ritrova una bella gamma aromatica, in un tono fruttato, floreale e speziato. Lo Chardonnay firma l’attacco, contemporaneamente morbido, preciso e delicato. Il finale, strutturato con grazia e dal vigore equilibrato, lascia esprimere il Pinot nero con una sottile nota amara accentuata dal dosaggio contenuto. Dieci anni di invecchiamento nelle profondità delle Crayères Ruinart consentono a questo vino eccezionale di esprimere tutti i suoi aromi.
Dom Ruinart Rosé 2002 valorizzerà i piatti saporiti come il piccione laccato alla soja, l’anatra selvatica ai funghi e alle amarene, la costata di vitello cotta «a bassa temperatura» ed il suo risotto al radicchio, oppure un tortino d’animella caramellizzato.
Un invecchiamento prolungato gli permetterà di raggiungere il livello dei millesimi più famosi di Dom Ruinart Rosé, come il 1996, 1990, 1988 o il mitico 1976.