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Consorzio Chianti Classico, Giovanni Manetti riconfermato presidente

Giovanni Manetti, proprietario di Fontodi, è stato rieletto presidente del Consorzio vino Chianti Classico per un terzo mandato. Con lui confermati anche i vice-presidenti Francesco Colpizzi e Sergio Zingarelli

 
09 settembre 2024 | 18:05

Consorzio Chianti Classico, Giovanni Manetti riconfermato presidente

Giovanni Manetti, proprietario di Fontodi, è stato rieletto presidente del Consorzio vino Chianti Classico per un terzo mandato. Con lui confermati anche i vice-presidenti Francesco Colpizzi e Sergio Zingarelli

09 settembre 2024 | 18:05
 

Giovanni Manetti, 61 anni, proprietario dell'azienda Fontodi a Panzano (Fi), è stato riconfermato per un terzo mandato come presidente del Consorzio vino Chianti Classico, il più antico consorzio vitivinicolo d'Italia, che quest'anno festeggia i 100 anni di attività. Anche la scelta dei vice-presidenti, poi, riflette la volontà di continuità, con la rielezione di Francesco Colpizzi e Sergio Zingarelli.

Consorzio Chianti Classico, Giovanni Manetti riconfermato presidente

Consorzio Chianti Classico: terzo mandato per Giovanni Manetti

«Sono molto contento della fiducia che tutta la compagine sociale nuovamente mi accorda - ha commentato Manetti. Accetto quindi volentieri questo impegno e, con rinnovato entusiasmo, spero di poter guidare il Consorzio e le nostre aziende socie per un altro triennio. Molte sono le sfide che ci attendono nei prossimi anni, per cui mi auguro di poter continuare con successo la strada intrapresa, contribuendo al consolidamento e alla valorizzazione ulteriore di una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano e internazionale».

Consorzio Chianti Classico, il programma del prossimo triennio

Nel programma del prossimo triennio, si spiega dal Consorzio, avranno «un ruolo prioritario l'avanzamento dell'iter per la candidatura Unesco del Chianti Classico come paesaggio culturale; il proseguimento delle attività del distretto rurale del Chianti d'intesa con i Comuni del territorio; la ricerca agronomica sul territorio anche per poter meglio fronteggiare, nel corso del tempo, i cambiamenti climatici; la promozione del progetto Unità geografiche aggiuntive come strumento di amplificazione del binomio vino-territorio; lo studio e lo sviluppo di un protocollo di sostenibilità che possa aiutare a preservare il vino Chianti Classico e il suo territorio di produzione per le generazioni future».

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